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S.M. di Licodia, anche Grazia Ranno prende le distanze dal sindaco Buttò

Grazia Ranno lascia “Uniti per Licodia” e dichiara: “La fiducia iniziale nel progetto, al quale ho aderito con entusiasmo, è definitivamente svanita”

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Non c’è due senza tre. Non sembrerebbe arrestarsi l’emorragia di consiglieri comunali che stanno prendendo le distanze dal gruppo politico “Unione Licodiese” e dal sindaco Giovanni Buttò all’interno del consiglio comunale di Santa Maria di Licodia. A dichiararsi indipendente all’interno del civico consesso è stata oggi anche la consigliera Grazia Ranno, attraverso una lettera indirizzata al sindaco Giovanni Buttò, al Segretario comunale, al Presidente del Consiglio alla Giunta e al consiglio, protocollata pochi minuti fa.

“Sento il dovere di chiarire la mia posizione politica amministrativa” scrive Grazia Ranno “mutatasi in quest’ultimo periodo, grazie ad una profonda riflessione su ciò che è veramente importante nella vita di una persona. Ed allora ci si chiede: come si può coniugare il concetto di delusione di uomini con quello di mercificazione della propria posizione politica? Una decisione che si è resa necessaria poiché è di pubblico dominio che da tempo non ho più rapporti con il gruppo. La fiducia iniziale nel progetto, al quale ho aderito con entusiasmo, è definitivamente svanita. Durante questi ultimi mesi, le informazioni a me pervenute su molte decisioni politiche e amministrative assunte, sono state fornitemi da terze persone e non certo dalle figure istituzionali spettanti, con le quali in passato ho lavorato sinergicamente e motivata da spirito politico per il bene del mio paese. Questo aspetto è per me rimarchevole, in quanto, la mancanza di collaborazione raggiuntami ha svilito la mia personale dignità e sminuito la funzione di ruolo di consigliere comunale di maggioranza”

Parole dure, cariche di delusione, quelle che emergono dalla nota della consigliera, che continua ancora: “Mi rendo conto delle difficoltà di far comprendere le ragioni di pensiero, ma i valori morali sono più forti delle regole politiche non scritte che governano la politica di una citta. Continuo pensando che dopo una dichiarazione di indipendenza politica vi sia solo la propria coerenza morale che, per quel che mi riguarda, sicuramente non porta a dichiarazioni di appartenenza, per adesso, ad un altro gruppo ma, porta ad una riflessione più consistente che mira su come continuare ad essere coerente con se stessi, a non tradire le proprie idee ed i propri concittadini. Da parte mia continuerò l’impegno politico il quale sarà un riferimento fermo, per tutti i cittadini licodiesi. “Non è la carica che fa di un uomo un politico. E’ piuttosto l’uomo, se è uomo-politico, che della carica ne fa una conquista, offrendo quotidianamente e incessantemente il proprio servizio al prossimo”. Da questa esperienza devo concludere che, così purtroppo non è stato”.

Decisione, quella della Ranno, che segue a ruota la scelta di Enrico Caruso che martedì scorso aveva rimesso il proprio mandato di assessore nelle mani del sindaco Buttò nonché alle clamorose dimissioni da capogruppo di maggioranza di Antonino La Delfa – da sempre vicino al primo cittadino e da cui adesso prende le distanze – che lunedì avevano fatto tremare il palazzo di città licodiese. Tre consiglieri che insieme, alle scorse amministrative, avevano conquistato la fiducia di circa 1000 elettori. Grazia Ranno, ricordiamo, era entrata in consiglio comunale poco più di un anno fa dopo le dimissioni dal civico consesso del consigliere Pippo Nicolosi che optò di ricoprire il ruolo di assessore dopo una lunga bagarre amministrativa sollevata dall’opposizione e basata sul mancato rispetto da parte del sindaco del rapporto previsto dalla legge, relativamente al numero massimo di  assessori che siedono anche in uno scranno consiliare. Ma quello che oggi ci si chiede è se dietro a queste ripetute prese di posizioni da parte di diversi consiglieri ci sia una regia comune che miri a voler dare uno “shock” politico ad una amministrazione che sembrerebbe essersi troppo adagiata su un “volemose tutti bene”  che in fondo era solo di facciata.

