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Paternò, Giardino Moncada: Ostaggio del degrado

L’amministrazione ha provveduto a ripulire la villa , a breve interventi per ripristinare il verde

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Il Giardino Moncada, un tempo cuore verde e luogo di ritrovo tra i più importanti della città di Paternò, è oggi ridotto ai minimi termini. Uno spazio che dovrebbe rappresentare vita, incontro e serenità si presenta invece come un luogo insicuro, privo di amore e decoro, abbandonato a se stesso e in preda al degrado.

Quello che un tempo era uno dei simboli della storia felice di questa martoriata città, oggi è ostaggio di chi non rispetta le regole e la collettività. I sentieri del giardino sono invasi da bottiglie vuote, immondizia, indumenti abbandonati e rifiuti di ogni sorta. Quello che un tempo era un luogo felice e ricreativo, dedicato al gioco e alla vita sociale, è oggi diventato un posto ostile e lontano dalla civiltà, visto con sospetto e insicurezza. Le famiglie, un tempo frequentatrici assidue, non portano più qui i propri figli, scoraggiate dal degrado e dall’ambiente poco rassicurante.

A rendere la situazione ancora più grave è la presenza di extracomunitari che frequentano l’area e che, purtroppo, non riconoscono il valore di questo spazio. Alcuni di loro utilizzano la fontana, destinata a dissetare i visitatori, per sciacquare i panni, e lasciano ovunque vaschette con cibo non consumato, donate dalle strutture caritative. A ciò si aggiungono decine e decine di bottiglie di birra vuote disseminate lungo i sentieri. Il Giardino Moncada, un tempo spazio amato, è oggi un ricettacolo di sporcizia e degrado assoluto, divenuto simbolo non solo di abbandono fisico, ma anche di degrado morale ed etico.

Di fronte a questa situazione, è urgente intervenire, occorre vigilare e attivare ogni mezzo utile per proteggere gli ultimi spazi verdi a disposizione della città, che dovrebbero offrire alle famiglie un luogo di svago e serenità. Paternò, infatti, non dispone di molte altre strutture ricettive o aree verdi, eppure possiede risorse preziose che, purtroppo, vengono trascurate e non adeguatamente valorizzate. Il tema diventa ancora più urgente con la questione degli extracomunitari che  frequentando la vicina “Bisaccia del Pellegrino” dalla quale ricevono assistenza e aiuti preziosissimi o la recente poi sventata rioccupazione dei locali dell’ex albergo Sicilia, hanno eletto il vicino Giardino Moncada come loro luogo di ritrovo. Risultato, immondizia ovunque, panni sciacquati nella fontana, totale mancanza di rispetto per lo spazio pubblico, che di conseguenza non è più fruibile dai cittadini.

 Se da un lato è giusto attribuire responsabilità a chi non rispetta i luoghi, dall’altro non si può ignorare la necessità di una vigilanza costante e di interventi efficaci da parte di chi è deputato a garantire il decoro urbano. L’amministrazione comunale, dal canto suo, è recentemente intervenuta per ripulire l’area e ha annunciato ulteriori interventi per ripristinare e curare il verde. Ma resta il dubbio: quanto dureranno questi sforzi? Intanto sulla questione il consigliere di opposizione, capogruppo di FdI, Alfio Virgolini, hainviato al primi cittadino una missiva ufficiale. Nella lettera si legge:

“Il Giardino Moncada rappresenta la storia e la tradizione della Città e continua a essere un importante punto di riferimento per la comunità locale. Purtroppo oggi vive in condizioni precarie e di abbandono. Non c’è più un parco divertimenti per i bambini, l’area verde è poco curata e mancano servizi e attrezzature adeguate. Per questi motivi, il sottoscritto Alfio Virgolini, a nome del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, interroga il Sindaco per sapere: qual è l’attuale stato di manutenzione e gestione della villa comunale? Quali sono le cause delle condizioni precarie e dell’abbandono? Quali misure si intendono adottare per migliorare la situazione e fornire servizi igienici e attrezzature adeguate? Perché è stato abbandonato il parco divertimenti per i bambini e quali prospettive ci sono per il suo ripristino? Come intende l’Amministrazione Comunale coinvolgere la comunità e le associazioni locali nella gestione e nel miglioramento del Giardino Moncada?”

  

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Ragalna, Al via il recupero del Pozzo Savuto per combattere la crisi idrica

Oggi avviato l’iter per l’immissione in possesso del terreno in contrada Mollacchina.

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Giornata storica per il Comune di Ragalna in quanto è stato ufficialmente avviato l’iter per l’immissione in possesso del terreno in contrada Mollacchina, dove sorge il pozzo “Savuto” una struttura idrica risalente ai primi anni ‘60. Questo intervento rappresenta una risposta concreta alla cronica emergenza idrica che da anni affligge il territorio, aggravata dall’arrivo della stagione estiva e dal naturale incremento di presenze turistiche in una delle principali località di villeggiatura etnee.

