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Cronaca

Gravina di Catania, morto in un incidente un uomo di 66 anni, guidava una moto

Un motociclista ha perso la vita in uno scontro contro un autoarticolato intorno alle 11, traffico veicolare in tilt

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Un uomo di 66 anni è deceduto questa mattina a Gravina di Catania, nel catanese , a seguito di un grave incidente stradale registratosi, intorno alle ore 11, in via Etnea non distante dal centro commerciale “Katanè”  e dagli svincoli della tangenziale del capoluogo etneo. Da una prima sommaria ricostruzione la moto di grossa cilindrata su cui viaggiava la vittima sarebbe venuta a contatto con un autoarticolato: il mezzo a due ruote, probabilmente, al momento dell’incidente stava uscendo da una stazione di servizio. Ma si tratta solo di una ipotesi.

Immediati i soccorsi. Sul posto personale medico del 118, il quale non ha potuto fare altro che accertare la morte dell’uomo che sarebbe avvenuta sul colpo; presenti anche pompieri del 115 del distaccamento “Catania Nord” che hanno messo in sicurezza i due mezzi coinvolti nel sinistro. La Polizia stradale di Catania, intervenuta sul posto insieme alla municipale,  ha chiuso lo svincolo di Gravina sulla tangenziale di Catania. E’ il secondo incidente mortale registratosi nel comune di Gravina nel giro di pochi giorni; infatti lo scorso giovedì aveva perso la vita in un tragico incidente stradale lungo via San Paolo, un commercialista di 60 anni.

In aggiornamento

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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