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Cronaca

Etna, la protezione civile fa scattare l’allerta gialla per il vulcano, massina attenzione

La decisione è stata adottata alla luce delle valutazioni emerse durante la riunione con i Centri di Competenza e il Dipartimento regionale della Protezione Civile, in quanto si è registrato un incremento del tremore e attività stromboliana frequente ai crateri sommitali

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foto repertorio

Il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto, nella tarda serata di ieri,  il passaggio di allerta per il vulcano Etna dal livello verde a giallo,  invitando le strutture territoriali di protezione civile ad adottare le opportune fasi operative locali e misure di mitigazione del rischio, soprattutto in relazione alla possibile presenza di escursionisti in quota.

Il passaggio del livello di allerta è basato sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di Competenza che per l’Etna sono l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e il Cnr-Irea.

“L’innalzamento dell’allerta- spiega il Dipartimento della Protezione civile in una nota- determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. Il Dipartimento condivide queste informazioni con la struttura di protezione civile della Regione Siciliana che, soprattutto in relazione a scenari di impatto locale, allerta le strutture territoriali di protezione civile e adotta eventuali misure in risposta alle situazioni emergenziali. Indipendentemente dalle fenomenologie vulcaniche di livello locale, che possono avere frequenti variazioni, persiste una situazione di potenziate disequilibrio del vulcano. Si invita, pertanto, la popolazione presente sull’isola a tenersi informata e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile”, conclude la nota.

Cronaca

Adrano, un incendio devasta un autosalone, diversi mezzi danneggiati o distrutti

Non è stato possibile, al momento, accertare le cause del rogo

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FOTO REPERTORIO

Notte di fuoco ad Adrano dove un incendio ha devastato un autosalone ubicato  in città.  Al momento non è stato possibile stabilire le cause del rogo. Le fiamme sono divampate poco prima delle ore 01.30.  Sul posto per spegnere il rogo i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano che hanno impiegato diverse ore per domare le fiamme, le quali hanno danneggiato e distrutto complessivamente 5 mezzi (due furgoni, due autovetture e uno mezzo a due ruote).

Danneggiato anche l’ufficio dell’autosalone.  Sul posto anche agenti della Polizia di Stato del locale commissariato che hanno avviato le indagini per verificare le origini delle fiamme; agenti che hanno regolato anche il traffico nella zona dell’incendio.  Le operazioni di spegnimento e di bonifica sono state ultimate poco dopo le ore 04.30 del mattino.

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Cronaca

Catania, movida sicura, controllo interforze nel fine settimana

Realizzati presidi e posti controllo in piazza Bellini, via Sangiuliano, via Landolina, via Coppola, via Teatro Massimo, via San Gaetano alla Grotta, via S. Filomena, via Gemmellaro, piazza Università, piazza Stesicoro e via Etnea

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Un articolato servizio di controllo interforze è stato attuato, anche in questo fine settimana, a Catania per garantire il sereno svolgimento della movida nel centro storico e, in particolare, nelle zone maggiormente frequentate da cittadini e turisti, nei pressi di locali ed attività di ritrovo.  Con queste finalità, sono stati realizzati presidi e posti controllo in piazza Bellini, via Sangiuliano, via Landolina, via Coppola, via Teatro Massimo, via San Gaetano alla Grotta, via S. Filomena, via Gemmellaro, piazza Università, piazza Stesicoro e via Etnea.

Complessivamente sono state identificate dalle pattuglie poste a disposizione della sala operativa della Questura 240 persone, di cui 51 con precedenti penali, e sono stati controllati 110 veicoli, tra auto e moto.

Le pattuglie appiedate hanno presidiato le aree pedonali del centro al fine di evitare l’accesso di mezzi a due ruote, garantendo la sicurezza dei pedoni e dei clienti delle attività commerciali, e hanno effettuato diversi controlli di gruppetti di giovani anche con la finalità di prevenire e contrastare il fenomeno dell’uso di droghe e dell’abuso di sostanze alcoliche. Al riguardo, in una viuzza che permette l’accesso a piazza Bellini, un 32enne catanese è stato trovato in possesso di due sigarette artigianali contenenti marjuana per un peso complessivo di 8.5 grammi e per questo motivo si è proceduto nei suoi confronti alla segnalazione amministrativa in Prefettura come “assuntore”. Analoga segnalazione è stata effettuata nei confronti di un catanese di 44 anni, che fermato da una pattuglia nei pressi di via Sangiuliano è stato trovato in possesso di una dose di cocaina.

Inoltre, sono stati elevati verbali nei confronti di altrettanti automobilisti che avevano parcheggiato le loro autovetture nei pressi di Piazza Stesicoro in divieto di sosta, noncuranti dei segnali stradali, rendendo peraltro difficoltosa la circolazione stradale e l’eventuale passaggio di mezzi di soccorso, 4 verbali nei confronti di conducenti di motocicli che circolavano senza il prescritto casco protettivo, con conseguente fermo amministrativo del mezzo, e ulteriori 5 verbali per mancanza della copertura assicurativa con conseguente sequestro amministrativo delle autovetture.

Inoltre, un 21enne catanese, cui era stato intimato l’alt da parte di una volante impegnata in un posto di controllo in Corso Sicilia, ha tentato di fuggire, ma è stato inseguito e raggiunto dai poliziotti, che hanno proceduto nei suoi confronti ad elevare apposito verbale per l’inottemperanza all’ordine con decurtazione di 3 punti dalla patente e a denunciarlo in quanto la vettura da lui guidata è risultata essere oggetto di appropriazione indebita.

