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Play-off serie C, Catania vince a Pescara ma non basta, addio sogno promozione

Gli etnei per andare avanti dovevano vincere con due goal di scarto. La vittoria è arrivata ma non è stata sufficiente. Passano gli abruzzesi per il migliore piazzamento nella regular season

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foto pagina ufficiale "Facebook" Catania FC

Finisce a Pescara il sogno promozione del Catania. I rossazzurri vincono all’Adriatico per 2 a 1 ma non basta. A incidere sull’esito finale del doppio confronto la partita d’andata giocata al Massimino in cui il Pescara si è imposto per 1 a 0. Questa sera il Catania per andare avanti doveva vincere con due goal di scarto. La vittoria è arrivata ma non è stata sufficiente: dopo una prima frazione finita sullo 0 a 0, è nella ripresa che gli etnei provano a sbloccare il risultato. Al 26’ Di Gennaro di testa porta in vanteggio gli etnei, Ma poco dopo il Pescara fa 1-1. Eppure nei minuti finali Montalto riaccende le speranze. Catania si getta in avanti ma la terza rete non arriva. Finisce così l’avventura dei rossazzurri nei play-off. Adesso è tempo di bilancio, ma la sensazione che emerge e che si tratti di una occasione persa.

 

La cronaca, Il Catania parte con un undici iniziale rimaneggiato viste le assenze per squalifica di Ierardi e Sturaro. Il Catania si getta in avanti: al 13’ Di Tacchi di testa spedisce fuori di poco.  Poco dopo il 20’ è il Pescara a farsi pericoloso: dapprima con Meazzi il cui tiro sfiora il palo e successivamente con Dagasso la cui conclusione è parata con bravura da Dini. Il Pescara è ancora attivo con Meazzi lesto a concludere e mandare la sfera fuori di poco. Al 37’ si fa vedere il Catania con Anastasio il cui sinistro è parata da Plizzari. Al 43’ l’arbitro concede un rigore a favore dei padroni di casa: per un atterramento in area di Cangiano. Tuttavia il direttore di gara dopo aver visionato l’immagine al VAR torna sui suoi passi: non c’è fallo e quindi non c’è rigore.

 

Nella seconda frazione di gioco Mister Toscano butta nella mischia Stoppa al posto di Lunetta. Al’ 9’ Merola calcia e impegna Dini con un intervento alquanto provvidenziale.  Replica del Catania con Inglese, il quale su cross di Stoppa, da buona posizione manca incredibilmente l’impatto con la sfera Quaini ci prova dalla distanza, palla fuori di poco. Al 20’ Dini respinge un tiro dalla distanza di Dagasso. Al 26’ Catania in vantaggio: Stoppa crossa al centro dell’area di rigore per Di Gennaro, che svetta di testa e insacca alle spalle di Plizzari. Due minuti dopo lo stesso estremo difensore di casa respinge una conclusione di Inglese. Goal mancato goal subito. Al  34’ Tonin, pareggia per il Pescara sfruttando al meglio una ripartenza micidiale:  Meazzi per Tonin che solo davanti a Dini sigla la rete del 1 a 1. Nel finale di gara si rivede il Catania e al 46’ passa in vantaggio con Montalto, lesto a ribadire in rete una azione confusa in area di rigore.  Tuttavia la rete finisce all’esame del VAR per verificare un presunto fuorigioco dell’attaccante del Catania. VAR che alla fine convalida la rete.  Per passare il turno serve un’altra rete: cosi gli etnei si buttano alla ricerca della terza rete. Ma il Peescara tiene fino al fischio finale della gara.

TABELLINO

 

Pescara-Catania 1-2

Marcatori: st 26° Di Gennaro, 34° Tonin (P), 46° Montalto.

