E’ stata una notte movimentata a Paternò, quella appena trascorsa, dove durante i festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno ignoti si sono lasciati andare a manifestazioni di gioia che hanno assunto le caratteristiche di un atto vandalico. In particolare uno o più soggetti hanno danneggiato (o con una boma carta o con colpi d’arma da fuoco)cinque delle sei vetrate della Chiesa di San Michele Arcangelo che si affacciano sull’omonima via.
A fare la scoperta il parroco Don Giuseppe Davide Mirone, il quale visto il danno provocato alle vetrate con gocci di vetro caduti all’interno della Chiesa e sui banchi, è stato costretto a non celebrare la Messa delle ore 08.30. Don Mirone ha prontamente allertato le forze dell’ordine; sul posto i carabinieri della compagnia di Paterno che hanno effettuato un sopralluogo al suo interno per individuare elementi utili alle indagini. Ancora da quantificare i danni. Il parroco ha informato dell’accaduto i vertici dell’Arcidiocesi di Catania.
Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Paternò Nino Naso che ha ha espresso vicinanza e solidarietà a Don Mirone : “Ho dato la mia disponibilità a padre Giuseppe- ha detto Naso -e da quello che mi è stato riferito sembra che alla base vi sia stato lo scoppio di una bomba carta. Monitoriamo il tutto facendo ricorso all’utilizzo della video sorveglianza . Ma ciò non basta: è necessario che vi sia il rispetto della cosa pubblica e deve crescere il senso di civiltà; le telecamere non sono sufficienti”.