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Cronaca

Palagonia, incidente stradale con un morto e tre feriti, indagano i carabinieri

Il sinistro si è verificato intorno alle 01.30 del mattino e per cause in corso di accertamento si sarebbero scontrate frontalmente una Opel Mokka e una Fiat Brava

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E’ di un morto e tre feriti il bilancio di un tragico incidente stradale registratosi la notte scorsa a Palagonia, lungo la Circonvallazione cittadina.  Ancora in fase di ricostruzione da parte dei militari della locale compagnia l’esatta dinamica del sinistro che ha provocato la morte di un uomo di 42 anni di Palagonia e il ferimento di tre persone tra cui due minori.

L’incidente si è verificato poco dopo le ore 01.30 del mattino:  per cause in corso di accertamento si sarebbero scontrate frontalmente una Opel Mokka e una Fiat Brava; seconda una prima sommaria ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine sembra che prima che avvenisse l’impatto tra i due mezzi il conducente di una delle autovetture coinvolte avrebbe perso il controllo del proprio veicolo, andando a sbattere dapprima con almeno 4 auto in sosta sulla pubblica via per poi andare a finire contro l’altro veicolo. Ma si tratta solo di una ipotesi; carabinieri al momento non ne escluderebbero altre.

Immediati i  soccorsi : sul posto diverse ambulanze del 118  il cui personale medico non ha potuto fare altro che accertare la morte dell’uomo di 42 anni; sarebbe deceduto  sul colpo.  I tre feriti sono stati trasportati negli ospedali di Caltagirone e Lentini. Sul posto i carabinieri della locale compagnia che hanno effettuato i rilievi del caso e regolato la circolazione veicolare; presenti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Palagonia che hanno messo in sicurezza i mezzi incidentati. Solo alle prime luci del mattino la situazione sulla circonvallazione è tornata regolare.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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