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Cronaca

Maniace, corriere di una ditta licodiese simula una rapina

Il giovane 19enne di Motta S.Anastasia era già stata licenziato da un’altra ditta per un episodio simile

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Un giovane corriere simula una rapina, ma la messa in scena dura poco. 

Sono stati i carabinieri della Stazione di Maniace a smascherare il piano di un 19enne di Motta Sant’Anastasia (CT), denunciato per simulazione di reato.

Il giovane, tramite telefonata al 112 richiedeva l’intervento dei carabinieri in quanto riferiva di aver appena subito una rapina, mentre stava svolgendo il proprio giro di consegne a Maniace come corriere di una ditta di Santa Maria di Licodia.  

Nella circostanza affermava che mentre era alla guida del furgone della ditta, era stato fermato da due soggetti a bordo di un fuoristrada, un Suzuki Vitara di cui forniva anche il numero di targa, che sotto la minaccia di un coltello lo costringevano a cedere il denaro incassato dalle consegne eseguite con pagamento in contrassegno per un totale di 1.330 euro. 

Grazie alle indicazioni fornite dalla “vittima”, i militari della Stazione si ponevano immediatamente alla ricerca dei presunti rapinatori, mentre giungevano in ausilio i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Randazzo che, sentendo la versione del rapinato e le notizie che arrivavano via radio dai colleghi impegnati nelle ricerche degli autori del reato (nel frattempo si era anche scoperto che il giovanotto da poco era stato licenziato da un’altra ditta di trasporti dopo aver patito analoga rapina) hanno fiutato l’inganno e, mettendolo alle strette, sono riusciti a fargli confessare la macchinazione  – addurrà problemi economici in famiglia –  ed a consegnare il denaro che aveva nascosto nel cassone del furgone. 

Il denaro è stato restituito al titolare della ditta di trasporti. 

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Cronaca

Aci Sant’Antonio, intervento carabinieri per un incendio in una struttura per anziani

Militari dell’Arma, in transito nell’arteria stradale dove si trova l’immobile, hanno notato del fumo uscire dall’edificio e sono entrati in azione per mettere in sicurezza gli ospiti della struttura

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Ad Aci Sant’Antonio la notte scorsa si è sviluppato un piccolo incendio dal locale caldaia di un immobile che ospita una casa una struttura recettizia, dove si trovano una cinquantina di anziani; struttura ubicata in via Marchese di Casalotto. Una pattuglia dei carabinieri del comando stazione di Aci Sant’Antonio, impegnata in un servizio perlustrativo, si è accorta che dal giardino dell’immobile fuoriusciva del fumo.

I carabinieri, scesi dall’auto, hanno immediatamente scavalcato la recinzione del giardino e, dopo aver individuato il punto preciso da cui partiva il fumo, hanno raggiunto un locale al cui interno hanno notato che dalla caldaia centralizzata si stava sviluppando un principio d’incendio.  I militari dell’Arma hanno allertato immediatamente i vigili del fuoco di Acireale che, intervenuti celermente sul posto, hanno provveduto a spegnere le fiamme che stavano prendendo piede ed hanno messo in sicurezza l’area. Al termine dell’intervento i pompieri, accertata l’accidentalità delle cause scatenanti le fiamme, hanno ritenuto che se i carabinier non fossero passati da li ci sarebbero state conseguenze ben più gravi.

 

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Cronaca

Paternò, incendio abitazione in zona Scala Vecchia

Sul posto i Vigili del Fuoco del distaccamento di Paternò

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Incendio questa sera in via Napoli a Paternò in zona Scala Vecchia all’interno di una palazzina a più piani. Al momento sono incerte le cause del rogo. A mettersi in sicurezza diverse persone che si trovavano all’interno dell’appartamento invaso dalle fiamme dove sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Paternò che hanno domato il rogo sviluppatosi probabilmente all’interno della cucina. Fortunatamente non si registrano feriti.

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