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Paternò, Lauria controreplica a Coluccio: “Assessore fantasma, si dimetta”

La risposta alla nota dell’assessore Coluccio da parte della presidente della IV commissione, Lauria: “la città è stanca delle comparse”

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Non si placa lo scontro politico a Paternò tra la consigliera Rosanna Lauria, presidente della quarta commissione consiliare alla Pubblica Istruzione, e l’assessore al ramo Francesca Coluccio. Dopo le critiche mosse da Lauria sulla presunta inattività dell’assessore, è arrivata la risposta piccata di Coluccio, che ha parlato di “ilarità” e “tenerezza” nei confronti di chi – a suo dire – mistifica la realtà.

Ma la controreplica della Lauria non si è fatta attendere, ed è tutt’altro che tenera. La consigliera, con tono fermo e documentazione alla mano, ribalta le accuse:
«Coluccio parla di tenerezza. Io parlo di fatti. E i fatti, purtroppo per lei, sono nero su bianco».

Lauria elenca una serie di mancanze che, a suo dire, certificano l’assenza concreta dell’assessore dalla città:assenza sistematica dalle attività cittadinemancanza totale di proposte per le scuole del territoriopromesse mai mantenute al Consiglio Comunale dei Ragazzi. Uno dei punti più duri della controreplica riguarda la frequenza alle sedute di Giunta da parte dell’assessore. «Dall’ottenimento della dirigenza scolastica a Valperga (TO), la Coluccio è risultata assente a oltre l’80% delle riunioni di Giunta», denuncia Lauria. E si chiede provocatoriamente: «Con quale spirito di servizio incassa lo stipendio da assessore?»

Sul fronte dei progetti scolastici, la consigliera accusa Coluccio di attribuirsi meriti non propri, spiegando che iniziative come quella contro la violenza sulle donne non nascono dall’assessorato ma sono frutto di una mozione approvata dal Consiglio comunale, con la commissione come promotrice. «Salire su un treno in corsa e poi spacciarsi per capotreno – scrive Lauria – è un comportamento istituzionalmente scorretto».

Anche i finanziamenti per mense e asili vengono ridimensionati nella narrazione della Lauria: «Non sono conquiste dell’assessore, ma fondi assegnati attraverso bandi ministeriali e regionali. Passerelle su fondi ottenuti da altri sono una farsa».Riguardo al viaggio a Roma del CCR, Lauria ribadisce che l’assessore ha promesso pubblicamente la visita per i ragazzi di Paternò, senza però mai concretizzarla. «Illudere i giovani con promesse senza coperture – afferma – è una delle forme più gravi di irresponsabilità istituzionale».

Sul piano personale e politico, Lauria chiude con una stoccata: «Coluccio è stata nominata per riempire una casella vuota in una giunta in frantumi. Nessuna esperienza amministrativa significativa alle spalle, solo un ruolo indefinito all’AMA che nessuno ha mai visto in azione. Altro che competenza».

La consigliera rigetta infine ogni accusa di protagonismo: «Non ho bisogno di visibilità. Sono stata eletta, non nominata. Il mio lavoro parla per me. Lei, invece, è stata assente. E adesso tenta di coprire l’assenza con l’arroganza».

E conclude: «Un assessore che non c’è, non serve. È un peso per la città. E Paternò ha già pagato troppo. Per questo, oggi più di ieri, ribadisco la richiesta di dimissioni».

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Randazzo, i Ministri Piantedosi e Musumeci in visita al comune sciolto per mafia

L’ente comunale è retto da una commissione prefettizia: “Garantire legalità, trasparenza e la migliore vivibilità delle città è non solo un dovere, ma un obiettivo che, come Governo, ci impegna ogni giorno” ha detto Il ministro Piantedosi

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Matteo Piantedosi e Nello Musumeci, rispettivamente Ministro dell’Interno e Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, hanno fatto visita nella giornata di oggi al comune di Randazzo, sciolto per infiltrazioni mafiose. I due Ministri hanno incontrato la commissione prefettizia, che regge il comune, per fare il punto della situazione.