Seppur i protagonisti politici di questi giorni non abbiano di fatto dichiarato un vero e proprio passaggio all’opposizione, due conti in aula vanno certamente fatti. Sommando i tre consiglieri di opposizione (Gurgone, Pinzone e Spalletta) ai tre “dissidenti” (Caruso, La Delfa e Ranno) si potrebbe palesare al prossimo consiglio comunale, nel migliore degli scenari, un 6 contro 6 in aula. A fare l’ago della bilancia nelle decisioni potrebbero essere i consiglieri Caterina Piemonte – che lo scorso febbraio aveva lasciato il gruppo di minoranza “Ideale Comune” dichiarando comunque di voler continuare il proprio ruolo di opposizione – e Fabiana Patti che non ha al momento preso nessuna posizione ufficiale, come già fatto dagli altri colleghi. Sembrerebbero rimanere comunque fedelissimi al primo cittadino, almeno per il momento, il presidente del consiglio Maria Russo, il vicesindaco Mirella Rizzo e i consiglieri Giuseppe Fazio e Ignazio Sidoti. Un appuntamento importante, dove bisognerà però mostrare le carte con cui si sta giocando la partita politica, è sicuramente quello per l’approvazione del bilancio comunale, che potrebbe a questo punto essere fortemente emendato in consiglio stravolgendo i piani economici predisposti dalla Giunta. Infine, assisteremo nei prossimi giorni ad altre scosse di assestamento in seno al civico consesso licodiese? Di certo, i fatti politici di queste settimane, a poco più di un anno dall’elezione di quella che sarebbe dovuta essere l’alternativa ad un decennio di governo Mastroianni, rappresentano un duro colpo inferto al sindaco Buttò, che al momento sceglie la strada del silenzio.

Eventi

Sanremo: Stasera il gran finale della 75° edizione del Festival della canzone italiana

Quanto alla serata di ieri, quella dedicata alle cover e ai duetti, si è conclusa con il trionfo di Giorgia e Annalisa, che hanno conquistato il pubblico e le giurie con l’interpretazione di “Skyfall” di Adele

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Siamo arrivati alla finale del festival di Sanremo. La quinta e ultima serata sarà inaugurata da Gabry Ponte, il dj-producer che sul palco dell’Ariston si esibirà sulle note del jingle ufficiale della 75ª edizione del Festival “Tutta l’Italia” (Sanremo 2025), diventato da subito il motivetto più cantato dal pubblico e su cui insiste di frequente lo stesso conduttore. Cresce l’attesa di conoscere il vincitore della kermesse, il fantasanremo scalda i motori per il rush finale e non c’è la percezione di chi possa conquistare il primo posto, complice il sistema adottato per questa edizione di non rivelare il piazzamento dei big in gara ma solo le prima cinque posizioni, in ordine casuale. La classifica generale, parziale, sarà svelata in apertura, determinata dalla media di tutti i voti ottenuti nel corso delle prime tre serate.

Successivamente i 29 artisti in gara si esibiranno e saranno votati da tutte e tre le componenti della giuria. Il risultato di questa votazione sarà sommato a quello delle votazioni nella prima serata e al risultato congiunto delle votazioni nella seconda e terza serata per determinare una media percentuale delle votazioni e determinare quindi una nuova classifica. Gli artisti presenti nelle prime 5 posizioni in classifica verranno annunciati senza ordine di piazzamento e si procederà con una nuova votazione. A condurre la serata, insieme a Carlo Conti, saranno Alessia Marcuzzi e Alessandro Cattelan. Ospiti, invece saranno, Alberto Angela, il calciatore della Fiorentina, Edoardo Bove, l’attrice Vanessa Scalera (che presenterà la quarta stagione della fiction “Imma Tataranni – Sostituto procuratore” al via su Rai1 e – in collegamento dalla Costa Toscana – i Planet Funk. Sul palco del Suzuki Stage spazio ad un altro cantante amatissimo dai giovani, Tedua. Tornando sul palco dell’Ariston, invece, ospite un altro grande protagonista della musica italiana, Antonello Venditti, che riceverà il Premio alla Carriera e si esibirà sulle note di “Amici mai” e “Ricordati di me”.

