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Associazionismo

Paternò, esame “Muay Thai” per giovani appassionati di arti marziali

Un evento nato dalla collaborazione tra due figure di spicco nel panorama marziale: il maestro Tony Marletta, tecnico internazionale di Taekwondo e il maestro Seby Gimmillaro, guida del team “Pantera Gym Muay Thai – K1”

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A Paternò presso la Polisportiva Marletta e-Space Multisport con sede in contrada Monafria, si è svolto, nei giorni scorsi, l’atteso esame di Muay Thai, nato dalla collaborazione tra due figure di spicco nel panorama marziale: il maestro Tony Marletta, tecnico internazionale di Taekwondo e proprietario della struttura, e il maestro Seby Gimmillaro, guida del team Pantera Gym Muay Thai – K1, punto di riferimento di alto livello nel contatto pieno della Muay Thai.

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi atleti che hanno affrontato con determinazione e impegno le prove tecniche e fisiche necessarie per il superamento dell’esame. “Il percorso di valutazione ha messo in luce la loro preparazione, evidenziando disciplina, resistenza e precisione nelle tecniche trasmesse dal maestro Seby Gimmillaro” dicono gli organizzatori.

Presenti anche Gianni Finocchiaro e Dorotea Statelli, rappresentanti di associazioni che sostengono la crescita continua del progetto sportivo della Marletta e-Space.  “Come presidente dell’associazione “Andiamo Avanti” lavoriamo per una stretta collaborazione con tutte le società non solo di volontariato ma sportive del territorio- dice Gianni Finocchiaro -perchè puntiamo alla valorizzazione e alla crescita dei giovani, essendo il nostro futuro. Lo sport cosi come il volontariato sono due palestre di vita di cui l’associazione promuove a 360 gradi”.

Anche il coordinatore provinciale dell’associazione “Andiamo Avanti” Moreno Pecorino ritiene che lo sport sia un “input importanti per giovani e non solo. Siamo per la diffusione dell’attività sportiva sul territorio. L’avvio di un lavoro in stretta sinergia con il maestro Tony Marletta e la dottoressa Dorotea Statelli ci permette di sviluppare e fare crescere la cultura del movimento in un ambiente di ampia cultura sportiva, professionale e stimolante”.

L’esame di Muay Thai si è svolto “con serietà e rigore-hanno sottolineato gli organizzatori dell’evento- testimoniando l’elevata qualità dell’insegnamento e la costante ricerca dell’eccellenza da parte dello staff tecnico. L’iniziativa ha rappresentato non solo un momento di valutazione, ma anche un’importante occasione di crescita per tutti gli atleti coinvolti, rafforzando il loro legame con questa disciplina”.

Associazionismo

Paternò, 1 Maggio a Ciappe Bianche

Le associazioni di volontariato incontrano e dialogano con i migranti della tendopoli

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E’ stato un primo maggio, “Festa dei Lavoratori”, differente quello di ieri a Paternò, dove le associazioni Penelope, Voce, Caritas- Bisaccia del Pellegino, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto, hanno incontrato, nel tardo pomeriggio di ieri, alla tendopoli di Ciappe Bianche i braccianti agricoli (oltre una quarantina quelli presenti al suo interno) quasi tutti di nazionalità tunisina e marocchina.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si è rivolto ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù. L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

A spiegare, nel dettaglio, le finalità dell’iniziativa, Salvo Pappalardo (ANPAS), don Salvatore Mazzamuto (Caritas- Bisaccia del Pellegrino), Federico Scavo (Gruppo Voce), Marianna Nicolosi (Presidio Partecipativo Patto Fiume Simeto), Giuseppe Bucalo (Penelope)

L’incontro si è concluso con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

 

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Paternò, Primo Maggio a Ciappe Bianche: Lavoro, dignità, giustizia sociale

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia” è rivolta ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto

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In occasione della Festa dei Lavoratori, le realtà associative Penelope, Voce, Caritas, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto daranno vita, domani,  1° maggio, a partire dalle ore 18:00, ad un incontro speciale in contrada Ciappe Bianche, a Paternò.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si rivolge in particolare ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù.

L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

Durante la giornata, i volontari forniranno materiali informativi e guide pratiche di autodifesa, nonché contatti utili attivi 24 ore su 24 per ricevere aiuto. Saranno presenti anche operatori pronti a raccogliere testimonianze e denunce da parte di chi è vittima di caporalato o condizioni lavorative inique.

Un’unità mobile sarà inoltre disponibile per effettuare controlli gratuiti dei parametri vitali, offrendo un servizio medico di base a chi ne ha più bisogno.

L’incontro si concluderà con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

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