Fa risentire la propria voce l’Etna; a registrare la ripresa dell’attività vulcanica l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che da qualche ora, grazie alle telecamere del sistema di videosorveglianza, ha appurato una graduale intensificazione dell’attività stromboliana al nuovo cratere di sud- est. Inizialmente l’attività stromboliana si era manifestata con deboli e discontinue esplosioni.
L’attività ha prodotto la ricaduta di materiale incandescente lungo il pendio del cono.
Prosegue altresì l’attività stromboliana intracraterica ai crateri voragine e bocca nuova, registrate già qualche giorno addietro. L’Ingv non ha evidenziato variazioni significative nell’ampiezza media del tremore vulcanico. Intanto nella mattinata di oggi era stato osservato un nuovo flusso lavico, che dalla base del conetto di scorie all’interno del cratere voragine si stava riversando nella vicinissima bocca nuova. Un fenomeno simile si era verificato nei giorni 18-20 dello scorso settembre .