Cronaca
Paternò, lascia il locale comando stazione carabinieri Giovanni Fagone
Saluti ufficiali da parte del sindaco Nino Naso al tenente Fagone che, con il grado di luogotenente, ha guidato la locale stazione carabinieri

Saluti ufficiali da parte del sindaco di Paternò Nino Naso al tenente Giovanni Fagone che per anni, con il grado di luogotenente, ha guidato la stazione carabinieri di Paternò: adesso lascia, una volta diventato ufficiale, per andare a comandare il nucleo operativo della compagnia di Augusta. Il comando stazione di Paternò sarà guidato dal maresciallo Franco Iervolino.
A salutare il neo ufficiale che lascia la cittadina paternese il sindaco Nino Naso, il suo vice Ezio Mannino, gli assessori Rosanna Natoli e Luigi Gulisano e il comandante della polizia municipale Nino La Spina. La cerimonia di commiato del tenente Fagone, accompagnato dal comandante della locale compagnia carabinieri Angelo Accardo, si è tenuta all’interno di Palazzo Alessi, sede del consiglio comunale. Giovanni Fagone è arrivato alla compagnia carabinieri di Paternò nel 2000, ricoprendo negli anni, al suo interno, diversi incarichi: componente del nucleo operativo, comando compagnia, comandante stazioni Ragalna e Paternò.
Nel suo intervento l’ufficiale ha ricordato, con grande affetto, gli anni che ha trascorso a lavoro all’interno del territorio cittadino paternese. Nino Naso ha consegnato al tenente una targa ricordo. <<E’ una grande soddisfazione il fatto che ha lavorato da noi- ha sottolineato il sindaco Naso-Questo di oggi è anche un momento per incontrarci con i carabinieri e fare il punto della situazione. Li ringrazio sempre- ha proseguito il primo cittadino –per il lavoro svolto e che continueranno a svolgere in un territorio in cui ci stanno tante criticità. Importante la sinergia nata tra i vari enti.>>

Cronaca
Mascalucia, rissa tra calciatori e dirigenti dentro lo stadio, denunciate sette persone
Causa scatenante della rissa alcune “espressioni sgradite” a sfondo razziale, poi ulteriormente degenerata

Rissa all’interno dello stadio di Mascalucia che ha visto il coinvolgimento di calciatori e dirigenti di due squadre di calcio dilettanti. Un fatto di violenza che ha spinto uno spettatore ad allertare i carabinieri, i quali, alla fine delle opportune indagini, hanno denunciato a piede libero sette uomini, tra i 24 ed i 44 anni. I fatti sono accaduti nei giorni scorsi presso il campo sportivo comunale “Bonaiuto Somma”, in occasione dello svolgimento di una gara del campionato di calcio tra dilettanti; i militari dell’Arma sono giunti all’interno dello stadio, ma al loro arrivo gli animi dei contendenti si erano già calmati ma, entrati all’interno dello spogliatoio, i militari hanno riscontrato la presenza di tre calciatori che avevano alcune ferite di natura traumatica, i quali, successivamente sono stati trasportati al pronto soccorso del Policlinico di Catania dal personale del 118.
I giovani sono stati visitati dai medici che hanno riscontrato traumi con relative prognosi da due a trenta giorni, quest’ultima diagnosticata ad un giovane originario del Gambia, al quale è stata rilevata la frattura delle ossa nasali. Sembra che la causa scatenante della rissa sia stata originata da alcune “espressioni sgradite” a sfondo razziale, poi ulteriormente degeneratesi in atti violenti tra gli appartenenti alle due squadre. Inoltre i carabinieri hanno provveduto a segnalare alla Questura di Catania il presidente di una delle due squadre poiché avrebbe organizzato una manifestazione sportiva senza darne formale comunicazione alla competente autorità di pubblica sicurezza.
Cronaca
Incidente mortale a Catania. A perdere la vita il paternese Gabriele Longo
Il sinistro questa mattina su via S.Sofia. Si tratterebbe di un incidente autonomo.

Dolore e sgomento a Paternò per la tragica notizia che questa mattina ha sconvolto la città. Un incidente stradale ha spezzato la vita di Gabriele Longo, 24enne paternese. Il sinistro è avvenuto all’alba di oggi, in via Santa Sofia, davanti il Policlinico del capoluogo etneo.
Il ragazzo, guardia giurata, stava tornando a casa, a Paternò, dopo aver concluso il turno di lavoro, quando per cause ancora in corso d’accertamento ha perso il controllo della sua moto. Sul posto, per i rilievi sono arrivati gli agenti della Polizia municipale di Catania. Non chiaro se si tratti di un incidente autonomo o se sia successo qualcos’altro che ha fatto perdere a Gabriele il controllo del mezzo, determinando così l’incidente e la morte.
La salma del giovane è stata portata al Policlinico di Catania, in attesa di essere restituita ai familiari, ai genitori, al padre Antonello (ex consigliere comunale) e alla mamma Alfina.
Ed a nome della città un messaggio di cordoglio è arrivato dal sindaco Nino Naso. «Sono sconvolto e profondamente addolorato – ha evidenziato il primo cittadino paternese – per questa tragedia che ha colpito il nostro Gabriele, da primo cittadino e da amico della famiglia Longo, mi stringo insieme a tutta la comunità cittadina attorno a loro, una famiglia già provata da un precedente e straziante dolore. Un giovane pieno di valori, onesto e solare che perde la vita mentre si ritira da lavoro. Salutaci le stelle Gabriele.»
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