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Il Tar di Catania revoca il Daspo a due giocatori della “Asd Gymnica Scordia”

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Daspo revocato a due giocatori, entrambi minorenni, ritenuti totalmente estranei ai fatti. È quanto ha deciso il Tar di Catania che con una sentenza, emessa oggi, ha annullato un provvedimento, emesso dal Questore di Catania, dopo una partita, disputata lo scorso 6 maggio, al campo comunale ““Aldo Binanti”, a Scordia.

La maxi rissa tra le due squadre è scoppiata in campo, al termine della finale, valevole per il campionato provinciale etneo allievi under 17, con il mach vinto dalla Asd Gymnica Scordia.

Ricostruendo i fatti al termine della partita di calcio tra la “A.S.D. Gymnica Scordia” e la “Libertas Catania Nuova”, si sono registrati scontri tra i giocatori delle due squadre, Tra i giocatori, almeno 16 quelli coinvolti, sono volati calci e pugni. Al pestaggio tra le due squadre avrebbero partecipato anche tifosi. Solo l’intervento dei carabinieri mise fine alla maxi rissa che determinò il ferimento di uno degli assistenti arbitrali, di sette giocatori e l’allenatore della squadra di casa che furono costretti tutti a ricorrere alle cure del Pronto soccorso.

Visto i gravi fatti il questore di Catania emise 9 Daspo, tutti minorenni, per una durata di 2 anni.

A distanza di mesi dal provvedimento, nei confronti di due giocatori minorenni della squadra di calcio “A.S.D. Gymnica Scordia”, dopo il ricorso presentato dall’avvocato Antonio Torrisi, del Foro di Catania, il Tar, come detto ha deciso di annullare il Daspo emesso dal Questore.

“Si è accertata l’estraneità dei miei assistiti alle condotte antisportive riprese al termine dell’incontro calcistico – evidenzia l’avvocato torrisi -. Era necessario fare un distinguo rispetto a chi queste condotte non le ha poste in essere. Siamo contenti si sia ristabilita la verità fattuale, permettendo così la ripresa dell’attività sportiva, essenziale per la crescita dei minori”.

Cronaca

Catania, indagati due giovani per una spedizione punitiva

Secondo l’accusa l’aggressione, ai danni di quattro persone, sarebbe stata messa in atto per ‘vendicare’ l’offesa subita in una a discoteca dove il servizio di sicurezza era intervenuto per bloccare il primo scontro fisico

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A Catania la Squadra Mobile h eseguito una ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa nei confronti di due soggetti, rispettivamente di 26 e 27 anni, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di lesioni, aggravato dai futili motivi. Sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e di dimora, con l’obbligo di non allontanarsi dalla propria abitazione dalle 20 alle 8.

I due sarebbero gli autori, assieme ad altri soggetti in corso di identificazione, di una violenta aggressione in due fasi avvenuta il 21 aprile del 2024 ai danni di quattro giovani che hanno riportato lesioni giudicate guaribili tra i sette e i 30 giorni. I due sono indagati per lesioni aggravate dai futili motivi e dall’avere commesso il fatto da più persone riunite e con armi improprie.

Alla loro identificazione la polizia è giunta dal monitoraggio di Facebook, Tik Tok e Instagram che ha consentito alla squadra mobile di comparare i soggetti ripresi dal sistema di video sorveglianza della discoteca con quelli postati sui profili social. Alla base dell’aggressione uno dei ragazzi aggrediti avrebbe spinto involontariamente una ragazza sulla pista da ballo di una discoteca di Catania.

Secondo l’accusa l’aggressione, commessa con persone ancora da identificare con tondini di ferro divelti da una pista ciclabile, sarebbe stata una spedizione punitiva avvenuta per ‘vendicare’ l’offesa subita in una a discoteca dove il servizio di sicurezza era intervenuto per bloccare il primo scontro fisico.

Secondo la Procura di Catania, “le tempestive indagini, articolate anche attraverso riconoscimenti fotografici e l’acquisizione di immagini captate da apparati di videosorveglianza, hanno permesso una minuziosa ricostruzione della dinamica dei fatti, svoltisi in due fasi tra le 2 e le 3 di notte: la prima nel locale a un ragazzo afferrato per la maglietta, strattonato e colpito con schiaffi e pugni; la seconda, un’ora dopo, fuori dalla discoteca con l’aggressione, con spranghe in metallo allo stesso ragazzo e ad altri tre giovani”.

 

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Cronaca

Misterbianco, incidente mortale sulla SS 121, perde la vita un motociclista

Sul posto personale sanitario del 118 e carabinieri. Indagini in corso per ricostruire l’esatta dinamica.

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Incidente mortale la notte scorsa, poco dopo le 02.30, sulla SS121 in territorio di Misterbianco, in direzione di Paternò in un tratto dove si trova l’autovelox. Il sinistro ha visto il coinvolgimento di una moto. Non è chiara la dinamica dell’incidente su cui sono a lavoro i carabinieri della locale Tenenza e della compagnia di Catania Fontanarossa.

Non è da escludere che si tratti di un incidente autonomo. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che l’uomo alla guida della moto abbia perso il controllo del mezzo andando a sbattere contro lo spartitraffico centrale. La moto è stata ritrovata circa 50 metri più avanti rispetto al punto dell’impatto. Il motociclista sarebbe morto sul colpo; scattati i soccorsi sul posto un’ambulanza del 118 ma il personale sanitario non ha potuto fare altro che accertate la morte dell’uomo.  Il traffico è andato a rilento.

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