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Paternò, il sindaco Nino Naso ha nominato quattro nuovi assessori

Si tratta di Luigi Gulisano, Roberto Faranda, Alfio Amato e Antonello Longo che hanno giurato nel pomeriggio di oggi

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Il sindaco di Paterno Nino Naso ha nominato nella giornata di oggi la nuova giunta comunale e nella stessa giornata i neo assessori hanno prestato giuramento all’interno della stanza del sindaco sita al primo piano di Palazzo Alessi. Si tratta degli attuali consiglieri comunali Luigi Gulisano e Roberto Faranda già assessori nella prima sindacatura Naso nonche esponenti politici in quota MPA.

Gulisano e Faranda hanno annunciato che continueranno a ricoprire anche la carica di consigliere comunale. Ed ancora ha giurato come assessore Antonello Longo ex consigliere comunale ed espressione in giunta dell’attuale consigliere Orazio Lopis, a sua volta vicino al deputato regionale Luca Sammartino.

Ed infine ha giurato l’avvocato Alfio Amato, un professionista prestato alla politica ed espressione dei consiglieri comunali Aldo Governa e Ilenia D’Amore, a loro volta vicini all’onorevole Luca Sammartino. Da premettere inoltre che Governa e D’Amore facenti parte della maggioranza a sostegno di Naso, per diversi mesi si erano allontanati dal primo cittadino e dal gruppo che sostiene quest’ultimo, per poi farvi rientrano solo di recente.

Escono dalla giunta comunale i due assessori dimissionari meno di 48 ore addietro Salvatore Messina e Camelo Ciccia.  In precedenza lo scorso 17 ottobre si era dimesso Andrea Lo Faro A completare la squadra di governo cittadino i riconfermati assessori Francesca Coluccio, Giovambattista Caruso e Giuseppe Torrisi.

Ma ecco le deleghe assegnate dal sindaco Naso ad ogni singolo assessore della giunta:

Giovambattista Caruso: servizi sociali, sanità, turismo, spettacolo

Francesca Coluccio: pubblica istruzione, pari opportunità, rapporti con il mondo dell’associazionismo, randagismo.

Roberto Faranda: urbanistica, piano regolatore generale, protezione civile, manutenzioni, edilizia scolastica.

Giuseppe Torrisi: Legalità, trasparenza, contenzioso, affari generali, personale, rapporti con il consiglio comunale.

Luigi Gulisano: polizia municipale e viabilità, servizi cimiteriali, ecologia e ambiente, pubblica illuminazione, C.E.D., sport, verde pubblico, bilancio, programmazione.

Alfio Amato: lavori pubblici, tributi, patrimonio, servizi demografici e elettorali.

Antonello Longo: Suap, attività produttive, politiche agricole e imprenditoriali, politiche giovanili, rapporti con le comunità religiose.

 

Intanto la seduta consiliare che ieri mattina era stata rinviata ad oggi per mancanza di numero legale, è stata rinviata a data da destinarsi. Infatti questa sessione di consiglio comunale non si è mai aperta visto che anche oggi mancata il numero legale per aprire i lavori. Assise civica che avrebbe dovuto discutere un solo punto all’ordine del giorno “Gestione della cosa pubblica”. Presenti questa mattina solo 6 consiglieri: Alfio Virgolini, Ionella Catena, Lorenzo Terranova, Francesco Borzi, Salvo Tomasello, Tuccio Paternò.Solo dopo la fine dell’appello sono arrivati, in ritardo, Mariabarbara Benfatto e Giuseppe Sinatra. Ma oramai era troppo tardi. Presenti anche gli assessori Giovambattista Caruso e Giuseppe Torrisi.

 

Contrariato il capogruppo di Fratelli d’Italia Alfio Virgolini per l’esito della seduta: “la convocazione si chiude qua ma non è detto che non la possa mettere all’ordine del giorno per le prossime sedute. Vuol dire che per la terza volta l’amministrazione proverà a boicottare la seduta. Oggi non c’era neanche il presidente del consiglio che ha voluto convocare di mattina il consesso civico- ha detto Virgolini – Due degli 8 firmatari della richiesta della convocazione purtroppo erano assenti uno per motivi di lavoro l’altro motivi di salute. Non voglio colpevolizzare nessuno, è un periodo di festa ma è evidente che non si è voluto affrontare un confronto democratico- prosegue Virgolini- Prendiamo atto che sta andando con forza questa apertura del mercato delle vacche dove ognuno per un assessorato o per un posto di sottogoverno o per qualsiasi tipo di favore ritine opportuno di non lavorare per la citta ma per i propri interessi” ha concluso Virgolini.

