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Cronaca

Paternò, una trazzera la strada che collega Scala Vecchia con Villaggio Giaconia, proteste

Nel tratto di strada ricadente nel territorio paternese sono presenti avvallamenti vari nonche diverse buche, almeno una quindicina, profonde quasi 30-40 centimetri con un diametro di oltre un metro. Cittadini chiedono intervento definitivo di messa in sicurezza

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A Paternò che collega Via Scala Vecchia con via Leoncavallo nel Villaggio Giaconia in territorio di Belpasso continua ad essere pericolosa per mezzi a due ruote e autovetture. Stanchi di aspettare alcuni residenti di Scala Vecchia e del villaggio Giaconia nonche associazioni attive sul territorio come “Andiamo Avanti” hanno denunciato per l’ennesima volta lo stato di degrado in cui versa la strada e il pericolo che essa rappresenta.

I residenti chiedono al comune di Paternò, un intervento di messa in sicurezza definitivo e non uno tampone con “il solito asfalto che copre soltanto per un lasso di tempo breve le numerose e profonde buche per poi saltare dopo le prime piogge o dopo il transito di mezzi pesanti” dicono i residenti. “Abbiamo raccolto come in passato le lamentele che ci sono giunte da automobilisti e residenti – ha detto Gianni Finocchiaro presidente di “Andiamo Avanti”- adesso rigiriamo il tutto a chi di dovere, affinchè intervenga per mettere in sicurezza la strada con un lavoro più particolareggiato. Siamo attenti alle esigenze del territorio”.

Nel tratto di strada ricadente nel territorio di Paternò sono presenti avvallamenti vari nonche diverse buche, almeno una quindicina, profonde quasi i 30-40 centimetri con un diametro di oltre un metro. Strada percorsa non solo da coloro che da Paternò si dirigono verso il bivio che immette sulla SS121 in direzione Catania, ma anche coloro che dai Villaggi Giaconia e Palazzolo si recano verso Paternò. Tantissimi i casi in cui i conducenti delle autovetture in transito hanno bucato pneumatici o danneggiato ammortizzatori e semiasse. Numerosi anche gli incidenti stradali. Fortunatamente fino adesso senza gravi conseguenze.

La strada che collega Paternò con Belpasso in teoria è una strada privata. un tempo utilizzata per accedere alle singole proprietà private. L’assessore alla manutenzione Roberto Faranda ha specificato che si dovrebbe intervenire per metter in sicurezza la strada. Non è chiaro se con un lavoro “tampone” oppure con un intervento quasi risolutivo.

Le lamentele dei residenti dei Villaggi Giaconia e Palazzolo all’inizio dell’anno in corso erano pervenute anche all’attenzione del sindaco di Belpasso Carlo Caputo, il quale si era offerto di sistemare l’arteria anche nel tratto ricadente nel territorio di Paternò. Il sindaco Nino Naso, a suo tempo, ha ringraziato il collega belpassese specificando che da lì a breve l’ente comunale paternese sarebbe intervenuto. Infatti la strada venne rattoppata ma quasi subito, dopo le prime piogge, l’arteria è tornata ad essere una “trazzera”

Cronaca

Belpasso, incendio di vaste proporzioni in contrada Valcorrente

Altro rogo, nella tarda serata di ieri,  lungo la strada provinciale 56/II, l’arteria viaria che congiunge Paternò con Belpasso

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Un incendio ha devastato una vasta zona di contrada Valcorrente in territorio di Belpasso nei terreni attigui alla Statale 121. L’allarme è scattato poco prima delle 13.30. Le fiamme hanno avvolto un’area incolta, ricca di vegetazione spontanea e sterpaglie, ma anche di rifiuti.

L’incendio ha minacciato capannoni artigianali e industriali che si trovano nei pressi di via Casalini. Minacciate anche alcuni  esercizi commerciali. Ad intervenire  i vigili del fuoco del distaccamento di “Catania Nord” e due autobotti provenienti dalla sede centrale del comando provinciale di via Cesare Beccaria.

Fiamme anche ai margini della statale 121. L’alta colonna di fumo era visibile da lontano, mentre il denso fumo nero ha reso l’aria irrespirabile. Ridotta la visibilità per gli automobilisti e camionisti in transito su entrambe le direzioni di marcia della statale, su cui si sono registrati di conseguenza dei rallentamenti con il transito veicolare che inevitabilmente ne ha parecchio risentito.

Altro incendio di una certa gravità, nella tarda serata di ieri,  lungo la strada provinciale 56/II, l’arteria viaria che congiunge Paternò con Belpasso, nei pressi dello svincolo per Belpasso posto sulla SS 284.  In fiamme un terreno incolto che si trova tra i due comuni. Il rogo ha divorato ulivi e minacciato un b&b. Sul posto pompieri di Adrano.

I vigili del fuoco hanno lavorato celermente per impedire che il fuoco si estendesse nelle zone limitrofe.  Il  tempestivo intervento dei pompieri ha impedito che le fiamme si avvicinassero minacciosamente alla struttura ricettiva. Le fiamme sarebbero partite dalla sterpaglia presente proprio tra la statale 284 e la provinciale 56/II

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Cronaca

Catania, arrestato 61enne specializzato in furti di cavi di rame sorpreso a rubare in un cantiere

L’uomo si era introdotto all’interno del cantiere per il raddoppio ferroviario della tratta Bicocca-Catenanuova, in contrada Jungetto. Ad individuarlo sono stati i vigilantes

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La Polizia di Stato ha arrestato un catanese di 61 anni, specialista in furti di cavi di rame.

L’uomo è stato sorpreso a rubare cavi di rame.  Il 61enne si è introdotto all’interno del cantiere per il raddoppio ferroviario della tratta Bicocca – Catenanuova, in contrada Jungetto, nell’ex stazione di San Martino Piana. Ad individuarlo sono stati gli operatori di vigilanza del cantiere che hanno chiesto l’intervento degli agenti della sezione Polizia Ferroviaria di Catania.

Il 61enne si era intrufolato nel cantiere a bordo della sua auto, ben equipaggiato di arnesi di vario tipo per mettere a segno il colpo. La presenza di un’auto non autorizzata nell’area del cantiere ha insospettito i dipendenti della ditta di vigilanza che, pochi attimi dopo, hanno visto aprire lo sportello e scendere frettolosamente il 61enne, subito riconosciuto per altri analoghi furti.

In pochi minuti, sono giunti sul posto gli agenti della Polizia Ferroviaria che hanno fermato l’uomo per effettuare un controllo approfondito. Dalle verifiche compiute nell’immediatezza nella banca dati in uso alle forze di Polizia sono emersi i precedenti specifici del catanese che, lo scorso aprile, era stato denunciato dalla Polfer per un furto di cavi di rame perpetrato, in quel caso, in località Gerbini.

Gli accertamenti sono stati estesi anche all’autovettura utilizzata dall’uomo per raggiungere il cantiere. All’interno del veicolo, i poliziotti hanno trovato numerosi attrezzi da taglio e scasso, tra i quali anche una grossa cesoia trancia cavi.

Il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro, mentre il 61enne è stato arrestato per il reato di tentato furto di cavi di rame. Sentito il PM di turno, l’uomo è stato condotto nelle camere di sicurezza della Questura di Catania in attesa del giudizio per direttissima. Il Giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto nei confronti del 61enne la misura cautelare degli arresti domiciliari.

 

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