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Cronaca

Etna, l’attività del vulcano, al momento, non impatta su operatività di “Fontanarossa”

L’Unità di crisi aveva disposto, in precedenza, la chiusura degli spazi corrispondenti alla nube vulcanica. La SAC ha revocato la disposizione e l’attività dell’aeroporto sembra tornata alla normalità.

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L’attività eruttiva dell’Etna ha provocato, in mattinata, per qualche ora, disagi all’operatività dell’aeroporto Fontanarossa di Catania, ma adesso sembra che la situazione sia tornata alla normalità come sottolinea una nota della SAC , la società che gestisce lo scalo aereo etneo.

“A causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera, l’Unità di crisi ha disposto la riapertura degli spazi corrispondenti alla nube vulcanica a Sud del vulcano (settore C2), con conseguente ripristino delle attività di volo da e per all’aeroporto di Catania. I passeggeri sono pregati, prima di recarsi in aeroporto, di verificare lo stato del proprio volo con le compagnie aeree. Seguiranno aggiornamenti nelle prossime ore”.

Ricordiamo che una nuova fase eruttiva è presente, dalla notte scorsa, dal cratere di Sud-Est dell’Etna, con, inizialmente, un’attività esplosiva da diverse bocche poste nell’area sommitale del cratere, ed emissione di colate di lava verso Sud-Est e Sud.  Verso le 2:45 l’attività stromboliana è passata a fontane di lava pulsanti, che hanno raggiunto altezze di 200-300 metri sopra le bocche eruttive.

Intorno alle ore 03:30 si è osservata una breve ricaduta di piccoli lapilli in zona Piano Vetore, sull’alto versante Sud-Occidentale dell’Etna. Il modello previsionale, secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania, continua a indicare che un eventuale nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperderebbe in direzione Sud-Sud-Ovest, e nelle ore mattutine, verso Sud-Ovest.

 

Cronaca

Catania, rissa tra pazienti al pronto soccorso, picchiata guardia giurata, un denunciato

Durante il tentativo di calmare gli animi, uno dei vigilantes è stato colpito da un 42enne che gli procurato un trauma all’orecchio sinistro e una prognosi di dieci giorni

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Dalle parole sono passati ai fatti in pochi istanti. Alcuni pazienti, in attesa di ricevere le cure in Ospedale, si sono azzuffati tra loro. Alla base della rissa ci sarebbe una vivace discussione tra chi avesse la priorità nel turno d’accesso al Pronto Soccorso per essere visitato dal personale sanitario.

Per riportare la calma è stato richiesto l’intervento degli agenti Polizia di Stato che, in pochi istanti, hanno raggiunto la sala d’attesa del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Garibaldi Centro”.

I poliziotti sono intervenuti dopo la segnalazione giunta in Sala Operativa da parte di alcune guardie giurate in servizio nel presidio ospedaliero intervenute, poco prima, per tentare di placare gli animi.

Durante il tentativo di sedare la lite, una delle guardie giurate è stata colpita con uno schiaffo violento al volto da un uomo che ha procurato un trauma all’orecchio sinistro e una prognosi di dieci giorni, come refertato dai medici che hanno prestato le cure del caso.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno riportato la situazione alla calma e hanno raccolto la querela della vittima del gesto violento. Gli agenti hanno individuato e identificato l’aggressore, un 42enne di Misterbianco, che è stato denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

 

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Cronaca

Catania, trasforma centro bevande in piazza di spaccio, trovati 2 kg di droga, un arresto

In manette un 39enne accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’uomo è finito ai domiciliari.

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Ha trasformato la propria attività commerciale in una piazza di spaccio, in pieno centro storico. A scoprirlo è stata la Polizia di Stato nell’ambito delle incessanti azioni di contrasto allo spaccio di droga in città.  L’uomo, un mauriziano di 39 anni, con precedenti penali, è stato trovato in possesso di quasi 2 chili di marjuana dai poliziotti del Commissariato “Centrale”, impegnati, nei giorni scorsi, in un’attività di controllo del quartiere San Berillo, estesa in altri punti strategici del centro, coadiuvati da Maui, il cane antidroga della squadra cinofili dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura.

In via A. di Sangiuliano, i poliziotti hanno avuto modo di notare un frenetico via-vai di persone nei pressi di un negozio di alimenti e bevande. I clienti, dopo aver fatto ingresso nel centro bevande, uscivano, pochi minuti dopo, senza aver effettuato, almeno apparentemente, alcun acquisto.

La singolare presenza di persone che entrano ed uscivano dall’attività commerciale a mani vuote ha destato i sospetti dei poliziotti del “Centrale” che hanno ritenuto opportuno procedere ad un controllo per fugare ogni dubbio.

Non appena hanno fatto accesso nell’attività commerciale, il fiuto di Maui ha segnalato la presenza di sostanza stupefacente, conducendo i poliziotti nel bagno della bottega. È qui che i poliziotti del Commissariato “Centrale” hanno avuto modo di trovare diverse bustine di marijuana, pronte per essere vendute. I controlli sono stati estesi in tutta l’attività commerciale, financo al sottotetto dove è stata trovata una busta con quattro involucri con all’interno 1,7 chili di marijuana.

Oltre alla sostanza stupefacente, è stato trovato il materiale utilizzato tipicamente per il confezionamento della droga, tra cui una bilancia, un bilancino e una macchina per mettere la marijuana sottovuoto.

Sottoposto a perquisizione, il titolare dell’attività commerciale è stato trovato con 720 euro in contanti, denaro che è stato sequestrato perché ritenuto provento dell’attività di spaccio.

Alla luce del ritrovamento, il 39enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. All’esito dell’udienza nei suoi confronti il giudice ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Inoltre, nel corso dei controlli, nel quartiere San Berillo, precisamente in via Pistone, i poliziotti hanno controllato un 24enne catanese che è stato trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente e, per questa ragione, è stato sanzionato amministrativamente e segnalato in prefettura.

 

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