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Cronaca

Nicolosi, scontro tra due mezzi sulla SP 92, cinque le persone rimaste ferite

Ad impattare una Fiat Panda con a bordo tre persone e una Mercedes station wagon su cui viaggiava una coppia

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E’ di 5 feriti il bilancio di un incidente stradale, registratosi intorno alla mezzanotte e mezza a Nicolosi, nel tratto in cui finisce via Etnea e inizia la strada provinciale 92, l’arteria stradale che porta al Rifugio Sapienza sull’Etna. A impattare, in quello che sembrerebbe uno scontro fronte laterale, una Mercedes Station Wagon, condotta da un catanese di 53 anni e su cui viaggiava anche una donna, e una Fiat Panda con alla guida un uomo di  69 anni di Catania; sull’utilitaria si trovavano anche due donne.

La dinamica del sinistro è ancora tutta da definire e su cui sono a lavoro i carabinieri della compagnia di Paternò, i quali hanno effettuato i rilievi del caso e disciplinato il traffico veicolare. Immediati sono scattati i soccorsi; sul posto diverse ambulanze del 118. L’autista della Panda è stato condotto al pronto soccorso dell’ospedale Santissimo Salvatore di Paternò, mentre le due passeggere della Fiat sono state trasportate all’ospedale Cannizzaro di Catania. Il conducente e la passeggera della Mercedes sono state trasportate al “Garibaldi Centro” di Piazza Santa Maria del Gesù. Non si conoscono le condizioni di salute dei 5 feriti dell’incidente. Non dovrebbero essere in pericolo di vita. Solo dopo diverse ore il transito lungo il tratto di strada interessato all’incidente è tornato regolare e fluido.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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