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Cronaca

Paternò, ritrovato senza vita 81enne scomparso nelle campagne di Pietralunga

Dell’ uomo non si avevano notizie dal pomeriggio di ieri, è stato cercato dai soccorritori per diverse ore fino alla tragica scoperta

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Si cerca nelle campagne di Coscia del Ponte, nei pressi di Pietralunga,non distante dal fiume Simeto,  in territorio di Paternò, un uomo di 81 anni residente in uno dei comuni del catanese. L’allarme è scattato nella serata di oggi dopo che i familiari, non avendo avuto notizie del congiunto, hanno allertato le forze dell’ordine. L’81enne si era recato nella zona di Coscia del ponte all’interno di un fondo agricolo di proprietà di un amico per raccogliere degli agrumi . A cercare l’uomo i carabinieri della compagnia di Paternò, i volontari della protezione civile dell’APAS, i vigili del fuoco del locale distaccamento. Sul posto anche militari del soccorso alpino della Guardia di Finanza con unità cinofile e tecnici del Soccorso alpino speleologico siciliano.. Sono ore di grande trepidazione per i familiari dello scomparso.

AGGIORNAMENTO ORE  04.14

E’ stato purtroppo ritrovato senza vita. poco dopo le 3 del mattino, l’81enne  scomparso di cui non si avevano notizie dal pomeriggio di ieri. A darne conferma del ritrovamento uomini della locale protezione civile e la sala operativa dei vigili del fuoco di Catania. L’uomo A.M. è stato ritrovato lungo un canale di irrigazione, dentro il quale è caduto probabilmente a causa di un malore. La salma adesso si trova nell’istituto di medicina legale di Catania dove nelle prossime ore, prima che venga riconsegnata ai familiari, sarà eseguita una ispezione cadaverica.

Cronaca

Paternò, incendio abitazione in zona Scala Vecchia

Sul posto i Vigili del Fuoco del distaccamento di Paternò

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Incendio questa sera in via Napoli a Paternò in zona Scala Vecchia all’interno di una palazzina a più piani. Al momento sono incerte le cause del rogo. A mettersi in sicurezza diverse persone che si trovavano all’interno dell’appartamento invaso dalle fiamme dove sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Paternò che hanno domato il rogo sviluppatosi probabilmente all’interno della cucina. Fortunatamente non si registrano feriti.

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Cronaca

Bronte, per il sindaco Firrarello la metropolitana deve arrivare a Bronte

Secondo il primo cittadino brontese il tratto Adrano-Bronte sarà in superfice e meno costoso da realizzare

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“La metropolitana non può fermarsi a Paternò o fino ad Adrano, dobbiamo farla arrivare a Bronte e a Randazzo”. A dirlo è il sindaco di Bronte, Pino Firrarello che si  rivolge al Ministero dei Trasporti, forte delle sensazioni positive ricevute in occasione dell’inizio dei lavori del tratto Piano Tavola- Paternò, dove il ministro Matteo Salvini, nel suo intervento, non ha escluso la possibilità che si chiudesse l’anello ferroviario attorno l’Etna. “Considero la realizzazione della metropolitana, almeno fino a Randazzo, l’infrastruttura che più di tutte è in grado di migliorare la qualità della vita dei residenti e le potenzialità del territorio. Fino a qualche anno fa vedevo la Fce soltanto come il trenino della tradizione, guardato con affetto. I pendolari che da Bronte si spostavano fino a Catania, infatti, continuavano a scegliere l’auto. Con l’attuazione dei vari step di sviluppo che la Circumetnea ha registrato, mi sono reso conto che è un vettore di trasporto importante”.

Firrarello ha specificato che i comuni che in futuro saranno raggiunti da un servizio di metropolitana veloce dovrebbero ottenere notevoli benefici perché potranno comodamente in treno raggiungere l’aeroporto di Catania o il Porto.  “Una ferrovia veloce darà un contributo sostanziale alla sostenibilità del traffico, favorirà il processo di disurbanizzazione migliorando la qualità della vita con la creazione di nuove infrastrutture e di luoghi più vivibili. Valorizzerà l’intero comprensorio etneo, insomma, creando nuove opportunità di sviluppo economico e contribuendo al potenziamento e alla competitività dei settori trainanti dell’economia locale. Verrà valorizzato anche il patrimonio naturale e culturale – aggiunge – favorendo così i flussi turistici, senza considerare il contributo significativo al miglioramento della qualità dell’ambiente” dice Firrarello, il quale sostiene che non ci sarebbero difficoltà nel trovare risorse economiche.

“ Il tratto Adrano-Bronte, che sarà in superfice per esempio, è il più semplice da realizzare e quindi il meno costoso. Ci sono poi delle norme che consentono al Ministero di investire in questa direzione. Per una di queste contribuì con un emendamento decenni fa l’on. Vito Bonsignore, ai tempi sottosegretario al Bilancio. Il fatto poi che la gestione della Fce è rimasta ministeriale è una garanzia. Ci ha provato in passato qualcuno a farla diventare una ferrovia regionale, ma la  Circum è rimasta sotto la gestione del Governo centrale. E così i direttori ed i commissari che in questi anni si sono succeduti sono stati di sicuro valore e spessore”.

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