“Avevamo promesso che avremmo affrontato il problema, e oggi stiamo mantenendo l’impegno – dichiara il sindaco Nino Caruso. L’avvio dell’iter per il recupero del pozzo Savuto segna un momento importante per la nostra comunità. Lavoriamo fianco a fianco con la cabina di regia guidata dall’ingegnere Salvo Cocina. Ringrazio Acoset, in particolare il direttore Antonio Coniglio, per la disponibilità dimostrata. È una battaglia che portiamo avanti con determinazione per risolvere una questione annosa.»

Il pozzo, scavato a mano secondo la tecnica tradizionale “alla romana”, è rimasto inutilizzato per oltre 60 anni. Le recenti indagini condotte dal geologo Giuseppe Pappalardo hanno confermato la presenza di acqua a circa 205 metri di profondità, tra strati lavici e livelli permeabili. “Sulla base dei dati raccolti- spiega Pappalardo -si è deciso di realizzare un nuovo pozzo trivellato adiacente, che garantirà l’accesso alla falda. La qualità e la quantità dell’acqua saranno verificate con analisi più approfondite.”

Anche l’ingegnere Rino Santangelo, coinvolto nel progetto, sottolinea l’importanza dell’intervento: “Il pozzo era abbandonato da oltre 60 anni. In sinergia con il Comune e grazie alla sensibilità dimostrata dalla governance di Acoset, abbiamo potuto avviare questo importante progetto. Ringrazio il direttore Antonio Coniglio e il presidente Giovanni Rapisarda per avermi messo nelle condizioni di intervenire. Attualmente il pozzo, costruito alla romana, è privo di attrezzature e l’acqua ritrovata a circa 205 metri non è utilizzabile nelle condizioni attuali. La soluzione tecnica individuata prevede la realizzazione di un nuovo foro trivellato adiacente, che renderà l’opera efficiente e fruibile. Da una prima analisi, l’acqua presenta buone caratteristiche in termini di potabilità, ma saranno necessari ulteriori controlli per confermare la qualità.”

“Complimenti al Sindaco Nino Caruso – commenta l’associazione Andiamo Avanti – l’intera amministrazione e quanti stanno collaborando assieme all’Acoset per l’interesse continuo non solo in questa occasione, fare squadra assieme a tutte le associazioni del territorio è prioritario e vincente. Coloro i quali lavorano in sinergia e vivono quotidianamente le problematiche dei cittadini sono un vero esempio per la buona politica al servizio della gente”.

L’Amministrazione comunale, in collaborazione con Acoset e gli enti preposti, prosegue dunque con determinazione verso la realizzazione di un’infrastruttura essenziale per garantire una risorsa vitale come l’acqua alla popolazione di Ragalna.

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In Primo Piano

Adrano, oggi il taglio del nastro della riqualificata via Roma

Fabio Mancuso: “Un altro impegno mantenuto. Un altro tassello verso l’Adrano del futuro”

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Si è tenuto questa mattina, ad Adrano, alla presenza del sindaco Fabio Mancuso, dei rappresentanti delle associazioni locali e di diverse autorità civili e militari, il taglio del nastro che sancisce la riapertura di Via Roma, completamente riqualificata grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’intervento di riqualificazione ha interessato l’intera arteria stradale, con il rifacimento della pavimentazione, dell’illuminazione e dell’intera riorganizzazione dello spazio urbano. Si è trattato di un progetto che ha avuto il principale scopo di restituire decoro e funzionalità a una delle vie principali della città, integrandola con l’attiguo Giardino della Vittoria. L’intervento effettuato su Via Roma, evidenzia l’importanza della sinergia tra l’amministrazione comunale e i finanziamenti europei per la realizzazione dei numerosi progetti in corso di realizzazione ad Adrano.

“Un altro impegno mantenuto. Un altro tassello verso l’Adrano del futuro” ha commentato su Facebook il sindaco di Adrano Fabio Mancuso. “Non si è trattato semplicemente di rifare una strada. Abbiamo riscritto il senso e la funzione di questo spazio urbano. Ieri, via Roma era un’arteria quasi totalmente dedicata alle auto: carreggiata ampia, sosta selvaggia, nessuna attenzione alla fruizione pedonale o alla valorizzazione del contesto storico e architettonico. Oggi, via Roma è una strada moderna, in cui quasi l’intera area è stata restituita alle persone: una nuova pavimentazione, un assetto elegante e ordinato, una pista ciclabile, e soprattutto un’area pedonale centrale che diventa spazio di incontro, passeggio e vivibilità. Questa trasformazione non è solo estetica. È una scelta di campo: quella di puntare su una città più vivibile, più sostenibile, più umana. Guardare avanti significa ispirarsi ai modelli delle città italiane ed europee che oggi sono punto di riferimento: città che hanno compreso che la qualità dello spazio pubblico è la base per la qualità della vita. Dove il centro torna a essere luogo di comunità e non solo di traffico. Dove il patrimonio storico si valorizza anche attraverso scelte urbanistiche coraggiose e intelligenti. Rinasce Adrano è questo: non uno slogan, ma un metodo concreto. Un percorso fatto di programmazione, finanziamenti ottenuti, opere realizzate e restituite ai cittadini. Via Roma è il simbolo di una città che cambia. E noi continueremo a costruire, passo dopo passo, l’Adrano che vogliamo”.

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