Connect with us

Cronaca

Ramacca, è Vincenzo Calvo il giovane morto nell’incidente sulla A20

La dinamica dell’incidente è in fase di ricostruzione. Il giovane, al momento del sinistro si trovava alla guida del suo furgone un Iveco Daily; per cause in corso di accertamento il 27enne è uscito fuori strada finendo in una scarpata

Pubblicato

il

E’ Vincenzo Calvo, 27 anni, originario di Ramacca il giovane deceduto oggi, intorno alle ore 8, in un tragico incidente stradale avvenuto sulla A20(Messina- Palermo) nei pressi del comune di Torregrotta in provincia di Messina. La dinamica dell’incidente è in fase di ricostruzione. Il giovane, al momento del sinistro si trovava alla guida del suo furgone un Iveco Daily; per cause in corso di accertamento Calvo col mezzo è uscito fuori strada, sfondando il guardrail e finendo nella scarpata sottostante.

Scattato l’allarme sul posto si sono dirette le squadre dei vigili del fuoco, personale del 118 e le forze dell’ordine. Soccorso dai sanitari per il giovane non c’è stato nulla da fare, sarebbe morto sul colpo. Probabilmente nella giornata di domani dovrebbero essere celebrati i funerali.

Centinaia i messaggi di cordoglio in primis quello del comune di Ramacca: “L’intera comunità Ramacchese esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Vincenzo Calvo, venuto a mancare a soli 27 anni- si legge in una nota del comune sulla propria pagina social- i stringiamo con affetto alla sua famiglia e ai suoi cari in questo momento di grande dolore, condividendo il loro lutto con commozione e vicinanza. Che il suo ricordo possa essere fonte di forza e conforto per chi gli ha voluto bene”.

Cordoglio per la morte del giovane anche da parte del Raddusa Calcio dove Vincenzo Calvo militava. “L’ASD Raddusa è sconvolta e profondamente addolorata nel condividere che, dopo la bellissima serata di ieri trascorsa insieme, stamani siamo stati colpiti da una notizia che mai avremmo voluto ricevere. Un nostro giocatore ci ha lasciato tragicamente a causa di un incidente stradale. In questo momento di immenso dolore, ci stringiamo con affetto e vicinanza alla famiglia Calvo. Il ricordo di quella gioia condivisa ci accompagnerà per sempre. Riposa in Pace Enzo” si legge nella pagina social della squadra di calcio.

Cronaca

Catania, sospesa attività di un ristorante, all’esterno si è verificata una rissa

E’ stata disposta la sospensione delle autorizzazioni e la chiusura del locale per 15 giorni

Pubblicato

il

La Polizia di Stato ha sospeso temporaneamente l’attività di un ristorante di via Garibaldi per comprovate esigenze di ordine e sicurezza pubblica.

Il provvedimento di sospensione ha la durata di 15 giorni ed è stato emesso dal Questore di Catania, secondo le prerogative previste dall’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.   A notificarlo al gestore sono stati i poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza “Centrale”.

In particolare, alcune settimane fa fuori dal ristorante si è verificata una violenta rissa, scaturita per futili motivi, nel corso della quale sedie, sgabelli e tavoli sono stati usati come armi improprie.

I partecipanti alla rissa hanno messo a rischio l’incolumità dei clienti all’interno e all’esterno del locale, nonché quella delle altre persone che in quel momento si trovavano a passare.

Nei giorni seguenti, dalla disamina delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, gli agenti della Squadra Mobile sono stati in grado di ricostruire l’intera vicenda.

Pertanto, sulla base di quanto rilevato, ultimata l’attività istruttoria portata avanti dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Catania, è stata disposta la sospensione delle autorizzazioni e la chiusura del locale per 15 giorni, secondo quanto previsto dall’art.100 del TULPS, che consente al Questore la momentanea chiusura di un esercizio pubblico per garantire l’ordine e la sicurezza dei cittadini, come pure per assicurare le legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura.

 

Continua a leggere

Cronaca

Riposto, accolto dalla ex per scontare i domiciliari, si ubriaca e si scaglia contro la donna

L’uomo alla vista dei carabinieri è andato in escandescenze, pronunciando frasi offensive e minacciose, sia in lingua italiana che araba, cercando di aggredire fisicamente i militari

Pubblicato

il

I carabinieri del comando stazione di Riposto hanno arrestato un cittadino nordafricano di 35 anni, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per aver accoltellato un connazionale la scorsa estate, in quanto si è reso responsabile di evasione e di aggressione nei confronti dei militari intervenuti per sedare un grave episodio di disturbo e disordine.

L’intervento, scaturito a seguito di una segnalazione per rumori molesti provenienti da un’abitazione del centro di Riposto, ha visto l’immediata attivazione della pattuglia della locale Stazione, supportata successivamente da una squadra della Sezione Radiomobile di Giarre, allertata in considerazione della nota pericolosità del soggetto coinvolto.

Giunti sul posto, i Carabinieri hanno sorpreso l’uomo mentre si trovava all’interno dell’appartamento dei vicini, intento ad inveire contro di loro, e quindi fuori dal luogo cui era ristretto per ordine dell’Autorità Giudiziaria.

Alla vista dei militari, il 35enne ha dato in escandescenze, rifiutandosi di seguirli, pronunciando frasi offensive e minacciose, sia in lingua italiana che araba, cercando poi di aggredire fisicamente i carabinieri.

I carabinieri, dopo aver bloccato l’uomo, hanno ricostruito l’accaduto: l’arrestato era stato ospitato dalla ex compagna ma, invece di esserle grato, avrebbe accampato sempre pretesti per litigare con lei e con i suoi familiari. E quella sera, probabilmente dopo aver alzato troppo il gomito, sarebbe arbitrariamente uscito dall’appartamento per poi aggredire verbalmente la donna e suo figlio.  L’uomo è finito in carcere.

 

Continua a leggere

Trending