Intanto il consigliere Giuseppe Sinatra di Paternò-On ha annunciato che firmerà la mozione di sfiducia: in questo modo sarebbero nove i consiglieri sottoscrittori. Occorrono almeno 10 firme perchè la mozione venga discussa in consiglio.  In merito alla mancata riunione del consiglio comunale di questa mattina giunge una nota dell’MPA: “La maggioranza del Consiglio Comunale ha respinto l’ennesimo atto di denigrazione e delegittimazione che alcuni soggetti politici volevano consumare a danno della nostra amata Paternò. Prima la maggioranza di Paternesi e oggi la maggioranza del consiglio comunale dimostrano maturità politica e umana al nostro Sindaco. Cosa escogiteranno ancora questi soggetti per continuare a denigrare Paternò e le sue Istituzioni? Noi continueremo a servire la nostra città con amore e dedizione e ringraziamo Nino Naso che, con la sua guida, difende con onore e orgoglio tutti i paternesi”.

 

 

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“Extra costi rifiuti e Servizi Asacom salasso per i comuni”, l’appello dei sindaci di Acireale e Misterbianco

“Chiediamo al Governo regionale di intervenire in sede di manovra finanziaria- dicono il sindaco acese Roberto Barbagallo e quello misterbianchese Marco Corsaro- altrimenti molti enti locali avranno difficoltà e la tenuta dei loro bilanci sarà a rischio”

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“Chiediamo al Governo regionale di intervenire in sede di manovra finanziaria su extra costi rifiuti e servizio Asacom, altrimenti molti enti locali avranno difficoltà e la tenuta dei loro bilanci sarà a rischio”.

Esordisce così una nota condivisa dal sindaco di Acireale e dal collega di Misterbianco rispettivamente Roberto Barbagallo e Marco Corsaro. I due primi cittadini si rivolgono direttamente al presidente della regione Renato Schifani e alla sua giunta, ponendo al centro la situazione critica per i Comuni e le famiglie e puntando l’attenzione su due punti: il primo gli extracosti legati al conferimento dei rifiuti in discarica ed il secondo sull’aumento del costo degli assistenti specializzati alla comunicazione (Asacom).

“L’emergenza extracosti per il trasporto e il conferimento dei rifiuti in discarica- hanno ribadito i sindaci – continua a minacciare la tenuta dei bilanci dei Comuni siciliani e il portafogli dei cittadini che pagano la Tari. Lanciamo un appello per un nuovo intervento compensativo della Regione, scongiurando così nuovi aumenti generalizzati della Tassa rifiuti per le famiglie siciliane, già provate dal caro vita. Senza un sostegno dalla Regione, moltissimi nostri colleghi non avranno altra scelta che scaricare gli extra costi sui cittadini, attraverso aumenti della Tari che sarebbero un salasso, qualcosa di socialmente ed economicamente inaccettabile”.

Scendendo nel dettaglio il sindaco di Misterbianco Marco Corsaro ha sottolineato che “siamo arrivati a pagare 400 euro a tonnellata, per un totale di 1,2 milioni di euro in più l’anno rispetto al 2016, quando il costo era di appena 100 euro”.  “Anche ad Acireale – aggiunge il sindaco Barbagallo – la gestione dei rifiuti sta creando notevoli difficoltà in merito al costo in bolletta, quest’anno siamo riusciti ancora a mantenere il costo invariato, ma non si può continuare a pagare il trasporto e conferimento in discarica a 380€/t”.

