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Cronaca

Etna, soccorso cacciatore infortunatosi in contrada Lavina, territorio di Mascali

Tecnici del SASS in azione anche nella zona dei Laghetti della Riserva Naturale di Cavagrande, nel siracusano, dove un escursionista ha riportato un trauma ad un ginocchio

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I tecnici del soccorso alpino e speleologico siciliano sono stati impegnati nella giornata di ieri, in due interventi di soccorso che si sono protratti fino al tardo pomeriggio. Intorno alle 11.30 i tecnici del CNSAS Sicilia hanno recuperato un anziano cacciatore, infortunatosi ad una caviglia nella zona di Contrada Lavina, nel territorio di Mascali, sul versante nord dell’Etna. Allertati dalla Centrale Operativa del 118, le squadre di soccorso hanno raggiunto il ferito, insieme al personale sanitario. Immobilizzato sul posto l’arto interessato, l’uomo è stato trasportato con l’ausilio di barella portantina, fuori dalla boscaglia e dal sentiero impervio fino all’ambulanza, che si trovava nei pressi della vicina strada asfaltata, per essere ospedalizzato.

Nel pomeriggio, il secondo soccorso si è svolto nella zona dei Laghetti della Riserva Naturale di Cavagrande, in territorio di Cassibile (SR), dove un escursionista ha riportato un trauma al ginocchio destro, a causa di una scivolata sul terreno umido, che ne ha impedito i movimenti e per il quale è stato necessario l’intervento da terra delle squadre di soccorso del CNSAS Sicilia, del SAGF della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e dei sanitari del 118, che hanno raggiunto l’uomo nel fondo valle, hanno provveduto a stabilizzarlo, immobilizzare il ginocchio infortunato e metterlo in barella  per essere successivamente imbarcato sull’elicottero dei VVF, che lo ha trasportato sulla cresta della valle, dove era in attesa un’ambulanza per le procedure di ospedalizzazione.

“In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile-dicono quelli del SASS- per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L’operatore del NUE112, applicando la specifica “Procedura operativa ambienti montani ed impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS)”.

Cronaca

Giarre, scontro tra due autovetture in via Croce, ferite serie per un 15enne

Sul posto carabinieri della locale compagnia per i rilievi del caso e personale medico del 118

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FOTO LIVESICILIA

Incidente stradale oggi a Giarre poco prima delle 13.30 in via Benedetto Croce, nei pressi del sottopasso del nodo ferroviario tra Riposto e Giarre. A scontrarsi, per cause in corso di accertamento, due autovetture.

A seguito dell’impatto si sono registrati due feriti: madre e figlio che viaggiavano sullo stesso mezzo. Scattato l’allarme sul posto sono arrivate ambulanze del 118; il personale medico appurando la gravità delle ferite riportate dal minore ha allertato l’elisoccorso. Quest’ultimo è atterrato nei pressi dell’elipista.

Preso in carico il ferito l’eliambulanza si è diretta al Policlinico di Catania. Qui i medici hanno sottoposto il giovane agli accertamenti del caso. Non si conoscono al momento le sue condizioni. La madre sarebbe stata condotta in uno degli ospedali della zona. Per i rilievi i carabinieri della compagnia di Giarre. Traffico a rilento nella zona dell’incidente.

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Cronaca

Catania e provincia, Lenzuola bianche sulle facciate per Gaza

Balconi, strade e piazze “vestite” di bianco come gesto di solidarietà verso la popolazione palestinese

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Si chiama “Il Sudario” la mobilitazione che prende ispirazione dal telo usato per avvolgere i corpi dei palestinesi uccisi: un simbolo potente scelto per rappresentare la tragedia in corso. L’iniziativa invita a esporre lenzuola bianche come gesto di solidarietà verso la popolazione palestinese e come richiesta chiara per fermare i bombardamenti da parte dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania.

Anche nel catanese sono apparsi da stamattina drappi bianchi segno di come molti cittadini siano vicini all’iniziativa promossa dal professor Tomaso Montanari e da una rete di associazioni civiche dal titolo 24 maggio – 50.000 sudari per Gaza”. L’obiettivo: chiedere l’immediata fine dei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza e nei territori della Cisgiordania, teatro di una gravissima emergenza umanitaria.

In diverse zone di Catania e nei comuni della provincia, come detto, già da questa mattina sono apparsi  drappi bianchi appesi alle abitazioni, segno che il messaggio di pace e vicinanza sta attraversando l’intero Paese. L’iniziativa nasce come risposta collettiva all’escalation di violenze seguita agli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023 e alla reazione militare di Israele, che ha causato migliaia di morti, in gran parte civili. Con balconi, strade e piazze “vestite” di bianco, anche i comuni etnei alzano la voce contro la guerra e a favore della pace.

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