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Cronaca

Paternò, incidente mortale sulla A19 nei pressi dello svincolo di Gerbini

Il sinistro si è registrato poco dopo le ore 22: sul posto Polstrada di Catenanuova e vigili del fuoco. Salma portata al Policlinico di Catania

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Incidente mortale, questa sera, poco dopo le 22 sulla A19 la Palermo-Catania. La tragedia è avvenuto nei pressi dello svincolo di Gerbini, in territorio di Paternò all’altezza del km 174+900 in direzione Catania. Non si conoscono ancora le generalità  della persona deceduta ne la dinamica dell’incidente. Sul posto agenti della Polstrada di Catenanuova, chiamati a eseguire i rilievi del caso e a regolare il traffico. Polizia stradale che ha allertato gli uffici del comune di Paternò per avere un supporto tecnico.

Il magistrato di turno ha disposto il trasferimento della salma al Policlinico di Catania. Sul posto uomini del 115. Si registrano dei rallentamenti sulla A19. E’ quello di stasera è il secondo incidente mortale che si registra oggi sulle strade del catanese. Questa mattina sulla SS417 la Catania – Gela, in territorio di Caltagirone, ha perso la vita, a seguito di uno scontro tra un autocarro e una Mercedes, un tassista di 29 anni di Gela. L’uomo sarebbe morto sul colpo.  

Cronaca

Paternò, Polizia di Stato controlla diversi braccianti agricoli extracomunitari

Due stranieri sono stati condotti negli uffici del commissariato di Adrano in Via della Regione per ulteriori accertamenti finalizzati a verificare la loro posizione sul territorio nazionale

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Ancora controlli a Paternò da parte degli agenti del commissariato di Adrano e della Questura di Catania. Nel pomeriggio di ieri i poliziotti del commissariato adranita, supportati dalla polizia municipale di Paternò, hanno identificato e controllato diversi lavoratori stranieri del Nord Africa presenti in città per la campagna agrumicola.

L’attività di controllo si è principalmente concentrata tra Piazza Indipendenza e Piazza Regina Margherita. Numerosi i cittadini extracomunitari, soprattutto di nazionalità marocchina e tunisina, che sono stati sottoposti a controllo. Ieri, visto il maltempo imperversare nelle Sicilia orientale e quindi l’impossibilità di recarsi a lavoro nei campi, le due principali piazze cittadine pullulavano di cittadini stranieri; quest’ultimi sono stati controllati dai poliziotti per verificare la loro posizione sul territorio nazionale.

Forze dell’ordine che hanno controllato anche un furgone che trasportava braccianti agricoli, sempre stranieri che facevano ritorno in città dopo una giornata di lavoro. Alla fine dei controlli due stranieri sono stati condotti negli uffici del commissariato di Adrano in Via della Regione per ulteriori accertamenti.

 

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Cronaca

Catania, esplosione S. Giovanni Galermo, dalla Regione altri 180 mila euro

Si tratta di una somma per la messa in sicurezza degli edifici coinvolti. In precedenza erano già stati stanziati quasi 330 mila euro per affrontare i costi delle famiglie ospitate in strutture alberghiere o per le spese degli alloggi in affitto

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La giunta regionale guidata da Renato Schifani, su proposta della Protezione civile, ha stanziato 180 mila euro per i lavori urgenti di messa in sicurezza degli edifici coinvolti nella esplosione di una palazzina nel quartiere di San Giovanni Galermo, avvenuta a Catania il 21 gennaio scorso. Le risorse saranno prelevate dal Fondo di riserva per le spese impreviste. Gli interventi consentiranno ad alcune famiglie di rientrare nelle loro abitazioni.

Il provvedimento segue la dichiarazione dello stato di crisi e di emergenza deliberati dal governo regionale il 14 febbraio. In quella occasione, oltre a nominare commissario delegato per i lavori l’ingegnere capo del Genio civile etneo, Gaetano Laudani, erano stati stanziati quasi 330 mila euro per affrontare i costi delle famiglie ospitate in strutture alberghiere o per le spese degli alloggi in affitto.

L’esplosione dello scorso 21 gennaio, causata da una perdita nella rete cittadina del gas, ha coinvolto le aree della città metropolitana di Catania comprese tra via Fratelli Gualandi e via Carmelo Salanitro e aveva causato 14 feriti, distrutto completamente due unità immobiliari e danneggiato diversi edifici dichiarati inabitabili e dunque completamente sgomberati.

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