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Cronaca

Etna, lo spettacolo continua: 14esimo parossismo caratterizzato da forti boati

Attività durata diverse ore e conclusasi poco prima delle 7.30 di questa mattina.

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foto pagina Facebook IngvVulcani

Etna ancora in movimento con il 14simo evento parossistico andando in scena questa notte, sempre dal cratere di sud-est.  Attività parossistica durata diverse ore e conclusasi poco prima delle 7.30 di oggi. Anche in questa circostanza  il fenomeno è stato caratterizzato da fontana di lava, emissione di cenere eruttiva, ricaduta sul versante sud-orientale del vulcano, boati uditi a grande distanza e una colata lavica che si è diretta verso la parte occidentale della desertica Valle del Bove. Gli esperti dell’Ingv hanno accertato che l’ampiezza del tremore è tornata  a livelli medi, mentre le sorgenti sono state localizzate nel cratere di sud-est ad una profondità di circa 2000 metri. Il segnale infrasonico non ha rilevato attività vulcanica.

L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha rilevato l’esistenza di una  moderata attività stromboliana. A causa della copertura nuvolosa l’osservazione dell’attività è stato molto limitata e discontinua. L’evento di questa notte è stato accompagnato da violenti boati che hanno fatto tremare infissi e svegliato persone che abitano nei paesi alla pendici dell’Etna. Un fenomeno dovuto all’emissione di gas dai crateri sommitali che rientra nella tradizionale attività del vulcano e che ha a provocato tanta apprensione tra i cittadini residenti nei comuni ai piedi dell’Etna.

“Niente di preoccupante –spiega il vulcanologo Boris Behncke sulla propria pagina “Facebook “- I boati sono segni che su in cima all’Etna stanno esplodendo bolle di lava, in un’atmosfera piuttosto umida e nuvolosa, che amplifica i suoni. Le onde di compressione causate dalle esplosioni fanno tremare vetri, porte, serrande, insomma, tutto ciò che può tremare. Ma finisce qui, i boati non sono segno di qualcosa di terribile che sta per avvenire”.  Il nuovo parossismo del vulcano non ha inciso sull’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.

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Cronaca

Catania, arrestato 39enne avrebbe investito agente dopo furto in un supermercato

L’autovettura utilizzata per la fuga è di proprietà di una società di autonoleggio e grazie alle indagini l’uomo è stato intercettato e fermato

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Rapina impropria, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e porto di oggetti atti ad offendere. Sono i reati contestati ad un 39enne arrestato dagli agenti di polizia della Questura di Catania.  L’uomo si è recato in un supermercato del quartiere Nesima quando, dopo aver preso alcuni prodotti, ha tentato di darsi alla fuga. È stato prontamente fermato dai dipendenti del negozio che lo hanno invitato a svuotare lo zaino dove aveva occultato la refurtiva. A quel punto l’arrestato ha provato ad eludere il controllo ma, accortosi che il personale addetto alla sicurezza aveva già chiamato le forze dell’ordine, si è dato alla fuga disfacendosi della refurtiva.

Un poliziotto della Questura di Catania, libero dal servizio, accortosi dell’accaduto è intervenuto per fermarlo. Il fuggitivo, una volta salito in auto, ha provato ad allontanarsi ma il poliziotto, che nel frattempo si era qualificato, si è posizionato davanti all’auto, intimandogli di arrestare la marcia. Nonostante la presenza dell’agente, l’uomo ha proseguito la marcia investendo quest’ultimo, facendolo rovinare a terra. Nonostante fosse ferito, il poliziotto è riuscito ad annotare il numero di targa fornendolo alla sala operativa della Squadra Volanti.

L’auto è risultata intestata ad una società di autonoleggio. Le indagini dei poliziotti hanno permesso di localizzarlo e a bloccarlo.  A seguito di perquisizione all’ interno dell’auto sono stati rinvenuti 2 grossi coltelli. L’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza del supermercato ha inoltre permesso di ricostruire le diverse fasi del ferimento. A quel punto gli agenti delle volanti, insieme al poliziotto ferito, hanno eseguito l’arresto dell’uomo che è stato condotto nel carcere di Catania Piazza Lanza.

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Cronaca

Aci Castello, pompieri intervengono per salvare una persona in mare ad Acitrezza

Un uomo di 62 anni è caduto con la propria auto nello specchio d’acqua antistante il porticciolo

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La squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Acireale del comando provinciale di Catania è intervenuta, poco dopo le ore 14, al Porto Nuovo di Acitrezza per soccorrere una persona caduta in mare con la propria auto, nello specchio d’acqua antistante il porticciolo.  La squadra giunta sul posto ha trovato l’uomo di 62 anni già sulla banchina, poiché testimoni hanno riferito che un operatore, turistico presente al momento dell’accaduto, si era gettato in acqua ed era riuscito a portarlo fuori dell’abitacolo della vettura mentre che questa affondava.

Accertato che la persona era priva di battito cardiaco e non respirava autonomamente, i vigili del fuoco intervenuti, hanno inziato le manovre di rito per la rianimazione cardiopolmonare e utilizzato il DAE (defibrillatore semiautomatico) presente sul mezzo di soccorso.  Le manovre combinate all’uso del DAE, effettuate nell’attesa dell’arrivo dei sanitari, hanno riattivato i parametri vitali della persona che è stata, dunque, affidata al personale del Servizio 118 intervenuto e trasportato in ospedale.

Sul posto è stato impiegato anche personale del Nucleo Sommozzatori VVF di Catania per verificare che non ci fossero altre persone all’interno dell’abitacolo dell’auto o, comunque, cadute nello specchio d’acqua antistante il porto.  Si è, dunque, provveduto al recupero della vettura tramite un’autogrù inviata dalla Sede Centrale del Comando Provinciale.

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