Il turista 55enne americano James Thomas Mattina di cui non si avevano notizie dalla tarda serata di venerdì, è stato rintracciato questa mattina poco prima delle 9 a Palermo, non lontano dal consolato americano. Per ricercare il 55enne era stato attivato dalla Prefettura di Catania un piano ad hoc che prevedeva la ricerca dello scomparso tre i boschi dell’Etna lungo la dorsale nord-occidentale del vulcano. L’ultima volta che il turista era stato visto è stato a Bronte, poco dopo le 21.30 di venerdì sera, nei pressi di un bar dove i componenti di una pattuglia dei carabinieri della locale stazione avevano dialogato con l’uomo; il tutto prima che ancora fosse lanciato l’allarme ossia domenica pomeriggio dal titolare del residence “Serra La Nave” in territorio di Ragalna dove il turista alloggiava.
Ieri pomeriggio il comando provinciale dei carabinieri ed i vigili del fuoco avevano inviato una nota di ricerca, invitando chi avesse informazioni utili a comunicarle alla compagnia di Paternò. Su coordinamento della Prefettura, si era quindi attivato un piano di ricerca, coinvolgendo anche la guardia di finanza, il corpo forestale, i volontari della Protezione Civile e la polizia locale, nonche i vigili del fuoco di Paternò, Adrano e Randazzo. Operazioni sospese questa mattina, quando è giunta la notizia del ritrovamento a Palermo. A lavoro le forze dell’ordine per cercare di capire come l’uomo sia giunto nel capoluogo siciliano se attraverso un mezzo pubblico (treno o autobus) oppure qualcuno gli avrebbe dato un passaggio fino a Palermo.