 

Pescara (4-3-3): 22 Plizzari (VK); 77 Pierozzi, 79 Lancini, 23 Pellacani (K), 27 Moruzzi (37°st 16 Crialese); 7 Meazzi (38°st 28 De Marco), 6 Squizzato, 8 Dagasso (29°st 5 Kraja); 10 Merola, 21 Ferraris (18°st 15 Tonin), 11 Cangiano (17°st 20 Bentivegna). A disposizione: 1 Saio, 12 Profeta; 2 Letizia, 25 Staver; 14 Valzania, 26 Lonardi, 30 Saccomanni; 9 Alberti. Allenatore: Baldini.

 

Catania (3-4-2-1): 57 Dini; 19 Raimo (43°st 32 Montalto), 15 Di Gennaro (VK), 3 Celli; 44 Guglielmotti (8°st 77 Dalmonte), 16 Quaini, 7 Di Tacchio (K) (42°st 6 De Rose), 33 Anastasio; 10 Jiménez (17°st 11 De Paoli), 23 Lunetta (1°st 21 Stoppa); 9 Inglese. A disposizione: 1 Bethers, 13 Farroni; 5 Del Fabro, 63 Allegretto; 20 Frisenna, 37 Forti. Allenatore: Toscano.

 

Arbitro: Andrea Ancora (Roma 1).

Assistenti: Marco Sicurello (Seregno) e Vittorio Consonni (Treviglio).

Quarto ufficiale: Francesco Burlando (Genova).

Var: Niccolò Baroni (Firenze).

Avar: Luca De Angeli (Milano).

 

Note: Ammoniti: Moruzzi (P); Anastasio, Raimo, Inglese, Di Gennaro, Quaini (C).

Espulso Quaini a fine gara. Recuperi: PT 6’; ST 10’. Angoli 3-3.

 

 

amministrazione

Catania, riqualificazione quartiere San Cristoforo, questa mattina incontro al comune

Alla riunione hanno preso parte il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il Commissario Straordinario di Governo, Fabio Ciciliano, il sindaco Enrico Trantino e l’intera Giunta Comunale. Obiettivo intervenire con progetti funzionali in un’area ad alta vulnerabilità sociale

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A Catania questa mattina a Palazzo degli Elefanti, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e il Commissario Straordinario di Governo, Fabio Ciciliano, hanno incontrato il sindaco Enrico Trantino e l’intera Giunta Comunale di Catania per una riunione di aggiornamento dedicata al Piano straordinario di interventi infrastrutturali e di progetti di riqualificazione sociale e ambientale, funzionali ai comuni o alle aree metropolitane ad alta vulnerabilità sociale, previsto dal decreto-legge cosiddetto “Caivano” del 31 dicembre 2024, nel quale è incluso il quartiere di San Cristoforo.

“L’obiettivo è, partendo con questo intervento, di coinvolgere i ministri interessati ed è immaginabile che, ciascuno per la propria parte, ci saranno altri interventi, in pieno accordo e recependo le proposte del Comune e della Regione per ulteriori riqualificazioni. Stiamo soltanto al primo capitolo e poi contiamo di scriverne insieme molti altri”.

A dirlo il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. Occorre, ha sottolineato quest’ultimo, “creare alternative a piazze di spaccio con luoghi positivi dove lo sport, la cultura e la ricreazione costituiscono offerte che danno le Istituzioni rispetto alle capacità coattive delle organizzazioni criminali”.

“E’ una partita importante – ha osservato il sottosegretario – che si gioca a tutto campo e che presuppone la continuità del lavoro delle forze di polizia, ma che va oltre, declinando un intervento a tutto tondo per il quale il territorio, e soprattutto il concorso della popolazione è essenziale”. Perché, ha spiegato Mantovano, “è difficile ottenere il consenso soltanto con il contrasto, quello che le mafie spesso hanno a livello sociale con prodotti malsani e criminali”, e quindi, ha concluso, “va sostituito con un consenso che si basa sulla concretezza delle strutture e di chi le animerà, così come è avvenuto a Caivano con modelli positivi”.

