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Chiesa

Il Giubileo di Mompileri, atto di devozione alla Madonna delle Grazie

Agosto un mese ricco per gli appuntamenti del Giubileo al Santuario, voluto dall’Arcivescovo Renna

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È il 18 agosto del 1704. A Mompileri si scava a 35 anni di distanza dall’eruzione lavica del 1669 che distrusse tutto al suo passaggio. Quattro mesi di eruzione continua e costante lasciarono dietro di sé solo morte, distruzione e disperazione.

Quel 18 agosto del 1704, si forò la roccia scendendo per più di 10 metri. Enorme lo stupore quando venne trovato il simulacro della Madonna delle Grazie, con Gesù tra le braccia, opera di Antonello Gagini o di un’artista della sua scuola. La lava, forse per la formazione di una bolla, non distrusse la statua, restando intatta. Tutti gridarono al miracolo.

Da quel momento Mompileri divenne un luogo di pellegrinaggio tanto che giorno 1 agosto del 1923, l’allora Arcivescovo di Catania, il Cardinale Giuseppe Francica Nava, emise un decreto con il quale si decise l’erezione a canonica del primo Santuario della Diocesi del capoluogo etneo.

In occasione dei 100 anni da quella data, l’Arcivescovo di Catania, Monsignor Luigi Renna, ha voluto celebrare il Giubileo per il Santuario di Mompileri.

Fitto il programma, anche per questo mese di agosto.

Domani 1 agosto, giorno della ricorrenza centenaria, si terrà una conferenza, alle 20.30, tenuta da don Giovanni Mazzeppi, storico della Chiesa e da Francesca Calí, presidente dell’Associazione Culturale Mascalucia Doc.

Tra gli altri appuntamenti si segnalano: domenica 6 agosto verrà portato, per la prima volta nella storia del paese, il simulacro del Patrono, S.Vito Martire. Sarà presente l’adranita Mons. Giuseppe Schillaci, Vescovo di Nicosia. Domenica 13 agosto, Mons. Barbaro Scionti, Parroco della Cattedrale di Catania, Porterà il sacro Velo della martire S.Agata. Sabato 14 agosto, Mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania, accompagnerà il grande pellegrinaggio del Movimento di Comunione e Liberazione. Martedì 15 agosto, solennizzerà la festa dell’Assunta il Vescovo di Cefalù, Mons. Giuseppe Marciante. Sabato 19 agosto, per la vigilia della festa del Ritrovamento (che come detto viene celebrato la terza domenica di agosto) e l’apertura della sacra grotta, sarà presente il Vescovo Mons. Giuseppe Sciacca, che svolge il suo servizio presso il Vaticano. Domenica 20 agosto, per il giorno della festa, alle 11,00 di mattina celebrerà Mons Salvatore Pappalardo, Vescovo emerito di Siracusa, mentre alle ore 19,30 sarà presente Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana.

Sarà poi il Cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente dei Vescovi italiani, a concludere domenica 27 agosto. Ad accoglierlo sarà ancora presente Mons. Luigi Renna con una rappresentanza del clero della Diocesi e le autorità civili e militari.

Chiesa

Catania, nel Porto del capoluogo etneo “La Via Crucis dei lavoratori”

“Condividiamo quelle che sono le ansie, le speranze del mondo del lavoro soprattutto dopo le notizie che ci dicono che c’è un aumento della povertà” ha detto Mons. Luigi Renna

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Si è svolta questa mattina a Catania presso il Porto del capoluogo etneo “La Via Crucis dei lavoratori”. L’evento è stato organizzato dall’Arcidiocesi di Catania -Ufficio Problemi Sociali e Lavoro e ha visto la partecipazione della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Catania, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale e di altri enti legati alla realtà portuale.

“Condividiamo quelle che sono le ansie, le speranze del mondo del lavoro soprattutto dopo le notizie apparse sui giornali ieri che ci dicono che c’è un aumento della povertà: un italiano su quattro rischia di scendere nella deriva della povertà per salari insufficienti che vengono resi tali dall’aumento dell’inflazione”. A dirlo l’Arcivescovo Metropolita di Catania Mons. Luigi Renna che ha presieduto la “Via Crucis dei lavoratori.

“Occorrono politiche che possano allineare gli stipendi, che possano far avere in tempo i contributi statali per i pagamenti, che tante volte non arrivano in tempo, e politiche che possano contenere il peso delle bollette. Nella nostra realtà – ha concluso – ci sono tante di queste situazioni delle quali si sentiamo preoccupati e corresponsabili non perché possiamo decidere grandi cose ma perché non possiamo mettere la polvere sotto il tappeto. Tutti dobbiamo fare la nostra parte”.

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Chiesa

Paternò: Il “Cristo alla Colonna” in processione in occasione del Giubileo 2025

La Settimana Santa quest’anno sarà impreziosita dalla processione del SS. Cristo alla Colonna, simulacro secentesco, custodito nella Chiesa Santa Maria dell’Alto (ex-Monastero)

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La città di Paternò si appresta a vivere uno dei momenti più solenni e partecipati della sua tradizione religiosa. La Settimana Santa, già da sempre vissuta con grande intensità dalla comunità paternese, quest’anno sarà impreziosita da un evento eccezionale, ossia, la processione del SS. Cristo alla Colonna, simulacro secentesco di straordinaria bellezza e valore devozionale, custodito nella Chiesa Santa Maria dell’Alto (ex-Monastero) che uscirà in occasione dell’Anno Giubilare 2025.

L’appuntamento è fissato per la mezzanotte di giovedì 10 aprile quando, sul sagrato della Chiesa, u Patruzzu o Munti si affaccerà per poi essere portato in processione per piazza Indipendenza, via Roma, piazza Vittorio-Veneto, via S. Caterina, piazza Santa Barbara, via Provvidenza Virgillito-Bonaccorsi, via degli Svevi poi, sosta al Cimitero Monumentale e ingresso nella chiesa ove, storicamente era custodito, ossia la Chiesa di “Cristo al Monte” dove sosterà sino alla sera in attesa dell’incontro, venerdì, con la Madre Addolorata. Sarà un momento straordinario che si inserisce in un contesto già ricco di fede e tradizione.

Le processioni del Venerdì dell’Addolorata e del Venerdì Santo rappresentano da sempre il cuore pulsante della spiritualità paternese durante la Settimana Santa e la comunità vive questi giorni con un’intensità particolare, fatta di raccoglimento, memoria e partecipazione profonda. La Madonna Addolorata, con il suo volto dolente, attraversa le vie del centro storico tra il silenzio e la commozione dei fedeli mentre, il Venerdì Santo rappresenta il culmine della riflessione e della condivisione del dolore del Cristo il cui fercolo viene portato a spalla per le strade della città, in un clima di raccoglimento e contemplazione.

In questo contesto, già fortemente suggestivo, la processione del Cristo alla Colonna, che richiama la flagellazione di Gesù e l’umiliazione prima del sacrificio, aggiunge un ulteriore elemento di riflessione sul mistero della Passione e rappresenta un evento raro e profondamente simbolico che certamente segnerà la memoria di chi vi prenderà parte, un momento di sicuro impatto emotivo e religioso. 

Di seguito il programma diramato dalla Parrocchia Santa Maria dell’Alto-Matrice.

 

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