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Cronaca

Paternò, cessato servizio littorina FCE nel tratto che va fino a Catania-Borgo

Da domani 17 giugno i treni aventi origine o destinazione Paternò e Adrano saranno collegati con Catania tramite autobus sostitutivi.

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Addio alla littorina dopo quasi 130 anni di servizio. Infatti da domani, al fine di consentire l’avvio dei lavori per la realizzazione della tratta metropolitana Misterbianco-Paternò , sarà sospeso il servizio ferroviario extraurbano sulla tratta Catania-Paternò. I treni aventi origine o destinazione Paternò e Adrano saranno collegati con Catania tramite autobus sostitutivi. Orari e percorsi delle autolinee sostitutive sono disponibili per il download all’indirizzo:  https://bit.ly/sostitutivo-treni-catania-paterno-catania.

Bus -shuttle che partiranno dalla stazione di Paternò fino a quella della Metro Nesima. Tuttavia non appena la stazione metro “Fontana” (quella per intenderci vicino all’ospedale “Garibaldi -Nesima) sarà pronta, si presume per la fine del mese corrente, il capolinea dei bus- shuttle si sposterà da Nesina a Fontana.

ORARIO-SOST-BUS-GIUGNO-2024

Intanto in occasione dell’ultimo giorno di esercizio della tratta Catania- Paternò della ferrovia Circumetnea, SiciliAntica ha organizzato per ieri pomeriggio, con raduno presso la Stazione Borgo, un viaggio di addio alla tratta iniziale del percorso che si è sviluppato attorno al vulcano più alto d’Europa. La partecipazione era aperta a tutti coloro che avevano già vissuto questa esperienza.  “SiciliAntica auspica che non siano previste ulteriori amputazioni del tracciato ultracentenario e che, anzi, quella che a tutti gli effetti è una ferrovia storica, possa essere rivalutata anche in prospettiva turistica- si legge in una nota di SiciliAntica- Sarebbe opportuno progettare corse nei giorni domenicali e festivi (cosa attualmente non prevista), avvalendosi di bus nei tratti soppressi.  Infine, andando dismessi numerosi caselli, anche per evitarne il degrado, SiciliAntica si propone come comodatario di alcuni di essi nei Comuni ove è presente lungo il tracciato (Catania, Misterbianco, Belpasso Paternò, Santa Maria di Licodia, Biancavilla Adrano, Bronte, Maletto, Randazzo, Castiglione, Linguaglossa, Mascali, Giarre e Riposto ) da destinare a sede sociale e attività culturali”.

Cronaca

Maltempo, A18 allagata all’altezza svincolo Fiumefreddo in direzione Catania

Le abbondanti precipitazioni hanno di fatto reso impraticabile quel tratto di autostrada, sul posto la Polizia stradale

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foto Alessandro Cannavò da pagina Facebook "A18 e A20 le autostrade siciliane della Vergogna"

Il maltempo, come preannunciato dall’allerta arancione di ieri pomeriggio diramata dalla protezione civile regionale, imperversa sulla fascia ionica siciliana in particolare tra Messina e Catania. Le abbondanti precipitazioni hanno di fatto reso impraticabile la A18 in direzione di Catania tra lo svincolo di Fiumefreddo di Sicilia e quello di Acireale.

Strada allagata e molte auto sono rimaste impantanate; intervento dei vigili del fuoco per soccorrere gli automobilisti in difficoltà; sul posto la Polstrada.

Situazione critica nei comuni di Giarre, Riposto, Piedimonte Etneo, Sant’Alfio dove i sindaci hanno emesso le ordinanze di chiusura delle scuole. Strade trasformate in veri e propri fiumi in piena.

AGGIORNAMENTO ORE 14.30 

Dalla sala operativa dei vigili del fuoco di Catania si informa che sono in corso interventi da parte dei pompieri del comando provinciale per svuotare cantine e scantinati di edifici allagati cause le precipitazioni di oggi. Pompieri che stanno operando tra Giarre e Mascali.

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Cronaca

Aci Catena, arrestato 43enne per minacce, lesioni personali e maltrattamenti

Per l’uomo sono stati i domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico e non può più avvicinarsi alla moglie, una 30enne, vittima da tempo di vessazioni e violenze psicologiche.

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L’ha riempita di calci e pugni anche davanti alle figlie di 2 e 7 anni. Il   gip del tribunale di Catania ha convalidato il provvedimento d’allontanamento da casa e l’emissione degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di un 43enne di Aci Catena. L’uomo non può più avvicinarsi alla moglie, una 30enne, vittima da tempo di vessazioni, maltrattamenti e violenze psicologiche.

L’ultima violenza  nei confronti della moglie si è verificata lo scorso 30 settembre, quando morbosamente geloso l’energumeno avrebbe per l’ennesima volta picchiato pesantemente la donna con calci e pugni. La vittima dell’aggressione, approfittando di un momento di allontanamento del marito, ha prodotto un video sul suo profilo di un noto social network, così documentando le ferite riportate nell’aggressione.

Al ritorno a casa, il 43enne, dopo aver visto il video pubblicato dalla donna, ha ripreso a malmenarla con ancora più violenza ed irruenza davanti alle figlie.  La vittima è riuscita ad avvertire i carabinieri della Stazione di Aci Catena che, subito accorsi, hanno trovato il marito ancora in casa. Allertato il 118 i medici hanno prestato le prime cure del caso alla donna ed i militari hanno allontanato l’uomo dall’abitazione.

Una casa divenuta solo covo di sberle, calci, violenze e terrore non solo per la moglie ma anche per le due bambine costrette ad un clima invivibile da anni. A seguito delle dichiarazioni della donna è venuto fuori uno scenario aberrante: una gelosia malata. Un’ossessione che vedeva la donna vittima di suo marito che l’avrebbe privata di ogni iniziativa e libertà impedendole anche di vedere le proprie sorelle, di uscire da casa ed addirittura accompagnare le figlie a scuola, in particolare negli ultimi quattro anni. Quattro anni in cui quasi quotidianamente la donna sarebbe stata  vessata e picchiata.

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