E’ di probabile matrice dolosa il rogo che ieri sera, a partire dalle 21, ha divorato circa 400 fusti contenenti olive, molti dei quali erano però vuoti, lasciati all’esterno di un’azienda specializzata nella lavorazione delle conserve. L’impresa agricola si trova lungo la strada provinciale 15, in contrada Agnelleria, in territorio di Paternò al confine con quello di Belpasso. Dal sopralluogo effettuato dai pompieri, al termine delle operazioni di spegnimento e di bonifica, concluse poco prima delle 23.30, l’incendio sarebbe partito proprio dalla zona dove si trovavano i fusti; inizialmente, da una prima sommaria ricostruzione, si era ipotizzato che le fiamme avessero avuto origine da un’ area incolta che si trovavano a ridosso dell’area perimetrale dell’azienda, per poi estendersi alla zona dove erano stati posizionati i contenitori.
Le fiamme hanno inoltre divorato una carcassa di un’autovettura, lasciata proprio nella area interessata dal rogo. Sul posto per spegnere il rogo gli uomini del 115 dei distaccamenti di Paternò e Adrano, nonchè un’autobotte di rincalzo e un’autoscala provenienti dalla sede del comando provinciale di Catania di via Cesare Beccaria. Ad indagare i carabinieri della compagnia di Paternò, i quali, nell’immediatezza dei fatti, hanno ascoltato il titolare dell’azienda. Al vaglio dei militari dell’Arma le immagini delle telecamere del sistema di video sorveglianza presenti nell’azienda. In corso di quantificazione i danni che sono piuttosto ingenti.