 

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Eventi

Catania, la Fratres ha celebrato la “Giornata mondiale del donatore di sangue”

L’evento è stato caratterizzato da due momenti: la conferenza “Donare il sangue testimonianza di speranza” e la passeggiata “Donare è di moda”, a cura della docente di “Storia del costume per lo spettacolo” dell’Accademia di Belle Arti, Liliana Nigro 

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Moda e donazione di sangue, due mondi molto diversi riusciti ad unirsi efficacemente per raggiungere il comune obiettivo di promuovere la donazione di sangue. Il legame si è perfezionato nell’ambito della “Giornata Mondiale del Donatore di Sangue” 2025, celebrata a Catania dalla Fratres Catania Enna Messina (CEM), nella sala conferenze del Museo Diocesano e nel cuore del centro storico del capoluogo, con due momenti: la conferenza “Donare il sangue testimonianza di speranza” e la passeggiata “Donare è di moda”, a cura della docente di “Storia del costume per lo spettacolo” dell’Accademia di Belle Arti, Liliana Nigro.

L’inizio della Giornata con la conferenza aperta dal Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, che ha sottolineato come “donatori e volontari svolgono nella nostra società un compito insostituibile che le istituzioni sono chiamate a sostenere”.

Sul tema “Donare il sangue testimonianza di speranza”, suggerito dall’arcivescovo di Catania, monsignor Luigi Renna, si sono confrontati rappresentanti di associazioni e strutture attive nel volontariato e nell’ambito sanitario che hanno dato vita ad un interessantissimo dibattito, aperto dal Vicario della Diocesi etnea, monsignor Vincenzo Branchina, nel quale si è parlato del valore del dono del sangue e degli organi, con particolar riguardo a ciò che questi atti di generosità rappresentano per il credente; ed ancora dell’evoluzione della legislazione che ha consentito di giungere al prelievo degli organi e degli aspetti che riguardano etica e vita.

Sono intervenuti don Nuccio Puglisi, Direttore Caritas Catania; don Antonio Sapuppo, Coordinatore regionale Lilt Sicilia; Marisa Cottone, Centro Regionale trapianti Sicilia; Alfonso Cannella, Presidente Fasted Sicilia; Silvia Feccia, Presidente Aido Sicilia; Maria Rosaria Luca, Presidente Avulss Catania. Al termine della conferenza sono stati premiati i donatori Fratres del territoriale delle province Catania, Enna, Messina, distintisi per numero di donazioni ed impegno nei diversi gruppi locali.

La seconda parte della giornata, intitolata “Donare è di moda”, è stata aperta dal soprano Maria Grazia Tringale i cui acuti hanno dato il via ad un lungo corteo caratterizzato dal colore rosso degli abiti (la tonalità del sangue che da sempre rappresenta la vita) realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti, che, prese le mosse dal Museo Diocesano, ha attraversato piazza Duomo sino a piazza Università: dinanzi al Palazzo centrale dell’Ateneo le modelle si sono schierate attorno allo striscione “Donare è di moda”, raggiunte, in un secondo momento, anche da volontari e donatori Fratres in tenuta bianca.

“Abbiamo contaminato di bellezza, arte e cultura l’agorà principale del capoluogo etneo – dichiara Liliana Nigro – che abbiamo, poi, unito al messaggio di questa indimenticabile giornata: donare è di moda, una moda che ci impegniamo a diffondere sempre più capillarmente, utilizzando ogni mezzo possibile. ‘Donare è di moda ha coinvolto tanti ragazzi, allievi dell’Accademia di Belle Arti di Catania, e professionisti della scuola di formazione Arké: ognuno per la propria parte, ha sapientemente contribuito al grande successo dell’evento”.

Il Presidente della Fratres CEM, Angelo Salice, in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, lancia un appello a favore della donazione estiva di sangue: “Abbiamo trascorso una giornata memorabile, discutendo su volontariato e valore etico del dono e ci siamo lasciati ammaliare da questi stupendi abiti creati sotto lo sguardo attento di Liliana Nigro. Adesso, come Fratres, ci appelliamo ai nostri donatori e a tutti i cittadini delle province di Catania, Enna e Messina affinché contribuiscano con un gesto concreto ad alleviare la cronica carenza estiva di sangue: andate a donare è questo il momento per essere utili al prossimo”.

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