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Cronaca

Paternò, risolta in modo positivo la vicenda dell’uomo che ha minacciato di darsi fuoco

Nel pomeriggio di oggi si è recato nella caserma dei carabinieri della locale compagnia per spiegare il perchè avrebbe agito così rendendosi conto, dicono dal comando carabinieri,  dell’errore che avrebbe commesso

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Una vicenda che aveva lasciato Paternò in ansia per ore. Ma nel pomeriggio di oggi  il  40enne che nella prima mattina di oggi ha minacciato di darsi fuoco, dopo essersi cosparso di benzina, si è risolta positivamente.

Infatti nel pomeriggio si è recato nella caserma dei carabinieri della compagnia di Paternò per spiegare cosa fosse successo, il perchè avrebbe agito così, rendendosi conto, dicono dal comando carabinieri,  dell’errore che avrebbe commesso. L’uomo è stato affidato ai sanitari, mentre i militari dell’Arma stanno valutando se vi sono gli estremi per una denuncia a carico del 40enne.

L’allarme è scattato questa mattina intorno alle 07.30 nella zona Scala Vecchia quando l’uomo in preda alla disperazione si è buttato della benzina addosso. Le urla di chi ha assistito al fatto lo avrebbe fatto desistere allontanandosi in tutta fretta dalla zona. Immediati sono scattati i soccorsi. Sul posto vigili del fuoco di Paternò intervenuti a seguito della segnalazione della presenza dell’uomo.

Una volta giunti sul posto, i pompieri, insieme ai carabinieri e ad un’ambulanza del 118, non hanno trovato l’uomo. Secondo alcune testimonianze, lo stesso si sarebbe allontanato a bordo di un’auto in direzione Valcorrente dove sarebbe stato visto da altre persone. Subito sono scattate le ricerche dell’uomo per evitare che lo stesso potesse mettere a repentaglio la propria incolumità. Giunti sul posto forze dell’ordine e soccorritori non hanno trovato nessuno. Ore di ansia sulla sorte del 40enne fino al pomeriggio di oggi.

Cronaca

Paternò, vìola le misure restrittive: arrestato 36enne

Individuato dai militari mentre passeggiava in città, ha cercato di fornire spiegazioni poco credibili

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Proseguono con intensità i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Paternò, impegnati nel monitoraggio dei soggetti sottoposti a misure di prevenzione personale, imposte dall’Autorità Giudiziaria per tutelare la sicurezza pubblica.

Durante un’attività di pattugliamento mattutino, i militari della Sezione Radiomobile hanno arrestato un uomo di 36 anni, già noto alle forze dell’ordine e destinatario della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno e divieto di avvicinamento a una specifica persona. Il soggetto, infatti, è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione, in palese violazione delle prescrizioni a cui era sottoposto.

Non trovandolo in casa durante un controllo, i Carabinieri si sono messi sulle sue tracce e lo hanno individuato poco dopo mentre passeggiava per le vie cittadine con apparente indifferenza.Fermato per un controllo, ha cercato di giustificarsi con motivazioni poco credibili e incoerenti.

Grazie alla prontezza dell’intervento, è stato possibile accertare la violazione e procedere all’arresto in flagranza di reato.

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Cronaca

Catania, non riceve soldi dalla ex per la droga e le taglia la ruota dell’auto, arrestato

L’uomo era destinatario non soltanto del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna, ma anche della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con l’obbligo di rimanere nella sua abitazione durante la notte

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Si è presentato davanti alla porta di casa dell’ex compagna, violando il divieto di avvicinamento, per chiederle insistentemente i soldi per procurarsi la droga. Al rifiuto della donna, l’uomo, un sorvegliato speciale catanese di 43 anni, ha cominciato a minacciarla, avvertendola che avrebbe squarciato le gomme della sua auto. Mentre l’uomo effettivamente danneggiava uno degli pneumatici, la donna ha lanciato l’allarme, chiedendo aiuto alla Polizia di Stato.

Raccolta la segnalazione, la Sala Operativa della Questura di Catania ha inviato d’urgenza una volante presso l’abitazione della vittima, nel quartiere di Ognina, per prestarle soccorso e per riportare la situazione alla calma.

Quando i poliziotti sono arrivati il 43enne si era già allontanato, mentre la donna, evidentemente scossa e in lacrime, ha raccontato di aver ricevuto diverse e pressanti chiamate dall’ex nel corso dell’intera serata, formalizzando la denuncia nei suoi confronti.

L’uomo avrebbe più volte chiamato l’ex fidanzata nel tentativo di ottenere del denaro, probabilmente per rifornirsi di droga, considerato che, secondo quanto riferito dalla donna, farebbe abituale uso di sostanze stupefacenti, ormai da tempo.

Dopo i rifiuti della ex, il 43enne si sarebbe palesato davanti alla sua abitazione, cominciando a bussare con forza ed insistenza, urlando di volere almeno 20 euro, per poi lasciarsi andare a minacce e insulti nei confronti della donna.

Dalle verifiche compiute sul posto dai poliziotti è emerso che il 43enne fosse destinatario non soltanto del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna, ma anche della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l’obbligo di rimanere nella sua abitazione durante la notte.

Scattate le ricerche, dopo qualche minuto l’uomo è stato rintracciato dai poliziotti nella sua abitazione dove è stato arrestato per aver violato la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, gli obblighi inerenti la sorveglianza speciale e per tentata estorsione. Sentito il PM di turno il 43enne è stato condotto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio per direttissima

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