Connect with us

Cronaca

Etna, continua attività effusiva che alimenta la colata lavica

Nel bollettino settimanale pubblicato dall’Ingv si segnala l’assenza di attività sismica da fratturazione e l’ampiezza del tremore vulcanico è su livelli medio.

Pubblicato

il

FOTO DALLA PAGINA "FACEBOOK" DI BORIS BENHCKE

Continua l’eruzione dell’Etna. Un’attività effusiva da fessura eruttiva alla base del cratere Bocca Nuova con modesta ed episodica attività stromboliana al cratere di sud-est e degassamento al cratere bocca nuova, voragine e cratere di nord-est.  E’ quanto in corso nella zona sommitale dell’Etna secondo il bollettino settimanale pubblicato dall’Ingv di Catania che segnala l’assenza di attività sismica da fratturazione e che l’ampiezza del tremore vulcanico è su livelli medio.

Nel corso dell’ultima settimana le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo dell’Ingv non hanno registrato variazioni significative. Piccole variazioni clinometriche (decimi di microradiante) sono state rilevate alla stazione sommitale di cratere del Piano (Cdp) nel pomeriggio dell’8 febbraio durante l’inizio dell’attività effusiva sommitale. L’attività termica osservata dal satellite in area sommitale è stata generalmente di livello basso con valori da alto a molto alto in corrispondenza dell’attività effusiva.

Per l’Ingv tra gli scenari attesi ipotizza attività stromboliana frequente dai crateri sommitali accompagnata da emissioni laviche. Secondo i vulcanologi non è possibile escludere un’evoluzione dei fenomeni verso un’attività più energetica con formazione di colonne eruttive, nubi di cenere e flussi piroclastici.

“Sull’Etna continua l’attività effusiva subterminale, alimentando una colata di lava che ha raggiunto una lunghezza di 3 km circa. Il fronte della colata stava avanzando nella valle tra il cono principale del 1610 (dove c’è la Grotta degli Archi) e l’antico cratere Monte Pecoraro- ha scritto il vulcanologo Boris Benhcke- Ma non c’è solo questa emissione di lava, da una fessura alla base meridionale del cratere Bocca Nuova. Dal 10 febbraio da almeno due bocche esplosive sul fianco occidentale del Cratere di Sud-Est stanno avvenendo esplosioni stromboliane ed emissioni di cenere. Il vento ha distribuito la cenere sui settori sud occidentale, meridionale ed orientale del vulcano, sporcando la bella neve appena caduta alcuni giorni fa” ha concluso Benhcke.

 

 

Cronaca

A18, incidente tra Giarre e Fiumefreddo, coinvolta una cisterna di gasolio, traffico a rilento

Il conducente del camion ha riportato lievi ferite ed è stato trasportato all’ospedale di Giarre dal personale del 118

Pubblicato

il

Incidente stradale sull’A18 tra Giarre e Fiumefreddo nella mattinata di oggi poco dopo le ore 10: coinvolta nel sinistro una cisterna di gasolio. A tal proposito sono intervenuti i pompieri del distaccamento di Riposto per mettere in sicurezza i mezzi. Nello scontro sono rimasti coinvolti un’autovettura e un mezzo pesante adibito al trasporto di gasolio.

I vigili del fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza i veicoli, evitando ulteriori rischi dovuti alla presenza del carburante.  Il conducente del camion ha riportato lievi ferite ed è stato trasportato all’ospedale di Giarre dal personale del 118.

L’autostrada è rimasta transitabile su una sola corsia, in attesa dell’arrivo di un’autogru privata e di un mezzo per il travaso del gasolio dalla cisterna incidentata. Sul posto anche la Polizia Stradale e i sanitari del 118 per i rilievi e l’assistenza.

Continua a leggere

Cronaca

Paternò, arrestati due giovani per spaccio di stupefacenti e detenzione arma clandestina

Rinvenuti all’interno di una casa di via Circumvallazione oltre 450 grammi di droga, una somma di 2300 euro in contante nonché un fucile a canne mozze modificato

Pubblicato

il

I militari dell’Arma del nucleo operativo della compagnia di Paternò hanno arrestato due soggetti, di 25 e 20 anni, entrambi residenti a Paternò, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di arma da fuoco clandestina.

L’operazione ha preso avvio da una indagine che ha portato a individuare un’abitazione situata in via Circumvallazione, segnalata per un anomalo andirivieni di giovani. I carabinieri hanno, quindi, disposto un servizio di “osservazione” , notando l’arrivo di un’autovettura di piccola cilindrata, dalla quale sono scesi due individui. Uno di loro ha aperto la porta dell’immobile con una chiave, seguito subito dopo dal complice.

I militari hanno deciso di entrare in azione non appena il 25enne, già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di rapina aggravata e porto abusivo d’arma, è uscito dall’abitazione. L’uomo è stato immediatamente bloccato, mentre contestualmente altri militari hanno fatto irruzione all’interno dei locali, sorprendendo il 20enne, anch’egli già conosciuto per reati legati agli stupefacenti.

L’immediato controllo ha permesso di scovare, nel soggiorno dell’immobile, 442 grammi di marijuana, suddivisi in 14 confezioni pronte per la vendita, 4 grammi di cocaina in pietra e 13 grammi della medesima sostanza in polvere, suddivisi in 7 involucri termo sigillati.

Inoltre, all’interno di un cassetto è stata trovata e, naturalmente, sequestrata la somma in contanti di oltre 2.300 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

Nel bagno dell’abitazione gli investigatori, occultata sul piatto doccia, hanno scoperto un’arma da fuoco clandestina, precisamente un fucile a canne mozze artigianalmente modificato, privo di matricola e di qualsiasi segno identificativo, accompagnato da 5 cartucce calibro 16.

Con il taglio delle canne e del calciolo, l’arma acquista una marcata pericolosità per la maggiore capacità lesiva e, al contempo, una notevole facilità di occultamento, rendendola particolarmente adatta a un impiego rapido e offensivo. Sequestrati, inoltre, tre bilancini di precisione perfettamente funzionanti e ulteriore materiale per il confezionamento delle dosi, tra cui bustine in plastica, nastro adesivo, cellophane e forbici. I due sono stati rinchiusi in carcere.

Continua a leggere

Trending