“Ho voluto testimoniare la presenza viva dello Stato. Garantire legalità, trasparenza e la migliore vivibilità delle città è non solo un dovere, ma un obiettivo che, come Governo, ci impegna ogni giorno- ha detto Piantedosi- La lotta contro ogni forma di infiltrazione mafiosa passa anche da qui: dal sostegno diretto alle comunità che vogliono risollevarsi e guardare al futuro con fiducia. Alla Commissione prefettizia va il mio plauso per l’ottimo lavoro svolto finora”.

Parole di apprezzamento del Ministro Musumeci per il lavoro svolto dalla commissione prefettizia “Apprezzo quello che è stato fatto in questi mesi di lavoro a Randazzo, con tanto impegno ha detto Musumeci – Presto la parola passerà alla comunità per darsi un assetto istituzionale dal basso e, sono certo, nel solco della legalità e della trasparenza. Randazzo- conclude Musumeci- ha tutte le carte in regola per crescere con una sana economia, in un contesto che ha tutte le carte da giocare per uno sviluppo anche in termini di economia turistica”.

 

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Paternò, approvato bilancio di previsione

Votato favorevolmente anche il Documento Unico di programmazione(DUP). Il gruppo di Fratelli d’Italia diserta l’aula consiliare: ” Noi vogliamo fatti concreti e non solo le chiacchiere” dice il capogruppo di FdI Alfio Virgolìni. I consiglieri Aldo Governa e Ilenia D’Amore prendono le distanze dalla giunta Naso

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foto repertorio

Il consiglio comunale di Paternò ha approvato ieri sera con il voto favorevole di  10 consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione (Tripoli, Governa, D’Amore, Gulisano, Lopis, Chirieleison, Malerba, Cunsolo, Salvatore Borzì, Di Fazio), uno contrario (Tomasello) e tre astenuti (Tomaselli, Frisenna, Francesco Borzi) il bilancio di previsione finanziario 2025/2027.

Assenti alcuni esponenti dell’opposizione legati a Fratelli d’Italia e Forza Italia. Un bilancio votato favorevolmente quindi da una maggioranza ormai risicata e anche da qualche esponente dell’opposizione.

C’è da registrare, nelle seduta di ieri sera,  l’allontanamento dalla giunta Naso  dei consiglieri Aldo Governa e Ilenia D’Amore, vicini un tempo al primo cittadino.  I due consiglieri nella dichiarazione di voto hanno detto si al DUP  e al bilancio, ma  allo stesso tempo hanno annunciato di prendere le distanze dall’amministrazione perché sarebbe venuto meno la fiducia verso quest’ultima.

Prima dell’approvazione del bilancio  l’assise civica ha detto si al Documento Unico di Programmazione  con 9 voti favorevoli (Tripoli, Governa, D’Amore, Gulisano, Lopis, Chirieleison, Malerba, Cunsolo,  Di Fazio), e  7 astenuti (Tomasello, Tomaselli, Frisenna, Russo, Paternò, Salvatore Borzì e Franceso Borzì).

A spiegare, nel dettaglio, il bilancio,  l’assessore al ramo Luigi Gulisano

 

Sull’approvazione del bilancio c’è da registrare l’intervento del capogruppo di Fratelli d’Italia Alfio Virgolini: “Abbiamo dubbi e perplessità non solo sul bilancio ma anche sul DUP . Noi vogliamo fatti concreti e non solo le chiacchiere”.

Critiche sull’assenza nell’assise civica del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia sono giunte dall’amministrazione comunale guidata da Naso : “In questo momento decisivo, si è registrata una grave e inaccettabile mancanza di responsabilità da parte di alcuni consiglieri dell’opposizione, in particolare del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, che ha scelto di disertare la seduta- si legge in una nota stampa-  Questo comportamento dimostra un totale disinteresse per la città e una mancata adesione ai principi di rappresentanza e servizio verso i cittadini.

Dietro i proclami di amore per Paternò, si cela una realtà fatta di  assenze strategiche e scelte incomprensibili, lontane dalle vere esigenze della comunità. Nonostante ciò, il bilancio è stato approvato con determinazione, segnando un importante passo avanti per il nostro Comune.

L’amministrazione comunale guarda al futuro con fiducia, certa che Paternò meriti azioni concrete e una guida capace di operare con responsabilità. La città continuerà il suo percorso di crescita, nonostante chi preferisce l’assenza al confronto.  Le assenze le lasciamo all’opposizione: noi scegliamo le azioni concrete” si chiude così la nota dell’amministrazione comunale.

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