Quanto alla serata di ieri, quella dedicata alle cover e ai duetti, una serata che come ha dichiarato lo stesso Conti, “fa storia a sé”, si è conclusa con il trionfo di Giorgia e Annalisa, che hanno conquistato il pubblico e le giurie con l’interpretazione di “Skyfall” di Adele. Sul podio, accanto a Giorgia e Annalisa, una originale ed inattesa interpretazione “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno, di Lucio Corsi accompagnato da un ospite d’eccezione: Topo Gigio. Terzo posto per Fedez, che ha riproposto il suo successo “Bella stronza” in duetto con Marco Masini.

Ad anticipare la gara, un atteso Benigni annunciato ieri in conferenza stampa, con un monologo satirico che ha acceso l’Ariston. Il comico toscano poi ha ironizzato sul ruolo e la figura di Elon Musk: “Vuole potere in Italia, sta preparando la marcia su Roma. L’ha detto, la vuole: o Marte o Roma”

La conduzione ha visto la comicità prorompente di Geppi Cucciari conquistare il palco ed il pubblico e lo stesso Conti, più sciolto rispetto alle serate precedenti, disposto a farsi travolgere dalle battute pungenti della comica sarda. Accanto a loro, Mahmood che ha scaldato l’Ariston con un potente  medley dei suoi  successi.

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Cronaca

Catania, rubano in un negozio di casalinghi, tra i ladri madre e figlio con un bimbo di 3 anni

Tenuto conto della presenza del minore durante il primo furto realizzato dalla nonna e dal padre le risultanze investigative sono state trasmesse anche al Tribunale dei minori per le eventuali valutazioni in merito alla potestà genitoriale

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A Catania la polizia di stato del commissariato di Librino hanno individuato e denunciato per furto aggravato tre catanesi che, nei giorni scorsi, hanno messo a segno due furti in un negozio di casalinghi di un centro commerciale dell’Asse dei servizi.

I ladri hanno portato via trapani e smerigliatrici per un valore commerciale di circa 500 euro, sfruttando un momento di confusione e di distrazione del personale addetto alla sorveglianza.  È stato il titolare dell’attività commerciale ad accorgersi dell’ammanco della merce, chiedendo l’intervento degli agenti di polizia.

Infatti, prima di chiudere, l’uomo ha rimesso a posto i diversi prodotti negli scaffali del negozio constatando la mancanza di diversi attrezzi da lavoro, soprattutto trapani e smerigliatrici, risultate rubate in due momenti diversi.

Una volta acquisita la denuncia, i poliziotti hanno immediatamente avviato le indagini per accertare i fatti e risalire all’identità degli autori del furto, acquisendo tutte le immagini di videosorveglianza presenti nel centro commerciale e nelle zone adiacenti. Da quanto ricostruito dai poliziotti in una prima occasione, sono state notate due persone, una donna e un uomo, che hanno fatto accesso nel negozio con un carrello con all’interno un grosso scatolo vuoto di un televisore. I due sono risultati madre e figlio, con al seguito pure un bambino di soli 3 anni.

Dopo aver fatto un giro tra gli scaffali, la donna ha tenuto d’occhio il carrello, al cui interno giocava il nipotino, mentre l’uomo ha prelevato diversi attrezzi da lavoro e li ha nascosti nello scatolone posto proprio al fianco del figlioletto. Senza dare nell’occhio, i due sono riusciti ad allontanarsi dal negozio, sfruttando un attimo di assenza del personale di sorveglianza.

A distanza di 24 ore, l’uomo, questa volta accompagnato da un complice di sesso maschile, è tornato nello stesso negozio per realizzare un nuovo colpo, rubando altra merce, nascosta nelle tasche del giubbotto. Inoltre, tenuto conto della presenza del minore durante il primo furto realizzato dalla nonna e dal padre, risultato pregiudicato per reati contro il patrimonio, le risultanze investigative sono state trasmesse anche al Tribunale dei minori per le eventuali valutazioni in merito alla potestà genitoriale.

 

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