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Cronaca

Etna, emissione cenere, chiuso settore di “B1” di Fontanarossa, parziale ripristino voli in arrivo

Fino adesso sono stati 32 i voli dirottati su Palermo con i passeggeri trasferiti nel capoluogo etneo con dei pullman

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Continua l’emissione di cenere dal cratere di sud-est dell’Etna con conseguenze per l’operatività dell’aeroporto Fontanarossa di Catania. La Sac, la società di gestione dell’aeroporto di Catania comunica che, a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera, l’Unità di crisi ha disposto la chiusura degli spazi corrispondenti alla nuvola aerea a Sud-est del vulcano (settore B1) fino alle ore 18:30 ora locale, con contestuale riapertura degli spazi aerei precedentemente chiusi. Parziale ripristino delle attività ordinarie di volo in arrivo all’aeroporto di Catania, che permane fino alle ore 18:30 ora locale. Nessuna restrizione sulle partenze dall’aeroporto. ” I passeggeri sono pregati di non recarsi in aeroporto se non dopo aver verificato con la compagnia aerea lo stato del proprio volo. Seguiranno aggiornamenti nelle prossime ore”  dicono dalla SAC.

Voli in arrivo dirottati nelle scorse ore a Palermo e Comiso. A seguito dell’emergenza Etna, che ha portato alla limitazione degli atterraggi all’aeroporto di Catania e la deviazione di 32 voli verso l’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo, si è reso necessario per contenere i disagi il potenziamento del numero dei mezzi per il trasferimento di molti passeggeri dall’aeroporto di Palermo al capoluogo etneo.

Appresa la notizia, l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità Alessandro Aricò, su richiesta dell’aeroporto di Palermo, ha messo a disposizione una decina di bus dell’Ast per il trasferimento dei passeggeri a Catania dallo scalo aereo palermitano.Per questi motivi di urgenza, fanno sapere dalla Regione, domani potrebbero verificarsi disagi al normale servizio di trasporto pubblico nella provincia di Palermo.

Intanto piove cenere lavica sui paesini dell’Etna.  E’ l’effetto dell’eruzione sommitale in corso con una bocca effusiva che si è aperta, l’8 febbraio scorso, a quota 3.050 metri, alla base del cratere Bocca Nuova. La colata avanza lentamente in direzione Sud-Ovest, attestandosi intorno a 1.800 metri di quota e non rappresentando alcun pericolo per i paesi etnei. Si mantiene su livelli molto alti il valore del tremore vulcanico registrato dall’Ingv  che segnala il movimento del magma nei condotti interni dell’Etna, svelando il suo grado di energia eruttiva. Una nube lavica emerge dalla zona sommitale e si espande, sospinta dal vento ad alta quota, in direzione Sud-Est con caduta di cenere lavica su diversi paesi.

 

Cronaca

Catania, la Finanza intercetta e sequestra oltre 12 chili di marijuana-skunk

Droga destinata a rifornire, probabilmente, le piazze di spaccio del catanese e avrebbe avuto un valore di mercato di circa 150 mila euro.

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“Intercettata” dalla Guardia di Finanza di Catania  12 chili di droga, marijuana skunk, destinata a rifornire, probabilmente le piazze di spaccio del catanese e  avrebbe avuto un valore di mercato di circa 150 mila euro. Un sequestro avvenuto in due diverse operazioni ma tra loro collegate.

Lo skunk è un tipo di cannabis avente un principio attivo molto più elevato rispetto alla canapa indiana tradizionale e che si caratterizza per l’odore molto pungente. Da qui il suo nome inglese, per l’appunto “skunk”, che vuol dire “puzzola”.

Nel dettaglio, militari del I Gruppo e della Compagnia Fontanarossa di Catania, a seguito di attività info-investigativa e analisi di rischio nell’ambito delle spedizioni con corrieri provenienti dall’estero, hanno messo in atto una specifica indagine.

