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Cronaca

Piedimonte Etneo, morti madre e figlio in un incidente stradale lungo la SS120

Lo scontro tra due mezzi poco prima delle ore 01.30 , sul posto carabinieri, pompieri e personale medico del 118

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E’ di due morti, madre di 40 anni e figlio di 20 entrambi di Piedimonte Etneo, e di un ferito, il tragico bilancio di un incidente stradale registratosi lungo la SS 120, in contrada San Gerardo,  in territorio di Piedimonte Etneo.  Per cause in corso di accertamento due autovetture, poco prima delle ore 01.30, si sono scontrate due autovetture  all’altezza dello svincolo “San Gerardo” per immettersi sulla statale.  A impattare una Fiat 600 su cui viaggiavano le due vittime e una Golf Volkswagen condotta da un giovane di 24 anni .L’impatto è stato piuttosto devastante con uno dei due mezzi coinvolti del sinistro che ha preso fuoco. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Randazzo, diverse ambulanze del 118 e i vigili del fuoco volontari di Linguaglossa che hanno messo in sicurezza le auto.  Il giovane sarebbe morto sul colpo, mentre la madre durante il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania . Ferito il conducente della Golf , ricoverato allo stato attuale nel nosocomio di Giarre. Le sue condizioni non sarebbero gravi.  Solo poco dopo le 7 del mattino si sono concluse le operazioni di soccorso e di bonifica sono state ultimate.

 

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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