Chiesa
Paternò, “Premio Idria” assegnato al vescovo di Acireale Antonino Raspanti
L’evento della Pro Loco, giunto all’undicesima edizione, vuole essere un encomio agli “eroi invisibili”
È arrivata all’undicesima edizione il “Premio Idria”, una manifestazione che riconosce il valore degli eroi della vita quotidiana, militari e civili italiani, che dedicano la loro esistenza a salvare vite altrui. L’appuntamento è per sabato 30 novembre a partire dalle 9.30 all’interno della Chiesa Santa Barbara, nella città di Paternò, ubicata nell’omonima piazza. L’evento, organizzato dalla presidente della Pro Loco, Salvina Sambataro, sarà coordinato e condotto dal giornalista Salvo Fallica.
L’undicesima edizione del “Premio Idria” sarà caratterizzata anche dalla consegna del riconoscimento speciale al Vescovo di Acireale e vicepresidente della Conferenza episcopale italiana Antonino Raspanti, nominato da poco da Papa Francesco nel Pontificio Consiglio della Cultura, che si occupa di comunicare il messaggio culturale della chiesa cattolica nel mondo. Raspanti sarà premiato per il suo impegno culturale, spirituale, etico, per la capacità innovativa con la quale incide nel mondo sociale, per le sue iniziative di solidarietà, per il suo costante impegno a fianco dei terremotati etnei. Sarà il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci a consegnare il “Premio Idria” al vicepresidente della Cei, Raspanti.
Il Premio Idria si rinnova con nuove sezioni ma mantiene sempre inalterato il nucleo centrale che lo anima sin dalla prima edizione, ovvero quello di essere una manifestazione cultural-sociale di dimensione nazionale che riconosce e valorizza le azioni degli eroi della vita quotidiana, persone che dedicano la loro esistenza ad aiutare il prossimo.
La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco di Paternò, guidata dalla presidente Salvina Sambataro, con il patrocinio del comune , della Regione Siciliana, ed in collaborazione con il Ministero della Difesa.
La presidente Salvina Sambataro ringrazia anche «lo Stato Maggiore dell’Aeronautica, dello Stato Maggiore della Marina, dello Stato Maggiore dell’Esercito, dello Stato Maggiore dei Carabinieri, del Comando Generale della Guardia di Finanza, della Direzione dei Vigili del Fuoco, del Comando dei Vigili Urbani di Paternò. Quest’anno nell’ambito dei premi alla Memoria saranno ricordati anche due agenti della Polizia di Stato, e ringrazio anche i funzionari con i quali ho avuto modo di dialogare».
A premiare gli “eroi della vita quotidiana” saranno prestigiosi esponenti istituzionali (militari e civili), della cultura, dell’economia e del mondo bancario, del sociale.
«Il Premio Idria – afferma Salvina Sambataro- è cresciuto nel tempo anche grazie ad una rete composta dalla società civile che vede come protagonisti molte associazioni culturali e civiche locali, le scuole ed altre realtà del volontariato a livello provinciale. I giovani della Pro Loco sono un motore inesauribile della manifestazione. Il Premio è simbiosi di umanità e di emozioni, di valori altruistici e di impegno sociale ed etico. Il premio è nato per encomiare il sacrificio ed il coraggio dei Militari e dei Vigili del Fuoco che si sono distinti in operazioni umanitarie, è un evento che dà spazio a coloro i quali hanno scelto di essere invisibili, ma sempre pronti a salvaguardare la vita della collettività. Nel tempo lo abbiamo ampliato con nuove sezioni. I protagonisti sono gli Eroi invisibili che hanno messo la loro vita al servizio della società e della pace, operando sempre con umiltà e riservatezza».
Interverrà all’evento anche il sindaco della città di Paternò, Nino Naso, che sottolinea: «Il Premio Idria ha un grande valore morale e sociale, è una punta di diamante della vita culturale cittadina che proietta positivamente la comunità ed il suo vasto comprensorio a livello regionale e nazionale. Fa ormai parte dell’identità della cultura di solidarietà di Paternò e della Sicilia».
Prevista, inoltre, la presenza dell’assessore regionale Manlio Messina, del deputato Gaetano Galvagno,dell’assessore comunale Vito Rau, del presidente del consiglio Filippo Sambataro. L’evento, condotto e coordinato dal giornalista Salvo Fallica, prevede un intermezzo dell’attore Giuseppe Parisi, nonche un interludio con il soprano Maria Krylova e al pianoforte Vera Lizzio. Prevista l’esibizione della “Fanfara Bersaglieri Etna” sezione di Belpasso.

Chiesa
Nel centenario della nascita di Don Milani, l’arcivescovo Renna a Paternò
Monsignor Renna ha incontrato insegnanti e studenti dell’Istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani”.