Particolare attenzione è stata rivolta al fenomeno dei parcheggiatori abusivi. Ne sono stati sanzionati 8, tutti già noti alla Polizia perché recidivi, trovati tra piazza Borsellino, via Dusmet, via Cristoforo Colombo e Corso Sicilia. Nei loro confronti, oltre alla redazione del verbale ai sensi dell’art. 7 comma 15bis del Codice della Strada e al sequestro delle somme illecitamente guadagnate, per un ammontare di 134 euro, si è proceduto all’adozione dell’ordine di allontanamento, come previsto dall’ordinanza prefettizia sulle cd. zone rosse, e al deferimento all’Autorità Giudiziaria per la violazione del Dacur, il provvedimento con il quale il Questore di Catania ha loro vietato di stazionare proprio nei luoghi dove sono stati individuati ad esercitare illecitamente l’attività di parcheggiatore. Cinque di essi sono stati denunciati anche perché inottemperanti ad un precedente ordine di allontanamento dalla medesima zona rossa in cui sono stati fermati.

Infine, il dispositivo interforze coordinato dalla Polizia di Stato ha proceduto al controllo di 4 attività commerciali di vendita di alimenti e bevande, 2 ubicate in via Vittorio Emanuele e 2 nei pressi di Corso Sicilia. Tutti e 4 i titolari sono stati sanzionati per aver occupato abusivamente il suolo pubblico e per la violazione degli obblighi di pubblicità degli alimenti, per un ammontare complessivo di circa 2000 euro.

Analoghi controlli sono stati svolti dall’Arma dei Carabinieri, che ha impiegato equipaggi della Compagnia di Piazza Dante e del Nucleo Radiomobile di Catania. È stato messo in campo un dispositivo composto da pattuglie dinamiche, militari a piedi e Carabinieri con etilometro e drug-test, impegnati in posti di controllo lungo le vie a maggiore affluenza nel centro storico e, in particolare, a piazza Federico di Svevia, piazza Currò, Largo Rosolino Pilo e zone limitrofe, dove i militari dell’Arma sono stati impegnati in un’azione di prevenzione e contrasto ai fenomeni di criminalità diffusa, tra cui lo smercio e la diffusione di droga tra i giovani e i reati predatori, nonché alla guida in stato di alterazione e a quelle condotte irrispettose del decoro urbano, come la sosta selvaggia nei pressi dei siti storici o in quelli di maggiore aggregazione.

In totale, sono state controllate 151 persone, delle quali 3 sono state denunciate in stato di libertà, e 67 veicoli, di cui 14 sono stati sottoposti a sequestro/fermo amministrativo.

Sono stati elevate 34 contestazioni, per un importo complessivo di circa 31.000 euro e la decurtazione di 81 punti patente.

In particolare, in zona piazza Alcalà, un 52enne ed un 33enne catanesi sono stati deferiti per inosservanza del Daspo Urbano, poiché colti ad esercitare abusivamente la professione di parcheggiatore, in violazione del “divieto di accesso alle aree urbane” pendente a loro carico. Il 33enne, inoltre, dopo la perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un manganello telescopico; per tale ragione nei suoi confronti è scatta anche la denuncia a piede libero per porto di oggetti atti ad offendere.

Nella maglia dei controlli è finito poi un guidatore 37enne giarrese, denunciato per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti; l’uomo, risultato positivo al precursore “drug-test”, si è rifiutato di sottoporsi alle analisi presso una struttura ospedaliera.

Infine, 3 catanesi sono stati sanzionati amministrativamente per guida senza patente poiché mai conseguita, a 4 giovani residenti del Capoluogo etneo sono state sospese le patenti perché conducevano le loro autovetture mentre stavano utilizzando il cellulare e altri 2 guidatori sono stati multati per aver superato un semaforo rosso.

L’azione di contrasto, in particolare, oltre ai divieti di sosta e sosta sulle strisce pedonali, ha prevalentemente colpito quei comportamenti irresponsabili di guida, che maggiormente possono mettere a repentaglio l’incolumità degli utenti della strada, come la guida col cellulare e senza casco, il transito con semaforo rosso, o il mancato uso delle cinture e dei sistemi di ritenzione per bambini; tra le varie sanzioni, anche 3 per mancanza della revisione periodica, 13  per mancanza della copertura assicurativa con sequestro dei mezzi ed 1 per guida di autovettura già sottoposta a sequestro con il contestuale nuovo sequestro per la definitiva confisca.

Riguardo ai servizi di prevenzione del fenomeno della guida sotto l’effetto di alcool e stupefacenti, è stata organizzata una serie di posti di controllo nel centro storico da parte di diverse pattuglie del Nucleo Radiomobile. All’esito delle verifiche con l’etilometro, che hanno interessato 9 conducenti, di cui 3 nella fascia d’età tra i 18 ed i 22 anni, 3 in quella tra i 23 e 27 anni e 3 in quella tra i 28 ed i 32 anni, un neopatentato 21enne acese è stato sanzionato amministrativamente poiché trovato al volante in stato di ebbrezza. Infatti, benché il tasso alcolemico rilevato sia risultato pari 0.47 mg/l, lo stesso non poteva comunque porsi alla guida, proprio perché il tasso previsto per i neopatentati deve essere obbligatoriamente pari a zero. Ulteriori 3 automobilisti sono stati invece sottoposti ai controlli antidroga con i “drug-test” in dotazione, che hanno consentito di contestare ad una persona quanto sopra richiamato.

 

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