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Eventi

Paternò, al via l’edizione 2024 della Fiera di Settembre

Una manifestazione ben lontana dai fasti di un tempo in cui erano migliaia i visitatori che arrivavano anche da fuori città, evento comunque allestito in poco tempo, viste le difficoltà da parte dell’ente comunale nel trovare chi lo organizzasse

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Inaugurata ieri pomeriggio a Paternò, all’interno di Villa Moncada, l’edizione 2024 della Fiera di settembre. “Un evento che celebra le tradizioni locali, promuove il territorio e offre giornate ricche di spettacoli, intrattenimento e convivialità” si legge in una nota stampa del comune di Paternò. Una manifestazione, comunque ben lontana dai fasti di un tempo in cui erano migliaia i visitatori che arrivavano anche da fuori città. Edizione allestita in poco tempo  viste le difficoltà da parte dell’ente comunale nel trovare chi organizzasse l’evento.

Presenti al taglio del nastro oltre al sindaco Nino Naso , assessori e consiglieri comunali , l’assessore regionale Andrea Messina.  All’inaugurazione presenti gli Sbandieratori Antica Ibla Major di Paternò. Fiera di settembre 2024 animata non solo da esibizioni artistiche e musicali, ma anche partecipazione attiva delle scuole, delle associazioni e delle scuole di danza del territorio.

Ieri sera presenti “𝘽𝙪𝙤𝙣𝙞 𝙤 𝘾𝙖𝙩𝙩𝙞𝙫𝙞 – 𝙡𝙤 𝙎𝙝𝙤𝙬 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝘽𝙖𝙣𝙙𝙖” 𝙘𝙤𝙣 𝙂𝙞𝙤𝙫𝙖𝙣𝙣𝙞 𝙉𝙤𝙨𝙘𝙝𝙚𝙨𝙚, 𝘼𝙡𝙚𝙭 𝙎𝙥𝙖𝙜𝙣𝙪𝙤𝙡𝙤 𝙚 𝙈𝙖𝙧𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙯𝙯𝙖𝙜𝙡𝙞𝙖.

Questa sera spazio alla 𝙈𝙪𝙨𝙞𝙘𝙖 𝙞𝙩𝙖𝙡𝙞𝙖𝙣𝙖 𝙘𝙤𝙣 𝙡𝙖 𝙩𝙧𝙞𝙗𝙪𝙩𝙚 𝙗𝙖𝙣𝙙 𝙙𝙞 𝙇𝙞𝙜𝙖𝙗𝙪𝙚, 𝙎𝙚𝙘𝙤𝙣𝙙𝙤 𝙏𝙚𝙢𝙥𝙤. Domani T𝙧𝙞𝙗𝙪𝙩𝙤 𝙖 𝙀𝙧𝙤𝙨 𝙍𝙖𝙢𝙖𝙯𝙯𝙤𝙩𝙩𝙞 𝙘𝙤𝙣 “𝙎𝙚𝙞 𝙪𝙣 𝙥𝙚𝙣𝙨𝙞𝙚𝙧𝙤 𝙨𝙥𝙚𝙘𝙞𝙖𝙡𝙚”. Mentre sabato in programma 𝘾𝙤𝙣𝙘𝙤𝙧𝙨𝙤 𝙈𝙞𝙨𝙨 & 𝙈𝙞𝙨𝙩𝙚𝙧 𝘽𝙖𝙗𝙮 𝙊𝙫𝙚𝙧, 𝙥𝙧𝙚𝙨𝙚𝙣𝙩𝙖𝙩𝙤 𝙙𝙖 𝙂𝙞𝙖𝙣𝙣𝙞 𝙑𝙞𝙣𝙘𝙞𝙜𝙪𝙚𝙧𝙧𝙖. Domenica giorno di chiusura della fiera previsto il 𝙂𝙧𝙖𝙣 𝙛𝙞𝙣𝙖𝙡𝙚 𝙘𝙤𝙣 𝙇𝙚 𝙑𝙞𝙤𝙡𝙞𝙣𝙞𝙨𝙩𝙚 𝘾𝙝𝙞𝙘.