Altro allarme lanciato è quello relativo all’aumento del costo Asacom, figure professionali che operano nel campo dell’assistenza e dell’integrazione di persone con disabilità, in particolare all’interno del contesto scolastico. “Nell’ultimo decennio – ribadiscono i due primi cittadini  – c’è stato un aumento da paura del costo del Servizio, ora chiediamo lo stanziamento di economie che alleggeriscano i nostri bilanci da un costo oramai fuori controllo e chiediamo al Governo Nazionale una riforma dell’assistenza scolastica, nonché al Ministero alla Pubblica Istruzione di farsi carico delle figure che servono ad aiutare i nostri ragazzi e le loro famiglie”.

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Adrano, sindaco Mancuso disciplina “intrattenimento musicale” e “vendita bevande”

Il primo cittadino ha firmato una apposita ordinanza che mira a “tutelare la vivibilità urbana, il riposo dei cittadini e la salute pubblica”.

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L’amministrazione comunale di Adrano ha attuato misure ad hoc per la vivibilità e per il decoro urbano: nuove regolamentazioni per intrattenimento e vendita bevande durante il periodo estivo.

In vista dell’ormai imminente stagione estiva, il comune ha emanato un’ordinanza contingibile e urgente volta a disciplinare l’attività di intrattenimento musicale e la vendita di bevande, con l’obiettivo primario di tutelare la vivibilità urbana, il riposo dei cittadini e la salute pubblica.

L’ordinanza, firmata dal Sindaco, “nasce dalla consapevolezza che il periodo estivo porta a un significativo aumento della popolazione locale e dei visitatori in cerca di svago, inclusa la fascia giovanile. Questo incremento delle attività ricreative, se non opportunamente gestito, può generare disagi per la quiete pubblica e la salute dei residenti, in particolare a causa delle emissioni sonore”.

Il comune di Adrano ha già programmato un ricco calendario di attività di intrattenimento e musicali per l’estate, riconoscendo il valore della promozione del territorio e dell’offerta turistica come motore economico locale. “Tuttavia, queste iniziative debbono bilanciarsi con la necessità di garantire il diritto fondamentale alla salute e alla quiete pubblica”.

A tal fine, il provvedimento stabilisce orari precisi per l’intrattenimento musicale e la diffusione sonora, applicabili sia agli spazi interni che esterni dei locali:

  • Giorni feriali (dal lunedì al giovedì): fino alle 00:30 del giorno successivo.
  • Venerdì e sabato: fino alle 01:30 del giorno successivo.
  • Domenica: fino alle 01:00 del giorno successivo.
  • Durante le festività patronali (dall’1 al 5 agosto 2025): fino alle 01:30 del giorno successivo.

Inoltre, l’ordinanza impone limiti rigorosi per le emissioni sonore: le attività che comportano la diffusione sonora o musicale sono obbligate a dotarsi di apparecchiature di misurazione dei decibel (dB) per garantire il rispetto dei seguenti limiti:

  • 60 dB nell’orario diurno (dalle 06:00 alle 22:00).
  • 50 dB nell’orario notturno (dalle 22:00 alle 06:00).

Per quanto riguarda la vendita per asporto di bevande, è vietata la vendita di qualsiasi bevanda contenuta in vetro o in lattina da parte di esercizi commerciali, laboratori artigianali, circoli privati ed attività similari in genere, con l’unica eccezione degli esercizi di somministrazione automatica di alimenti e bevande. Un’ulteriore limitazione riguarda la diffusione di musica con impianti sonori di qualsiasi tipo durante gli eventi organizzati dall’Amministrazione Comunale per l’estate 2025: tale attività è vietata nel raggio di 500 metri dalla sede della manifestazione.

L’ordinanza introduce anche specifiche obbligazioni per gli esercenti:

  • Posizionamento di idonei contenitori per il deposito di bicchieri di carta ed altro materiale, che non dovranno essere abbandonati su suolo pubblico o privato.
  • Effettuazione di una pulizia accurata degli spazi antistanti l’esercizio commerciale (inclusi strada e marciapiede) per un raggio di almeno 50 metri, al termine dell’attività.

“E’ chiaro che – fa presente il sindaco Fabio Mancuso – le misure adottate dal Comune di Adrano rappresentano un passo importante verso la creazione di un equilibrio tra le opportunità di svago e intrattenimento offerte dalla stagione estiva e la garanzia di un ambiente sereno e vivibile per tutti i residenti e i visitatori”.

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