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Paternò, minaccia il figlio con un coltello dopo un litigio, denunciato un 55enne

E’ indagato per lesioni personali, minaccia e porto di armi od oggetti atti ad offendere e l’arma sequestrata

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FOTO REPERTORIO

Minaccia il figlio con un coltello e la ex moglie di morte.

È accaduto a Paternò nel primo pomeriggio di ieri, e per comprendere la storia che ha generato momenti di apprensione bisogna fare un passo indietro.

A far scattare la scintilla nell’uomo, un 55enne incensurato di Santa Maria di Licodia, sarebbe stato un episodio verificatosi in via Nilo, dove il padre ha incontrato casualmente il figlio 19enne e quest’ultimo non lo avrebbe salutato. Interpretato il gesto come una grave mancanza di rispetto, l’uomo ha impugnato un bastone e ha colpito il figlio alla gamba, per poi minacciarlo di morte estraendo un coltello a serramanico dalla tasca.

Il figlio terrorizzato è riuscito a fuggire per recarsi presso la caserma dei Carabinieri di Piazza della Regione da dove ha avvisato la madre dell’accaduto. A quel punto l’uomo – ancora in uno stato d’ira – si è recato sotto l’abitazione della ex moglie, una 51enne, convinto che il figlio si fosse nascosto da lei ed ha iniziato ad inveire contro la donna e minacciarla di morte.

La donna ha allertato i carabinieri che si sono recati sul posto e, notando l’uomo visibilmente alterato si sono avvicinati e lo hanno riportato alla calma, evitando così che la situazione degenerasse ulteriormente.

Perquisito è stato trovato in possesso del coltello che aveva poco prima utilizzato per minacciare il figlio. L’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per lesioni personali, minaccia e porto di armi od oggetti atti ad offendere e l’arma sequestrata.

amministrazione

Paternò, sgravio su Tari se adotti un cane randagio

L’obiettivo principale dell’iniziativa è ridurre il fenomeno del randagismo sul territorio, promuovendo al contempo l’adozione responsabile dei cani e offrendo un sostegno economico concreto alle famiglie residenti

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Il Comune di Paternò ha lanciato un’importante iniziativa per promuovere l’adozione di cani in cerca di una casa e contrastare il fenomeno del randagismo.

I cittadini residenti che decidono di adottare un amico a quattro zampe da un rifugio comunale o convenzionato con l’Ente comunale potranno beneficiare di uno sgravio sulla tassa rifiuti (TARI) fino a 300 euro.

L’iniziativa è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il sindaco Nino Naso, il comandante della Polizia Municipale Antonino La Spina, l’Ispettrice Annamaria Di Dio, l’Assessore al Randagismo, Francesca Coluccio, l’Assessore Antonello Longo e il consigliere comunale Orazio Lopis.

Durante la conferenza è stato ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale verso una gestione più responsabile e attenta al benessere degli animali e contestualmente un risparmio, in termini economici, per l’Ente Comunale.

L’obiettivo principale dell’iniziativa è ridurre il fenomeno del randagismo sul territorio, promuovendo al contempo l’adozione responsabile dei cani e offrendo un sostegno economico concreto alle famiglie residenti.

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Eventi

Paternò, ultimo giorno di scuola per una maestra: quello di Lilli Grasso

Dal primo settembre, ufficialmente, Lilli dirà addio alla campanella. Ma in verità, da oggi, quella campanella suona per lei un’ultima volta. A salutarla, oltre i colleghi del comprensivo “Don Milani”, anche ex alunni

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Ogni anno, con la chiusura dell’anno scolastico, si chiude anche un capitolo importante per alcuni insegnanti. E per qualcuno, arriva il momento più atteso – e forse anche il più temuto – di una vita: la pensione. Oggi è il turno della maestra Lilli Grasso, dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” di Paternò.

Non è un addio che arriva per età, ma per traguardo raggiunto, dopo tanti, tantissimi anni di servizio. Una carriera fatta di dedizione, pazienza, amore per i bambini e passione autentica per l’insegnamento.

Dal primo settembre, ufficialmente, Lilli dirà addio alla campanella. Ma in verità, da oggi – 1 luglio – quella campanella suona per lei un’ultima volta. E non c’è suono più dolce o più malinconico.

Dopo l’ultimo collegio docenti del 30 giugno, lungo e partecipato, l’Istituto ha voluto sorprenderla: oltre ai colleghi, sono arrivati anche ex alunni, richiamati da una voce amica che ha fatto il giro del cuore.

Sono venuti a salutarla, a ringraziarla, a dirle che – anche se il tempo è passato – la “maestra Lilli” resta lì, nei loro ricordi, intatta. Sempre gentile, sempre curata, con i capelli ricci e lo sguardo attento. Quasi una bambola, qualcuno ha detto, ma viva di quella vita che solo chi ha vissuto tra i banchi sa trasmettere.

Di lei nessuno ricorda un rimprovero ad alta voce, mai un tono sgarbato. Solo gesti misurati, parole gentili, una presenza educata ma ferma. Per cinque anni, ogni suo alunno ha avuto accanto una seconda mamma. Oggi è commossa, ed è giusto così. Perché lasciare la scuola non è solo chiudere una porta. È lasciare un pezzo di sé.

A lei, con gratitudine e affetto, un sincero augurio: buona vita, maestra Lilli. Che la campanella ora suoni solo per ricordarti quanto bene hai fatto.

 

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