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Cronaca

S. Gregorio di Catania, commando assalta stazione di servizio e porta via mille euro

I banditi hanno tentato, inutilmente, di scardinare la cassa continua dell’area di servizio, ma fallito l’obiettivo hanno spaccato il vetro del gabbiotto dove si trovava un dipendente rubando l’incasso che l’uomo aveva in contanti

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Notte movimentata quella appena trascorsa a San Gregorio di Catania dove è fallito l’assalto di un commando composto da sei persone che voleva rubare il contenuto della cassa automatica di una stazione di servizio non distante dai caselli autostradali della A18. I rapinatori che hanno agito col volto travisato e con le mani coperte da guanti, sono arrivati sul posto a bordo di due Alfa Romeo (rubate in precedenza) e con due tir, sottratti sempre la scorsa notte ad una nota azienda di trasporti catanese, che hanno parcheggiato per sbarrare la strada ai due lati della carreggiata: dal lato uscita dai paesi etnei e dal lato uscita dalla Tangenziale

Poi, armati di flex e mazze, hanno tentato, inutilmente, di scardinare la cassa continua dell’area di servizio. Fallito l’obiettivo, prima di fuggire a bordo di due auto rubate, hanno spaccato il vetro del gabbiotto dove si trovava un dipendente rubando l’incasso che l’uomo aveva in contanti circa mille euro. Sull’episodio indagano i carabinieri della compagnia di Gravina di Catania i quali in queste ore sono a lavoro analizzando le immagini dei sistemi di video sorveglianza della stazione di servizio e non solo.  Sul posto anche personale anche della scientifica.

Cronaca

Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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Cronaca

Catania, morto lo storico esponente del MSI, Francesco Condorelli Caff

Non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi” e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti. È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia

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FOTO ANSA

E’ morto nella giornata di oggi lo storico esponente del Movimento sociale italiano Francesco Condorelli Caff, aveva 86 anni. Un grande professionista del foro di Catania ha lavorato  fino a poche ore dal malessere che lo ha colpito, sostenendo le ragioni del diritto al fianco dei propri clienti in tribunale.

Nel dicembre 2022 aveva ricevuto il riconoscimento, dall’ordine degli avvocati, per i 50 anni di professione. Impegnato senza tregua nel settore civile, penale e nel patrocinio all’interno dei tribunali ecclesiastici. Era un esponente storico del Msi, non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi”, e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti.

È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia, la città che ha amato e difeso con storiche battaglie in consiglio comunale. Era un amante della pittura nel tempo libero, dello sport, ha fondato lo Sci club Monte Fusaro e dei vigneti, che ha coltivato in prima persona fino agli ultimi giorni.

Rimasto orfano ad appena 3 anni, il padre era colonnello dell’esercito, ha vissuto con la madre e le sorelle a Mascalucia e frequentato la scuola militare Nunziatella di Napoli. Tre suoi figli, Nunzio, Nicola e Mimmi hanno seguito le sue orme professionali, mentre il primogenito Antonio è giornalista. E oggi lo ricordano così: “un padre sempre presente, infaticabile e capace di educare alle responsabilità con un amore puro”.

 

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