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Associazionismo

Nicolosi, inaugurati i “Mercatini di Natale” organizzati da “Andiamo Avanti”

Un fine settimana in cui tutti coloro che visiteranno gli stands potranno donare dei giochi non utilizzati destinati ai bambini meno fortunati del territorio

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Inaugurati questa mattina a Nicolosi in una mattinata fredda ma scaldata da un tiepido sole l’edizione 2024 dei “Mercatini di Natale”. Taglio del nastro all’interno dell’area perimetrale del ristorante “Grano Antico”.  L’evento è stato organizzato dall’associazione “Andiamo Avanti” e si concluderà domenica sera.

Nella sola mattinata di oggi tanti i visitatori, soprattutto intere famiglie con i più piccoli attratti sia dall’area “giochi” con la presenza dei gonfiabili sia dalla “Casetta di Babbo Natale, con Santa Claus (Piero Montalto) che ha distribuito ai bambini e bambine, ma anche ai genitori caramelle e lecca-lecca.

Una decina gli stand presenti per questi mercatini che sono all’insegna della “valorizzazione dei prodotti locali e della solidarietà; un evento in cui si punta a vivere in armonia e in allegria un vero clima natalizio” dicono gli organizzatori. Per coloro che volessero “gustare” a 360 gradi una edizione 2024 dei “Mercatini di Natale davvero unica” l’opportunità di pranzare nel locale che ospita l’evento.

Un fine settimana in cui tutti coloro che visiteranno gli stands potranno donare dei giochi non utilizzati destinati ai bambini meno fortunati del territorio.

Presenti al taglio del nastro il coordinatore provinciale “Andiamo Avanti” Moreno Pecorino, il sindaco di Ragalna Nino Caruso, l’assessore comunale di Nicolosi, il presidente dell’associazione Gianni Finocchiaro la vice presidente Loredana Fiammingo nonche “Babbo Natale”.

 

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Paternò, 1 Maggio a Ciappe Bianche

Le associazioni di volontariato incontrano e dialogano con i migranti della tendopoli

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E’ stato un primo maggio, “Festa dei Lavoratori”, differente quello di ieri a Paternò, dove le associazioni Penelope, Voce, Caritas- Bisaccia del Pellegino, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto, hanno incontrato, nel tardo pomeriggio di ieri, alla tendopoli di Ciappe Bianche i braccianti agricoli (oltre una quarantina quelli presenti al suo interno) quasi tutti di nazionalità tunisina e marocchina.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si è rivolto ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù. L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

A spiegare, nel dettaglio, le finalità dell’iniziativa, Salvo Pappalardo (ANPAS), don Salvatore Mazzamuto (Caritas- Bisaccia del Pellegrino), Federico Scavo (Gruppo Voce), Marianna Nicolosi (Presidio Partecipativo Patto Fiume Simeto), Giuseppe Bucalo (Penelope)

L’incontro si è concluso con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

 

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Paternò, Primo Maggio a Ciappe Bianche: Lavoro, dignità, giustizia sociale

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia” è rivolta ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto

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In occasione della Festa dei Lavoratori, le realtà associative Penelope, Voce, Caritas, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto daranno vita, domani,  1° maggio, a partire dalle ore 18:00, ad un incontro speciale in contrada Ciappe Bianche, a Paternò.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si rivolge in particolare ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù.

L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

Durante la giornata, i volontari forniranno materiali informativi e guide pratiche di autodifesa, nonché contatti utili attivi 24 ore su 24 per ricevere aiuto. Saranno presenti anche operatori pronti a raccogliere testimonianze e denunce da parte di chi è vittima di caporalato o condizioni lavorative inique.

Un’unità mobile sarà inoltre disponibile per effettuare controlli gratuiti dei parametri vitali, offrendo un servizio medico di base a chi ne ha più bisogno.

L’incontro si concluderà con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

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