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Cultura

Paternò, al “Francesco Redi” si parla agli studenti di startup e finanziamenti a fondo perduto

L’iniziativa si è sviluppata in seno al progetto di PTCO ed ha visto coinvolti l’Organizzazione di Produttori Agrisicilia ed il Gal Etna

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Si è tenuto negli scorsi giorni all’interno dell’Istituto Francesco Redi di Paternò un incontro rivolto ai ragazzi del triennio indirizzo agrario che stanno pertanto avanti un progetto di PCTO (alternanza scuola lavoro) dal titolo “Creo la mia startup un’impresa emergente”. Ad accompagnare i ragazzi in questo evento formativo è stato il Prof. Salvatore Battiato nonché Presidente dell’Organizzazione di Produttori Agrisicilia con sede a Paternò con la quale è stato stipulato un accordo di collaborazione in merito. Battiato, oltre che a svolgere attività di docenza all’interno dell’istituto paternese, ricopre anche il ruolo di animatore del GAL Etna presieduto dal sindaco di Paternò Nino Naso che era presente all’incontro. “Attraverso questo momento formativo-informativo” ha spiegato Salvatore Battiato – “abbiamo voluto coinvolgere gli studenti nelle diverse iniziative progettuali che il Gal Etna mette a disposizione del territorio anche attraverso i bandi di finanziamento. Nello specifico si è parlato della misura 6.2 che finanzia le giovani Startup con un contributo di € 20.000 a fondo perduto. Oggi vogliamo mettere in risalto anche la sinergia di forze e di competenze tra l’Organizzazione di Produttori Agrisicilia, le scuole ed il Gal Etna che attraverso questi incontri vuole formare i giovani imprenditori del domani”. Grande entusiasmo e interesse è stato manifestato dagli studenti e dalla dirigente scolastica dott.ssa Giuseppa Morsellino in questi mesi di formazione che li coinvolgeranno gli studenti fino alla fine dell’anno scolastico.

Chiesa

Paternò: Il “Cristo alla Colonna” in processione in occasione del Giubileo 2025

La Settimana Santa quest’anno sarà impreziosita dalla processione del SS. Cristo alla Colonna, simulacro secentesco, custodito nella Chiesa Santa Maria dell’Alto (ex-Monastero)

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La città di Paternò si appresta a vivere uno dei momenti più solenni e partecipati della sua tradizione religiosa. La Settimana Santa, già da sempre vissuta con grande intensità dalla comunità paternese, quest’anno sarà impreziosita da un evento eccezionale, ossia, la processione del SS. Cristo alla Colonna, simulacro secentesco di straordinaria bellezza e valore devozionale, custodito nella Chiesa Santa Maria dell’Alto (ex-Monastero) che uscirà in occasione dell’Anno Giubilare 2025.

L’appuntamento è fissato per la mezzanotte di giovedì 10 aprile quando, sul sagrato della Chiesa, u Patruzzu o Munti si affaccerà per poi essere portato in processione per piazza Indipendenza, via Roma, piazza Vittorio-Veneto, via S. Caterina, piazza Santa Barbara, via Provvidenza Virgillito-Bonaccorsi, via degli Svevi poi, sosta al Cimitero Monumentale e ingresso nella chiesa ove, storicamente era custodito, ossia la Chiesa di “Cristo al Monte” dove sosterà sino alla sera in attesa dell’incontro, venerdì, con la Madre Addolorata. Sarà un momento straordinario che si inserisce in un contesto già ricco di fede e tradizione.

Le processioni del Venerdì dell’Addolorata e del Venerdì Santo rappresentano da sempre il cuore pulsante della spiritualità paternese durante la Settimana Santa e la comunità vive questi giorni con un’intensità particolare, fatta di raccoglimento, memoria e partecipazione profonda. La Madonna Addolorata, con il suo volto dolente, attraversa le vie del centro storico tra il silenzio e la commozione dei fedeli mentre, il Venerdì Santo rappresenta il culmine della riflessione e della condivisione del dolore del Cristo il cui fercolo viene portato a spalla per le strade della città, in un clima di raccoglimento e contemplazione.

In questo contesto, già fortemente suggestivo, la processione del Cristo alla Colonna, che richiama la flagellazione di Gesù e l’umiliazione prima del sacrificio, aggiunge un ulteriore elemento di riflessione sul mistero della Passione e rappresenta un evento raro e profondamente simbolico che certamente segnerà la memoria di chi vi prenderà parte, un momento di sicuro impatto emotivo e religioso. 

Di seguito il programma diramato dalla Parrocchia Santa Maria dell’Alto-Matrice.

 

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Cultura

Paternò, tentativo di furto ai danni dell’edicola votiva di S. Barbara

L’altarino sarebbe stato preso a colpi di pietra nel tentativo di rubare il quadro

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Probabile tentativo di furto, questa notte, ai danni di un’edicola votiva dedicata a Santa Barbara posta in piazza Indipendenza a Paternò. Secondo le prime informazioni, il vetro sarebbe stato rotto a colpi di pietra, nel tentativo di portare via il quadro presente nell’altarino. L’edicola era stata costruita dai fedeli della città nel 1908 come segno di ringraziamento alla protettrice della città. Un abitante del quartiere, dopo aver richiesto l’aiuto delle forze dell’ordine, sarebbe rimasto di guardia fino all’arrivo dei Carabinieri.

A condannare il gesto, il primo cittadino di Paternò Nino Naso. “Nella notte appena trascorsa, qualcuno ha tentato di rubare il quadro custodito nell’altarino di Santa Barbara in Piazza Indipendenza, un gesto che non
possiamo che definire vile e vergognoso” scrive il Sindaco. “Si tratta di un atto che colpisce profondamente il cuore della nostra comunità e i suoi simboli più cari. Le forze dell’ordine sono già al lavoro per fare chiarezza su quanto accaduto. Atti come questo, che danneggiano il nostro patrimonio e offendono la nostra Santa, non possono e non devono rimanere impuniti”.

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