L’IC Don Milani di Paterno’ ha dato il via, questa mattina, alla serie di eventi organizzati nel centenario della nascita del grande educatore di Barbiana. La figura del sacerdote di Barbiana è infatti una sorta di musa ispiratrice per i docenti in genere e particolarmente per i docenti di questo istituto che ne porta il nome.
Primo degli eventi in programma: l’incontro con Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, arcivescovo della diocesi etnea.
Accolto dalla gioia entusiastica dei più piccoli dell’istituto, l’arcivescovo ha varcato la soglia nel festoso sventolio di pompon bianchi e gialli.
Presenti, ad accogliere il vescovo, oltre al DS, il sindaco Naso e l’ass. all’Istruzione Virgillito.
La proiezione di un PowerPoint, appositamente creato dai ragazzi della secondaria, ha contribuito a dare il benvenuto all’ospite tanto atteso, sono seguiti poi interventi musicali eseguiti dai docenti di strumento e una breve rappresentazione scenica degli alunni ha poi posto l’accento sul celebre motto di Don Milani: I Care.
Una perfetta sintonia d’intenti tra questo particolare Istituto e l’arcivescovo è determinata anche dalla circostanza che fin dall’inizio del suo mandato pastorale nella diocesi catanese, l’arcivescovo ha manifestato la volontà di centrare l’attenzione sull’azione educativa della scuola e particolarmente sull’urgenza di dedicare maggiori energie per arginare il fenomeno della dispersione scolastica che nella provincia etnea conta numeri preoccupanti, fronte sul quale la Don Milani di Paternò è in prima fila nella sua qualità di scuola sede dell’Osservatorio d’Area n°9 il cui compito è proprio quello di monitorare il fenomeno della dispersione e lavorare per la promozione del successo formativo.
Ribadendo quanto già espresso nella lettera indirizzata alle scuole all’inizio di questo anno scolastico in cui il vescovo esprimeva il suo sogno che ogni Rosso Malpelo possa incontrare sulla sua strada un Don Milani, durante l’incontro, Sua Eccellenza ha invitato i ragazzi ad un confronto libero mediante domande ed interventi spontanei e si è creato lo spazio per ribadire i principi cardine di una scuola intesa secondo l’insegnamento di Don Milani: Ogni ragazzo ha diritto allo studio per realizzare grandi progetti. Basta trovare un buon insegnante per permettere a chi è in difficoltà di sognare, poiché l’istruzione è sostegno per i nostri sogni
Da qui l’invito fatto ai ragazzi per sognare, ma per sognare al plurale, includendo tutti. E’ stata poi ribadita l’importanza della lettura, strumento di apertura mentale e infine l’arcivescovo ha ricordato come ciascuno deve sentire proprio il dovere di prestare aiuto verso coloro che sono in difficoltà.
Chiesa
Biancavilla, morto padre Salvatore Nicoletti per un malore improvviso, aveva 79 anni
I funerali del sacerdote, deceduto nella sagrestia della Chiesa dell’Idria, saranno celebrati domani alle 15.30 nella parrocchia Sacro Cuore

La città di Biancavilla piange l’improvvisa morte di padre Salvatore Nicoletti , 79 anni, deceduto nella serata di ieri, dentro la sagrestia della Chiesa dell’Idria, dopo aver celebrato la Messa. Per ben 37 anni, dal 1982 al 2019, l’anziano sacerdote aveva guidato la parrocchia dove proprio ieri sera è morto. Padre Nicoletti avrebbe accusato un malore, accasciandosi a terra; allertato il 118 il personale medico non ha potuto fare altro che accertarne il decesso. Un malore che non gli avrebbe lasciato scampo. Padre Salvatore Nicoletti era un sacerdote molto apprezzato e voluto bene dalla comunità biancavillese; in tutti questi anni è stato la guida dei gruppi neocatecumenali. C’è incredulità in città per la morte di un prete che per decenni è stato uno dei punti di riferimento della comunità biancavillese. I funerali saranno celebrati domani alle 15.30 all’interno della Chiesa Sacro Cuore; esequie che saranno officiate dall’arcivescovo di Catana Luigi Renna. ” Esprimo dolore e commozione per l’improvvisa dipartita di Padre Salvatore Nicoletti. Un prete assai stimato e conosciuto nella nostra città che ha saputo conquistare l’affetto dei fedeli grazie alla sua incrollabile fede- ha detto il sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno- Era un punto di riferimento spirituale e umano per tanti cittadini. Che bellezza vederlo muoversi in bicicletta come Don Camillo, aveva una preghiera e una parola di conforto per tutti. Era un vero uomo di Dio e quanti hanno avuto la fortuna di incrociare la sua vita hanno avuto modo di constatarlo”.
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