A proporre l’offerta formativa dei rispettivi istituti interverranno anche le scuole: I.I.S. Rapisardi, l’istituto Alberghiero Rocco Chinnici, l’I.C. “Don Milani” e l’I.T.E. “Gioacchino Russo”. Saranno presenti anche gli stand delle associazioni di volontariato Croce Rossa, ANPAS e della Pro Loco, che offriranno iniziative e sensibilizzazione su tematiche sociali di grande rilevanza. “Invitiamo cittadini e visitatori a vivere appieno questo appuntamento tradizionale, che si conferma uno dei momenti più attesi e partecipati del calendario locale. Per aggiornamenti e dettagli è possibile consultare la pagina ufficiale del Comune di Paternò” si chiude così la nota stampa del comune.

 

Eventi

Paternò, ultimo giorno di scuola per una maestra: quello di Lilli Grasso

Dal primo settembre, ufficialmente, Lilli dirà addio alla campanella. Ma in verità, da oggi, quella campanella suona per lei un’ultima volta. A salutarla, oltre i colleghi del comprensivo “Don Milani”, anche ex alunni

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Ogni anno, con la chiusura dell’anno scolastico, si chiude anche un capitolo importante per alcuni insegnanti. E per qualcuno, arriva il momento più atteso – e forse anche il più temuto – di una vita: la pensione. Oggi è il turno della maestra Lilli Grasso, dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” di Paternò.

Non è un addio che arriva per età, ma per traguardo raggiunto, dopo tanti, tantissimi anni di servizio. Una carriera fatta di dedizione, pazienza, amore per i bambini e passione autentica per l’insegnamento.

Dal primo settembre, ufficialmente, Lilli dirà addio alla campanella. Ma in verità, da oggi – 1 luglio – quella campanella suona per lei un’ultima volta. E non c’è suono più dolce o più malinconico.

Dopo l’ultimo collegio docenti del 30 giugno, lungo e partecipato, l’Istituto ha voluto sorprenderla: oltre ai colleghi, sono arrivati anche ex alunni, richiamati da una voce amica che ha fatto il giro del cuore.

Sono venuti a salutarla, a ringraziarla, a dirle che – anche se il tempo è passato – la “maestra Lilli” resta lì, nei loro ricordi, intatta. Sempre gentile, sempre curata, con i capelli ricci e lo sguardo attento. Quasi una bambola, qualcuno ha detto, ma viva di quella vita che solo chi ha vissuto tra i banchi sa trasmettere.

Di lei nessuno ricorda un rimprovero ad alta voce, mai un tono sgarbato. Solo gesti misurati, parole gentili, una presenza educata ma ferma. Per cinque anni, ogni suo alunno ha avuto accanto una seconda mamma. Oggi è commossa, ed è giusto così. Perché lasciare la scuola non è solo chiudere una porta. È lasciare un pezzo di sé.

A lei, con gratitudine e affetto, un sincero augurio: buona vita, maestra Lilli. Che la campanella ora suoni solo per ricordarti quanto bene hai fatto.

 

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Cronaca

Sigonella, presidio dinanzi la base militare: “La Sicilia è terra di pace”

Sono state numerose le persone che hanno partecipato alla manifestazione organizzata dalla Cgil Sicilia. Diversi e articolati i soggetti che vi hanno aderito

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Tantissimi coloro che questa mattina hanno partecipato alla manifestazione organizzata dalla Cgil Sicilia presso la base militare di Sigonella. Il forte caldo non ha scoraggiato le tantissime persone che hanno ritenuto di esserci e ribadire il proprio no alla guerra e al riarmo. “Una manifestazione che suggerisce una prospettiva – ha dichiarato intervenendo dal palco il segretario generale della Cgil Sicilia Alfio Mannino- e che intende ribadire che la Sicilia non vuole prestare il fianco a nessuna politica di guerra e che intende rimanere terra di pace”.

Diversi e articolati i soggetti che hanno aderito alla manifestazione, PD, Movimento 5 Stelle, ma anche Sant’Egidio e Legambiente, giusto per citarne alcuni, una manifestazione costruita in pochissimi giorni ma che ha visto da subito il convinto consenso di chi oggi manifestava a Sigonella. “Sarebbe una scelta che anacronistica e che va contro la storia- ha proseguito Mannino- che la Sicilia, terra di pace che si è sempre mobilitata contro la guerra si prestasse a diventare avamposto di guerra piuttosto che di pace”.

