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Cronaca

Gravina di Catania, scoperti da Acoset 30 allacci abusivi alla rete idrica

Il personale dell’azienda ha verificato la posizione dei singoli soggetti; interrompendo temporaneamente il collegamento irregolare e invitando gli interessati a regolarizzare la propria situazione contrattuale

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Trenta allacci abusivi alla rete idrica sono stati scoperti da Acoset a Gravina di Catania.  Gli allacci abusivi sono stati individuati nell’ambito dell’attività di controllo, mirata al contrasto dell’uso improprio della risorsa idrica. Nel corso delle attività, svolte in collaborazione con i carabinieri di Gravina di Catania, sono stati riscontrati diversi accessi e allacci, la maggior parte dei quali sono risultati irregolari.

Il personale dell’azienda ha verificato la posizione dei singoli soggetti; interrompendo temporaneamente il collegamento irregolare e invitando gli interessati a regolarizzare la propria situazione contrattuale.

“I controlli eseguiti segnano la volontà, da parte dell’azienda, di porre un freno effettivo all’utilizzo abusivo e indiscriminato di una risorsa preziosa sul territorio, evitando gli sprechi e consentendone una gestione maggiormente consapevole e razionale per tutti- dicono i vertici Acoset- Spesso l’abusivismo di pochi comporta un grave disservizio per molti altri regolari. La nostra azione, però, non è volta a punire i pochi irregolari, piuttosto a tutelare i molti regolari. C’è da parte nostra la volontà di garantire il servizio per tutti, anche per coloro i quali hanno di fatto – per molti anni – utilizzato indebitamente la risorsa idrica. Ringraziamo il comando provinciale dei carabinieri di Catania .L’attività di controllo continuerà anche nei prossimi mesi e sarà estesa a tutto il territorio gestito da Acoset” dicono dall’azienda.

Cronaca

Trecastagni, due fratelli svaligiano cassa di un ristorante, uno arrestato e l’altro denunciato

Si tratta di due fratelli di Viagrande, un 34enne che è stato arrestato per furto aggravato ed un 30enne che è stato denunciato a piede libero

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Hanno forzato la finestra di un ristorante ed una volta dentro, si sono diretti verso il registratore di cassa per rubarne il contenuto.

Ad intralciare il piano di una coppia di malviventi è stato l’impianto fumogeno installato dal titolare. I ladri infatti disturbati dalla fitta nebbia emessa sono riusciti a rubare una somma irrisoria di circa 30 euro.

Dopo qualche secondo è scattato l’antifurto installato nell’attività commerciale e i due si sono dati alla fuga. Il  fatto si è verificato nella notte  a Trecastagni.

I carabinieri giunti immediatamente sul posto, a seguito del segnale d’antifurto trasmesso alla centrale operativa, si sono messi sulle tracce dei ladri, avviando le indagini e acquisendo le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza.

I due sono stati bloccati dopo qualche minuto mentre tentavano di allontanarsi dal luogo del furto.

Identificati si tratta di due fratelli di Viagrande, un 34enne che è stato arrestato per furto aggravato ed un 30enne che è stato denunciato a piede libero.

Dopo essere stati bloccati, i due sono stati perquisiti. Il bottino rubato è stato interamente recuperato.

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Cronaca

S.Gregorio di Catania, arrestato un corriere della droga, in auto aveva 2,5 kg di cocaina

Ad operare i militari delle Fiamme Gialle del capoluogo etneo, i quali hanno trovato in possesso del conducente un tirapugni e 250 euro in contanti

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I Finanzieri del comando provinciale del capoluogo etneo hanno arrestato, a San Gregorio di Catania, per trasporto di sostanza stupefacente, un corriere che, a bordo di un’autovettura, trasportava circa 2,5 chilogrammi di cocaina.  La droga, che aveva un valore di mercato stimato in 500 mila euro, è stata sequestrata, assieme a un tirapugni e a 250 euro in contanti, da militari del nucleo di Polizia economico-finanziaria etneo e da unità della compagnia Pronto impiego di Catania.

In particolare i finanzieri hanno controllato l’autovettura condotta da un soggetto calabrese di origini reggine. I militari i si sono insospettiti per l’andatura anomala dell’auto che, alla vista dei finanzieri, ha prima rallentato e poi tentato di cambiare strada. Fermato per un controllo, la reazione nervosa del guidatore ha convinto le fiamme gialle a effettuare una perquisizione. Le attività di ricerca, dopo un preliminare e generale esame del veicolo, si sono concentrate nella zona della portiera posteriore interna del veicolo, per il fatto che vi erano segni di possibili operazioni di smontaggio-montaggio.

I militari hanno individuato un doppiofondo accessibile dalla portiera al cui interno sono stati rinvenuti 2 panetti del peso complessivo di circa 2,5 kg contenenti una sostanza biancastra che, da analisi speditiva tramite narcotest, è risultata essere cocaina. In aggiunta, il conducente è stato trovato in possesso di un tirapugni e di 250 euro in contanti.

I finanzieri etnei hanno quindi proceduto al sequestro di iniziativa della sostanza stupefacente, verosimilmente destinata a rifornire le piazze di spaccio della provincia, dell’auto utilizzata per il relativo trasporto, dell’arma e del denaro nonché all’arresto, in flagranza di reato, del guidatore per i reati di detenzione e traposto di sostanze stupefacenti e di porto abusivo di armi.  Il GIP presso il Tribunale etneo, su richiesta della locale Procura, ha convalidato i sequestri e l’arresto dell’uomo che è stato ristretto presso la casa circondariale di Catania Piazza Lanza.

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