È stata effettuata una prima perquisizione che ha condotto al rinvenimento di uno plico, del peso complessivo di circa 26 chilogrammi, contenente uno scaldabagno all’interno del quale era stata celata sostanza vegetale di colore verdastro la quale, sottoposta ad analisi speditiva tramite narcotest, è risultata essere marijuana – skunk per un peso complessivo di kg 6,8.

I militari quindi, non essendo ancora giunta la seconda spedizione, hanno attivato un dispositivo di sorveglianza e controllo finalizzato a monitorare l’arrivo del secondo plico che è giunto successivamente. Nel contempo i finanzieri hanno proceduto ad una seconda attività di perquisizione che ha consentito di scoprire ulteriore sostanza stupefacente della stessa qualità, marijuana del tipo skunk, per un peso complessivo di kg. 5,2 occultati all’interno di un analogo scaldabagno.

“L’attività investigativa si colloca nel più ampio quadro della costante azione posta in essere dal Comando Provinciale della Guardia di finanza di Catania- si legge in una nota della Finanza-volta al contrasto del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti e a tutela, in particolar modo, dei soggetti più vulnerabili della popolazione.

 

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Cronaca

Catania, accoglienza in sicurezza dei turisti al porto, prosegue attività delle forze dell’ordine

Una collaborazione tra la Questura, il Comune, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale e il concessionario del Terminal Crociere “Catania Cruise Port” finalizzata ad assicurare l’accoglienza in sicurezza dei tanti turisti che arrivano con le navi da crociera

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Prosegue la collaborazione istituzionale, che è stata avviata dallo scorso mese di ottobre, tra la Questura di Catania, il Comune di Catania, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale e il concessionario del Terminal Crociere “Catania Cruise Port” finalizzata ad assicurare l’accoglienza in sicurezza dei tanti turisti che arrivano con le navi da crociera per visitare la città.

L’iniziativa si pone l’obiettivo di incrementare i controlli nel centro storico cittadino e nella zona del porto in concomitanza con l’arrivo dei crocieristi.

In particolare, allo sbarco dei turisti, i volontari della Consulta Giovanile del Comune forniscono loro informazioni e indicazioni sui siti di maggiore interesse storico e culturale. Al riguardo, a breve entrerà in funzione un nuovo servizio che verrà erogato attraverso un’app da loro appositamente elaborata: i turisti appena sbarcati dalle navi da crociera, inquadrando con il loro smartphone un “qr code”, potranno accedere ad un sito, progettato sia in italiano che in inglese, che fornirà loro informazioni sulle principali attrazioni turistiche delle città e i percorsi da scoprire.

A vigilare sulla sicurezza dei croceristi in visita a Catania ci sono all’interno del porto, gli agenti della Polizia di Frontiera e le guardie particolari giurate dell’Autorità Portuale. All’esterno del porto, invece, i poliziotti della Questura di Catania Hanno già intensificato le attività di controllo e pattugliamento nel centro storico, con particolare attenzione a musei, luoghi di culto, piazze, monumenti, luoghi di ritrovo, al fine di prevenire ogni forma di reato ai danni dei turisti.

Importante anche il coinvolgimento nel progetto delle guide turistiche, la cui collaborazione è risultata fondamentale per segnalare alla Polizia di Stato eventuali persone moleste o malintenzionati, consentendo così un intervento immediato ed efficace.

L’attività di controllo del territorio è stata potenziata dalla Questura di Catania già a partire dagli scorsi mesi ed ancor di più con l’arrivo della stagione estiva che ha comportato un esponenziale aumento del numero di crocieristi in visita in città.

Al riguardo, la Polizia di Stato garantisce quotidianamente la presenza di una pattuglia aggiuntiva specificamente deputata all’attività di perlustrazione dinamica, alternata a posti di osservazione e controllo, di via Etnea, Villa Bellini, via di Sangiuliano, Piazza Bellini, via Vittorio Emanuele, via Dusmet, Piazza Duomo, Piazza Falcone e Borsellino e aree limitrofe “proprio con finalità di deterrenza di comportamenti improntati all’illegalità” dicono dalla Questura.

 

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