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Cronaca

L’Etna continua a dare spettacolo, altro parossismo in corso dal cratere di sud-est

Quarto parossismo in pochi giorni che sta producendo una nube eruttiva che dovrebbe disperdersi in direzione est-nord-est

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foto pagina facebook IngvVulcani

In corso il quarto parossismo dell’Etna, sempre dal cratere di sud-est. In particolare l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha comunicato a partire dalle 21 circa è stato possibile osservare la ripresa di un’ attività stromboliana; il modello previsionale ha indicato  la dispersione della nube eruttiva in direzione est- nord-est.  Contemporaneamente alla ripresa dell’attività stromboliana si è registrato un repentino aumento dell’ampiezza media del tremore vulcanico che si è portata su valori medio-alti.

La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico si pone nell’area del Cratere di SE ad una elevazione di circa 2800 m s.l.m.. Sempre dalle 21 è stato registrato un incremento sia nel tasso di accadimento degli eventi infrasonici che nella loro ampiezza. Gli eventi sono risultati localizzati nell’area del cratere di sud-est. Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano variazioni significative. Intorno alle 22.30 l’attività stromboliana al cratere di sud-est  è passata a fontana di lava con la formazione di una  nube eruttiva che si disperde in accordo con il modello previsionale in direzione est- nord- est

L’ultimo parossismo risale alla serata di sabato, quando dopo un aumento dell’attività stromboliana al cratere di sud-est durato un paio d’ore,  è cominciata una nuova fontana di lava, che è durata un’ora esatta. Durante l’episodio di fontanamento si è formata una colata di lava in direzione sud-ovest, dal cratere di sud-est. L’alimentazione della colata si è esaurita nella mattinata di ieri.

AGGIORNAMENTO ORE 03.55

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l’attività esplosiva al cratere di sud-est è cessata. L’analisi delle immagini satellitari ha mostrato che la nube eruttiva prodotta durante la fontana di lava ha raggiunto un’altezza massima di circa 7000 m sul livello del mare e si è dispersa in direzione nord-est
Dalle ore 23.45 circa si osserva una rapida decrescita dei valori di ampiezza media del tremore vulcanico che si sono riportati su un livello medio-alto, con tendenza al decremento. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico rimane localizzato nell’area del cratere di sud-est ad una elevazione di circa 2900 m s.l.m.
Anche l’attività infrasonica, che continua ad essere localizzata nell’area del cratere di su-est, mostra un chiaro decremento del numero di eventi e della loro ampiezza. L’analisi dei dati clinometrici per l’episodio eruttivo ha mostrato variazioni in diverse stazioni sommitali, con valori massimi di a circa 0.5 microradianti. I dati della rete GNSS non hanno mostrato variazioni significative

Cronaca

Belpasso, scontro tra Suv e utilitaria in via Monfalcone

Feriti in maniera non grave i due condicenti dei veicoli.

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Un incidente stradale si è verificato nel pomeriggio di oggi a Belpasso, tra via Monfalcone e via Diaz, con il coinvolgimento di un SUV Nissan e una Citroen. Nonostante il violento impatto, entrambi i conducenti coinvolti sono rimasti feriti ma non in maniera grave, trasportati all’ospedale di Paternò dal personale sanitario del 118, per ricevere le cure necessarie.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Paternò, che hanno messo in sicurezza i veicoli coinvolti nell’impatto e hanno prestato soccorso a un occupante rimasto intrappolato all’interno di uno dei veicoli, aiutandolo ad uscire dall’auto in modo sicuro. A procedere con i rilievi, la Polizia Municipale belpassese.

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Cronaca

Catania, arrestato 22enne reo di aver aggredito e minacciato la sua ex

L’aggressore avrebbe chiesto alla vittima un ultimo incontro per dirle addio, ma avrebbe preso delle forbici e ferendo alla testa la ex compagna

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Maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate  sono i reati contestati dai carabinieri del comando provinciale di Catania a un uomo di 22 anni, il quale avrebbe vessato  per mesi la ex compagna sempre di 22 anni. Una relazione difficile che ha spinto la vittima a farle interrompere la relazione; l’uomo avrebbe aggredito la ex e nel tentativo di “tagliarle i capelli” le ha procurato con le forbici una ferita all’altezza della tempia medicata in ospedale con numerosi punti di sutura. Un’ultima violenza che la donna è stata costretta a subire dal suo ex suo coetaneo che peraltro si trovava ai domiciliari.  La vittima ha raccontato ai carabinieri le pesanti minacce telefoniche ricevute qualche minuto prima dell’arrivo dei militari dell’Arma dall’ex che le aveva preannunciato che voleva tagliare la gola e la testa a lei e ai suoi familiari.

Il 22enne è accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate ed è stato anche denunciato per evasione. Era stato accolto in casa della giovane anche in un periodo in cui era stato sottoposto agli arresti domiciliari per droga ma la ragazza, stremata, lo aveva ‘rispedito’ in casa della madre senza tuttavia riuscire comunque a evitare che la tenesse sotto controllo tramite i social costringendola anche a condividere continuamente con lui la posizione sul cellulare.  Il 22enne avrebbe poi chiesto alla vittima di incontrarlo vicino al cimitero. Lì l’avrebbe fatta salire sulla sua auto costringendola ad andare a casa sua per l’ultima sigaretta e l’ultimo bacio. Sui gradini dell’abitazione il 22enne avrebbe tirato fuori un paio di grosse forbici e aggredito la vittima.

Accortosi poi che dalla ferita usciva sangue ha fermato un motociclista ordinandogli di accompagnare la ragazza al Pronto soccorso. Il gip ha convalidato il suo arresto ed emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il comando provinciale dei carabinieri ha ricordata attraverso una nota stampa l’iniziativa “noi Carabinieri possiamo aiutarti”. Infatti i vetrici dell’Arma scrivono “se sei vittima di maltrattamenti, puoi chiedere aiuto e supporto tramite i numeri 112 NUE o 1522 entrambi disponibili h24, oppure puoi recarti presso un qualsiasi presidio dell’Arma dei Carabinieri presente sul territorio nazionale. “Non restare in silenzio … chiedi aiuto!”.

 

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