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Il sindaco Nino Naso rompe il silenzio sulla piscina, è crisi con l’assessore Rau?

A Paternò, la vicenda sul “Giovanni Paolo II” crea tensione in Amministrazione. Frasi al veleno tra il primo cittadino e l’assessore allo sport

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Il sindaco di Paternò, Nino Naso, rompe il silenzio sulla piscina comunale “Giovanni Paolo II”. Il primo cittadino, dopo un iniziale no comment, ha espresso tutto il suo disappunto sulla decisione della FIN, di non accettare, visto i tempi fin troppo ristretti, un affidamento provvisorio per la gestione della struttura. La Federazione italiana nuoto, dunque, dice addio a Paternò. «A me non risulta – afferma il sindaco -. Non abbiamo avuto nessuna lettera ufficiale da parte della FIN. Abbiamo avuto un’interlocuzione serena nel corso dell’ultimo incontro che c’è stato, che non è stato con l’Amministrazione comunale ma con i nostri tecnici, con il segretario generale e la dirigente dell’Ufficio agli Affari generali. Ripeto, ufficialmente non ho niente, quindi, chiederò all’assessore allo sport, che ha la delega di seguire le vicende della piscina, di venire a relazionare.»

Il sindaco, dunque, chiama in causa l’assessore Vito Rau, sorpreso per la richiesta del primo cittadino. «Purtroppo sconosco l’intero iter relativo alla piscina – evidenzia l’assessore Rau – per diversi motivi: la delega mi è stata assegnata molto tempo dopo la decisione di togliere alla FIN la gestione dell’impianto; ed ancora, la stesura del bando di gara per l’affidamento della sua gestione, non è stato seguito dal mio ufficio, ma bensì dagli Affari generali; a questo aggiungo che dal mio insediamento, sono sempre stato tenuto, volutamente, all’oscuro di tutto ciò che riguardava la piscina, nonostante avessi espresso più volte il mio disappunto. Sono stati tenuti incontri con la FIN, al quale non sono stato invitato. L’unico appuntamento al quale ho preso parte si è tenuto lo scorso 5 novembre, insieme a tutta la giunta e al sindaco, dove ho raccolto la disponibilità della FIN, ma successivamente non sono più stato informato dell’evolversi della situazione. Non capisco perché il sindaco oggi mi chiami in causa. Personalmente voglio esprimere la mia vicinanza ai dipendenti della struttura. Aggiungo che mi è stato impedito ad oggi anche d’entrare all’interno della piscina, non ho avuto neanche la possibilità di far visitare l’impianto natatorio all’assessore regionale Manlio Messina, nel corso della sua visita a Paternò.»

E nel pomeriggio, gli ex lavoratori della piscina, i movimenti giovanili di centrodestra, ed i rappresentanti di “Diventerà Bellissima”, Forza Italia e della Lega, si sono ritrovati davanti l’impianto per esprimere tutto il loro disappunto per quanto sta accadendo.

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Cronaca

Catania, tre incidenti stradali nelle ultime ore sulle strade etnee con diversi feriti

I sinistri si sono verificati sulla Tangenziale, sulla SS 284 in territorio di Paternò e lungo Viale Kennedy zona Playa

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Una serie di incidenti si sono registrati sulle strade del catanese nelle ultime ore. Sulla statale 284 in territorio di Paternò all’altezza dello svincolo per la città paternese si sono scontrate una Volkswagen T- Roc e uno scooterone di grossa cilindrata L’impatto che si sarebbe verificato lungo la corsia in direzione Adrano è avvenuto poco prima delle ore 21.30. Ad avere la peggio il conducente del mezzo a due ruote che indossava il casco. Sul posto due ambulanza del 118 che hanno soccorso il centauro trasportandolo in uno degli ospedali della zona; non si conoscono al momento le sue condizioni. Illesa ma sotto shock la famiglia che viaggiava sull’auto.  Il traffico ha subito pesanti rallentamenti per diverse ore. Per i rilievi i carabinieri della compagnia di Paternò.

Altro incidente sempre ieri sera sulla tangenziale di Catania dove sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Catania; il sinistro si è verificato n direzione Siracusa, tra lo svincolo di San Gregorio e quello di Gravina di Catania all’interno di una galleria.  Nel violento impatto sono rimaste coinvolte tre autovetture fra cui una Fiat 500 con all’interno una ragazza di 25 anni incinta, rimasta incastrata tra le lamiere e che ha riportato fratture agli altri inferiori. Nelle altre auto c’erano una signora con due bambini e nell’altra ancora altre tre persone a bordo, tra cui una coppia di anziani. La squadra dei pompieri intervenuta ha operato insieme ai sanitari del Servizio 118 per estrarre la ragazza dalle lamiere. Sul posto sono intervenute tre ambulanze che hanno portato tutti i coinvolti in ospedale. Presente personale della Polizia Stradale e dell’Anas.

E questa mattina a Catania due auto si sono scontrate lungo viale Kennedy. A causa del violento impatto una delle due, è andata a sbattere contro un muretto ribaltandosi. Tre i feriti che non dovrebbero essere gravi.  Sul posto il personale del 118 per soccorrere le persone coinvolte, pompieri del distaccamento Catania Sud  e la polizia municipale.

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In Primo Piano

S.M. di Licodia, eletti i consiglieri dell’Unione Comuni Aree Interne

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Importante seduta consiliare, quella di ieri, all’interno del palazzo comunale di Santa Maria di Licodia, che prevedeva all’ordine del giorno l’elezione dei componenti del Consiglio dell’unione dei Comuni aree interne composto dai rappresentanti eletti all’interno dei civici consessi di Adrano, Biancavilla, Centuripe e Santa Maria di Licodia. Ancora una volta, a dettare la linea in aula, lo schieramento compatto di opposizione e indipendenti che hanno fatto quadrato contro l’amministrazione Buttò che aveva portato in aula il nome della consigliera Caterina Piemonte, la quale ha riportato 4 preferenze. A conquistare il posto all’interno del consiglio dell’area internta, sono stati invece consiglieri Grazia Ranno, Antonio La Delfa e Mariella Spalletta eletti con 7 preferenze ciascuno.

La Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) è una strategia avviata con il ciclo 2014-2020 basata su azioni di politica di coesione. Le aree interne, nascono con l’obiettivo di contrastare il declino demografico che caratterizza una porzione significativa del Paese, che corrisponde in larga parte ai territori montani, ma non solo. L’obiettivo è duplice: da una parte, si tratta di assicurare a tutti il pieno accesso ai diritti essenziali di cittadinanza (trasporto pubblico locale, istruzione e servizi socio-sanitari), dall’altro, di favorire lo sviluppo economico e migliorare la manutenzione del territorio stesso. La SNAI è sostenuta da risorse nazionali, prioritariamente indirizzate agli interventi sui servizi essenziali, e da fondi europei (FESR, FSE e FEASR), per il finanziamento di progetti di sviluppo locale.

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