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Cronaca

Randazzo, sabato saranno rimosse e fatte brillare due bombe della 2°guerra mondiale

Sarà predisposta una prima zona di rispetto, con un raggio di 334 metri, in direzione del centro abitato da cui saranno fatti evacuare precauzionalmente circa 1300 residenti. Una seconda area di rispetto, dal raggio di circa 1000 metri, riguarderà, invece, un’area non antropizzata.

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Il Prefetto di Catania Maria Carmelo Librizzi ha convocato a Randazzo, per sabato 12 aprile a partire dalle ore 6, il Centro coordinamento soccorsi in concomitanza con l’avvio delle operazioni di bonifica e brillamento di due ordigni bellici, di cui uno, di oltre 110 kg, di origine americana rinvenuto nei pressi della Cattedrale, e uno di dimensioni più ridotte di origine britannica, ritrovato in contrada Vivaio.

Alle attività del CCS – convocato cautelativamente – coordinate dalla Prefettura, prenderanno parte il Comune di Randazzo, le Forze di polizia, i Vigili del Fuoco, i militari del 4° Reggimento guastatori di Palermo e dell’Aeroporto di Sigonella, l’ASP di Catania, il Servizio di Catania della Protezione Civile regionale, la Croce Rossa e il 118.

La pianificazione delle operazioni si è svolta nell’ambito di diverse riunioni di coordinamento svoltesi in Prefettura, nel corso delle quali si è convenuto di svolgere l’attività di brillamento nella giornata di sabato, al fine di ridurre al minimo i disagi per la popolazione. Gli ordigni, una volta messi in sicurezza, saranno condotti a bordo di un convoglio militare presso una vicina cava, dove saranno fatti brillare.

Nell’occasione, sarà predisposta una prima zona di rispetto, con un raggio di 334 metri, in direzione del centro abitato da cui saranno fatti evacuare precauzionalmente circa 1300 residenti che saranno ricoverati, a cura del Comune di Randazzo, in un’apposita area già individuata dalla Commissione Straordinaria. Evacuate anche la caserma del Distaccamento della Polizia Stradale e sei strutture ricettive. Tale area sarà appositamente cinturata con un presidio interforze collocato presso i varchi di accesso.

Una seconda area di rispetto, dal raggio di circa 1000 metri, riguarderà, invece, un’area non antropizzata. In caso di necessità, l’assistenza agli operatori del 4° Reggimento guastatori sarà assicurata dal Corpo militare della Croce Rossa, mentre quella alla popolazione da parte dell’ASP di Catania, dal 118. Il CCS svolgerà le proprie attività presso i locali della Protezione civile comunale, nei pressi dell’elisuperficie, ove sarò operativo anche il COC attivato dal Comune di Randazzo .

Le operazioni si svolgeranno a partire dalle ore 6 di sabato 12 aprile per concludersi, presumibilmente, nell’arco della mattinata.

 

Cronaca

Acireale, minori all’interno di un centro scommesse, sospesa per 10 giorni la licenza

ll provvedimento è stato adottato dopo che i poliziotti hanno constatato, in precedenza, la presenza di 6 minorenni nel locale senza che il titolare procedesse alla loro identificazione mediante esibizione documento di identità

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Ad Acireale agenti di polizia del locale commissariato ha dato esecuzione al decreto del Questore di Catania con il quale è stata disposta la sospensione, per la durata di 10 giorni, della licenza di pubblica sicurezza di un centro scommesse acese.  Il provvedimento è stato adottato dopo che i poliziotti hanno constatato, in precedenza, la presenza di 6 minorenni nel locale senza che il titolare procedesse alla loro identificazione mediante richiesta di esibizione di un documento di identità. I poliziotti hanno riscontrato la presenza dei minori all’interno del centro scommesse, presenza che, non è consentita, anche quando questi non effettuano scommesse. La normativa violata dal titolare

(art.7 comma 8 del decreto legge 158/2012, convertito con modificazioni dalla legge 189/2012) ha lo scopo di prevenire la ludopatia, anche tra i minori, non solo tramite le informazioni sul gioco responsabile, ma anche per mezzo delle iniziative demandate agli istituti di istruzione primaria e secondaria per rappresentare agli studenti i potenziali rischi connessi all’abuso o all’errata percezione del gioco.

La violazione della norma concretizza una contravvenzione per la quale è prevista la sanzione pecuniaria da 5.000 a 20.000 euro, con possibilità di procedere, entro 60 giorni, al pagamento in misura ridotta della somma di € 6666,67. L’illecito contestato scaturisce dalle costanti attività di controllo espletate dal commissariato nell’ambito delle attività coordinate dal CO.PRe.G.I. – Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori.

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Cronaca

Adrano, controlli dei carabinieri, denunciati due giovani trovati con mazza e tirapugni

L’attività ha interessato due distinti interventi eseguiti per prevenire reati predatori e comportamenti potenzialmente pericolosi

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Ad Adrano i militari della locale stazione hanno denunciato in stato di libertà due ragazzi di 23 e 18 anni, entrambi del posto, per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. L’attività di controllo ha interessato due distinti interventi eseguiti nell’ambito di servizi di vigilanza del territorio, disposti per prevenire reati predatori e comportamenti potenzialmente pericolosi, messi in atto anche attraverso controlli alla circolazione stradale.

In tale contesto, proprio durante un accertamento “su strada” nel centro storico, i carabinieri hanno fermato una vettura condotta dal 23enne il quale, alla vista dei militari, è apparso subito nervoso e accampava scuse per evitare il controllo. L’equipaggio, dunque, ha deciso di approfondire e lo ha sottoposto ad una perquisizione personale e veicolare, durante le quali, nella tasca del suo giubbotto sono stati scovati 0,5 grammi di marijuana mentre, nel cofano dell’auto, il giovane aveva nascosto una mazza in ferro lunga 63 cm, oggetto chiaramente riconducibile a strumenti di offesa la cui detenzione, in assenza di giustificato motivo, costituisce un reato.

Poco più tardi, invece, nei pressi di una scuola, la pattuglia ha sottoposto a verifiche uno scooter con a bordo il neo maggiorenne, e anche lui si è mostrato insofferente al controllo, insospettendo i carabinieri che, così, lo hanno perquisito, recuperando, dalla tasca dei suoi jeans, un tirapugni in ferro da 11 centimetri.

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