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Cronaca

Ragalna e Adrano, ladri in tre scuole dove scassinano le macchinette del caffè

Malviventi in azione dentro il plesso ragalnese “G.Marconi- Mongibello” e negli istituti adraniti “Vincenzo Bascetta” e “Sant’Antonio”

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Ladri in azione, la scorsa notte, all’interno delle scuole di Ragalna e Adrano.  A Ragalna notte tempo, da come si osserva dalle immagini di video sorveglianza presente in zona,un uomo col volto travisato, ha fatto irruzione all’interno dell’istituto “G.Marconi- plesso Mongibello”. L’insolito visitatore dopo aver scavalcato la recinzione e forzata, probabilmente con un piedi di porco, una porta d’ingresso, si è diretto verso la zona della scuola dove si trova la macchinetta del caffè;  dopo averla danneggiata il ladro ha portato via i pochi spiccioli in essa contenuta.  A fare la scoperta questa mattina il personale non docente all’apertura della scuola.  Sul posto i carabinieri del locale comando stazione per i rilievi del caso. Rammarico per l’accaduto è stato espresso dal vice sindaco di Ragalna Lucia Saladdino.

Altri due furti sono stati messi a segno ad Adrano ai danni dell’istituto comprensivo “Canonico Vincenzo Bascetta” e dell’istituto superiore paritario “Sant’Antonio”. I ladri dopo aver forzato le finestre delle  scuole hanno fatto irruzione dentro gli immobili per rubare, dopo averle scassinate, i soldi contenuti nelle macchinette dei caffè. Ad indagare sui due fatti gli agenti di polizia del commissariato di Adrano. Non è la prima volta che le due scuole sono oggetto di furto da parte di ladri senza scrupoli.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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