Nuova ordinanza firmata ieri sera dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per consentire il conferimento dei rifiuti nell’impianto Tmb di Lentini già da oggi stesso. Dopo il sopralluogo di Arpa Sicilia in contrada Coda volpe, nel pomeriggio di ieri, si è tenuto un vertice sull’emergenza rifiuti in prefettura a Catania al quale hanno partecipato l’assessore regionale all’Energia, Roberto Di Mauro, il prefetto Maria Carmela Librizzi, il sindaco Enrico Trantino, il capo di gabinetto del presidente della Regione Siciliana, Salvatore Sammartano e gli amministratori giudiziari della Sicula Trasporti.
Una riunione che si è resa necessaria perché la Sicula Trasporti ha comunicato nella prima mattinata di ieri ‘impossibilità di poter stoccare il materiale di “sottovaglio biostabilizzato (EER 190501)” per evitare infiltrazioni di percolato nel terreno. Con il nuovo provvedimento, il presidente della Regione ha, pertanto, disposto, con esclusivo riferimento a questa tipologia di rifiuti, di provvedere allo svuotamento delle biocelle entro otto giorni e il loro trasferimento presso impianti di recupero energetico individuati dalla stessa società. Restano invariate le disposizioni della precedente ordinanza.
Nella mattinata di ieri è scattata l’emergenza rifiuti in oltre 200 Comuni della Sicilia per la chiusura dell’impianto per il Trattamento meccanico e biologico della discarica della Sicula trasporti di contrada Coda Volpe a Lentini. Davanti alla struttura, nonostante la prima ordinanza firmata martedì sera dal presidente della Regione, Renato Schifani, che è anche commissario per i rifiuti, si è creata una lunga fila con autocompattatori che non hanno potuto conferire la spazzatura e in molti dei comuni interessati era scattata l’emergenza per il rischio sanitario dovuto all’esposizione dei rifiuti non raccolti per giorni sotto al sole.
A Catania, per esempio, si cominciano a formare microdiscariche a cielo aperto per il mancato rispetto delle regole: il rifiuto differenziato è raccolto, ma c’è chi non rispetta la cadenza giornaliera e getta sacchi di spazzatura non conferibili. Molti Comuni hanno sospeso i mercatini rionali per l’impossibilità poi di smaltire i rifiuti accumulati. Il problema verte su due fronti: uno amministrativo sul rilascio da parte della Regione della Via, la valutazione d’impatto ambientale, l’altro giudiziario con un provvedimento del gip di Catania che, in assenza di Via, ha disposto agli amministratori giudiziari la chiusura entro 24 ore dell’impianto Tmb. Martedì sera il problema sembrava superato con il decreto del presidente Schifani, con la concessione di un’autorizzazione che potrebbe essere grosso modo considerata come una Via provvisoria di 20 giorni, in attesa di una soluzione definitiva.