Numerosi anche i rappresentanti dal parlamento siciliano, prevalentemente dell’opposizione, che hanno aderito e che sono intervenuti dal palco. Non solo Cgil dunque ma uno schieramento largo che protesta contro lo scenario che si va profilando: “una prima risposta della società civile, della parte sana di una Regione che non intende prestare il fianco alla politica di guerra e corre verso il riarmo e che conferma quello che ci racconta la storia di questa Regione- si legge in una nota della CGIL Sicilia- c’è un mondo siciliano che non solo si è sempre caratterizzato per dire no alla guerra, ma che guarda con forte preoccupazione al pericolo che l’escalation militare determini scelte che incrinino la già fragile tenuta economica e sociale della nostra regione”.

L’ appello è stato promosso da CGIL, insieme a Emergency, Libera, Comunità Sant’Egidio, Anpi, Legambiente, zero Waste, forum acqua pubblica. Hanno aderito Sinistra Futura, Rete catanese Restiamoumani, Incontriamoci, PD, Movimento 5 Stelle, Federconsumatori, Auser, UDÌ, Udu, Nun si Parti, Sunia, Centro Arupe, centro Pio La Torre, AVS, Pax Cristi, Freedom flottilla.

“Oggi i siciliani si sono dati appuntamento per una grande manifestazione per la pace e il disarmo e per chiedere che alla Sicilia sia evitato il destino sciagurato di essere trasformata in un avamposto nello scontro atomico tra i due blocchi militari contrapposti. Per impedire un avvenire davvero oscuro per il popolo siciliano’. Sono parole attualissime ma pronunciate il 4 aprile 1982 da Pio La Torre durante la manifestazione per la pace organizzata per dire NO ai missili cruise a Comiso”. Così il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, intervenendo al presidio davanti la base Usa di Sigonella, promosso dalla Rete siciliana contro la guerra.

Sotto il sole cocente è folta la delegazione Dem composta, tra gli altri, dalla parlamentare nazionale Maria Stefania Marino, dai deputati regionali Valentina Chinnici, Nello Dipasquale, Fabio Venezia, Tiziano Spada, Calogero Leanza e Giovanni Burtone, dalla presidente del Pd Sicilia, Cleo Li Calzi, Giuseppe Pappalardo, segretario della federazione provinciale di Catania e Katia Rapè, segretaria della federazione provinciale di Enna.

“Viviamo in tempi complessi – ha aggiunto Barbagallo – con un governo, quello guidato da Giorgia Meloni, totalmente genuflesso a Trump. E che irresponsabilmente ha detto che se si vuole la pace bisogna preparare la guerra. In questo contesto la Sicilia ritorna al centro dell’attenzione con il Medio Oriente in fiamme a causa del conflitto tra Israele e Iran (al momento cessato ma in cui la tensione resta altissima dopo i bombardamenti dei siti nucleari in Iran da parte degli Usa) e in cui resta ancora irrisolta la questione di Gaza, dove è in corso un vero sterminio di vittime innocenti, tra cui donne e bambini. Lo diciamo chiaramente: stop a tutti i conflitti, in primis quello israelo-palestinese. Restituiamo la parola alla diplomazia e partiamo da un principio assoluto: 2 popoli, 2 stati. Adoperiamoci tutti – governo in primis – per una vera de-escalation. Ma la Sicilia terra di pace, moderazione e convivenza tra i popoli – ha concluso – non sia utilizzata come piattaforma di guerra per eventuali futuri raid militari in Medio Oriente”.

Per il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola (presente al presidio assieme alla deputata Lidia Adorno e altri figure del movimento) “la Sicilia e i siciliani ripudiano la guerra. Stamattina come M5stelle davanti alla base di Sigonella abbiamo portato il nostro messaggio di Pace. Diciamo NO alle guerre e allo spreco di oltre 400 miliardi per le armi. Diciamo SÌ alla pace e all’uso dei fondi per i servizi ai cittadini”.

 

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