Connect with us

Cronaca

Paternò, strisce blu, FdI chiede moratoria di 120 giorni su attivazione degli stalli

“Consentire la redazione e l’approvazione del piano urbano del traffico, atto obbligatorio per legge nei comuni con popolazione superiore ai 30 mila abitanti” dicono il coordinamento e il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia

Pubblicato

il

Sospendere temporaneamente l’attivazione delle strisce blu in città per consentire la redazione e l’approvazione del piano urbano del traffico, atto obbligatorio per legge nei comuni con popolazione superiore ai 30 mila abitanti.   È la proposta di deliberazione consiliare presentata dal partito politico paternese Fratelli d’Italia che ha ricevuto condivisione anche da parte di altri gruppi consiliari, con in testa il presidente dell’assise civica Marco Tripoli.

In un comunicato i consiglieri di FDI sottolineano che la sosta a pagamento deve poggiare su basi di legalità e pianificazione.

“Oggi – si legge nella nota – a Paternò manca il PUT (Piano Urbano del Traffico), obbligatorio per legge. Senza questo strumento tecnico non è legittimo attivare le strisce blu, e l’Amministrazione rischia pesanti contenziosi e danni economici. Con questa proposta tuteliamo il Comune, i cittadini e garantiamo una gestione trasparente e condivisa della mobilità.”

La proposta presentata prevede: una moratoria tecnica di 120 giorni sull’attivazione degli stalli blu; l’obbligo per Sindaco e per gli uffici di redigere e approvare il PUT entro 90 giorni; la sospensione di ogni atto operativo, incluso il verbale di avvio del servizio; l’acquisizione del parere della Soprintendenza nei casi di aree vincolate; la destinazione vincolata delle entrate a manutenzione, mobilità sostenibile e sicurezza urbana e  l’Istituzione di un tavolo tecnico permanente, che avrà anche il compito di definire nell’immediato tariffe agevolate per residenti, lavoratori turnisti, categorie fragili e disabili e commercianti per una gestione più equa e rispettosa dei bisogni reali della città.

“Fratelli d’Italia-conclude il comunicato-rivendica con determinazione questa battaglia di legalità e buon governo, convinti che ogni azione amministrativa debba essere fondata sulla trasparenza, sulla pianificazione e sulla tutela dell’interesse pubblico. Le strisce blu devono essere uno strumento utile alla città, non un motivo di divisione o contenzioso”.

Cronaca

Misterbianco, infanticidio di Maria Rosa, il fratello di 7 anni avrebbe provato a fermare la madre

Il bimbo avrebbe visto la mamma prendere la sorellina e avrebbe cercato di bloccarla: “mamma che stai facendo…”, le avrebbe anche detto.

Pubblicato

il

Proseguono le indagini dei carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa e di quelli della Tenenza di Misterbianco sull’infanticidio di via Marchese, registratosi martedì intorno alle 14 in una casa del centro storico misterbianchese.

Ha tentato di fermare la madre che aveva in mano Maria Rosa, la sorellina di sette mesi e che l’ha lanciata in strada dal terrazzo di casa provocandole ferite mortali. Testimone diretto della tragedia è stato il primogenito della 40enne, accusato di omicidio volontario. Si tratta del bambino di sette anni che ha visto la mamma prendere la sorellina e prima che mettesse in atto il drammatico gesto ha cercato di bloccarla: “mamma che stai facendo…”, le avrebbe anche detto. Il gesto è ritenuto legato a problemi di fragilità psicologica della donna acuiti da una grave crisi post partum che l’aveva portata a “rifiutare la bambina”. In casa c’erano anche il padre dei bambini, la nonna e una zia paterna.

La 40enne avrebbe approfittato di un attimo di distrazione dei familiari, che non la lasciavano mai sola con la bambina, per compiere l’insano gesto. L’unico ad accorgersi di quello che stava accadendo sarebbe stato il bambino che ha tentato, inutilmente, di fermarla. E’ quanto emerge dall’inchiesta coordinata dall’aggiunto Sebastiano Ardita e dal sostituto Augusto Rio. La donna, durante l’interrogatorio di convalida tenutosi questa mattina dinanzi al GIP Simona Ragazzi, avrebbe risposto alle domande del Giudice per le indagini preliminari e “sarebbe apparsa molto rammarica per l’accaduto” ha detto  il legale della donna l’avvocato Alfio Grasso.

Quest’ultimo  ha, inoltre, specificato che la sua assistita “si sarebbe mostrata collaborativa”. Il Giudice per le udienze preliminari si è riservato la decisione.

A Misterbianco l’abitazione di via Marchese è diventata luogo di “pellegrinaggio”. Tanti i fiori bianchi e peluche lasciati dai cittadini  di una città sconvolta, all’esterno dell’edificio, mentre sono tanti coloro che, transitando in quella via, si fermano per una preghiera o semplicemente per farsi il segno della croce.

Continua a leggere

Cronaca

Catania, incidente in via Umberto, auto sfonda vetrata negozio, quattro feriti

In corso la ricostruzione del sinistro. Il mezzo prima di schiantarsi contro il negozio ha travolto anche uno scooter con a bordo due giovani

Pubblicato

il

Incidente nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16.30, a Catania in via Umberto dove un’autovettura, guidata da un 87enne, ha sfondato la vetrina di un negozio. L’uomo, per cause in corso di accertamento (probabilmente un malore), avrebbe perso il controllo del mezzo andandosi a schiantare contro la vetrata dell’esercizio commerciale. All’interno dell’auto si trovava anche la moglie dell’anziano.

L’auto, con alla guida l’87enne, prima di schiantarsi contro il negozio si sarebbe scontrata contro uno scooter  con a bordo due giovani e transitava proprio su via Umberto. Immediati sono scattati i soccorsi sul posto diverse ambulanze del 118 che hanno trasportato i quattro feriti dell’incidente negli ospedali della zona.  Non si conoscono al momento le loro condizioni.

Sul posto anche vigili del fuoco del comando provinciale che hanno messo in sicurezza  i  mezzi incidentati e aiutato le persone che erano all’interno dell’autovettura. Sul posto per i rilievi del caso agenti della polizia di stato e vigili urbani.

Continua a leggere

Trending