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In Primo Piano

S. M. di Licodia, bagarre in aula tra presidente del consiglio e indipendenti

Il gruppo degli indipendenti e parte dell’opposizione lascia l’aula a seguito di un intervento negato

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Toni accesi, anzi infuocati, questo pomeriggio all’interno del consiglio comunale di Santa Maria di Licodia che avrebbe dovuto trattare l’approvazione della variazione di bilancio inerente al contributo ricevuto dalla Regione Siciliana per la realizzazione dell’evento “Terra gourmet“- Festival dell’olio e dei vini etnei e un’interpellanza inerente lo stato di realizzazione e completamento dei lavori dell’area di Contrada Buglio finanziati dal Gal Etna. Una discussione, che sin dal suo incipit, si è più volte arenata sulla tematica della rendicontazione – da parte dell’amministrazione ai consiglieri comunali – delle somme spese inerenti alla manifestazione dello scorso settembre tenutasi all’interno della Villa Belvedere. La contrapposizione, tra le due parti, è stata subito chiara e netta.

Da un lato, il sindaco insieme al presidente del consiglio Maria Russo, l’assessore Fabio Fazio e i consiglieri Mirella Rizzo, Giuseppe Fazio e Ignazio Sidoti che sostenevano come la seduta odierna fosse mirata solo all’approvazione della variazione di bilancio e non per discutere su come le somme inviate dalla Regione siano state spese. «Oggi si sta parlando solo di votare la variazione che ha ricevuto i pareri favorevoli dei revisori» ha spiegato il primo cittadino Buttò, il quale ha continuato «se ci sono dubbi su come sono stati spesi tali soldi, esistono altri strumenti come le interpellanze o visionando le carte negli uffici». Ad intervenire anche l’assessore Fabio Fazio che ha precisato: «qui si vota solo il punto».

Dall’altro lato, invece, il gruppo di indipendenti insieme all’opposizione che hanno più volte ribadito la necessità di chiarezza in aula su come tali somme siano state spese. «Il ruolo del consigliere» ha detto il capogruppo di opposizione Gabriele Gurgone «è quello di controllore. Lo spostamento della seduta alla data di oggi non è frutto di un capriccio ma solamente legato all’assenza della rendicontazione richiesta». A far traboccare il vaso, già pieno, è stata l’affermazione del presidente del consiglio Russo che, alla richiesta di intervento del consigliere Enrico Caruso, circa la questione “rendicontazione”, ha risposto con un “non le dò la parola”, ritenendo tale domanda fuori tema e nell’esercizio del proprio ruolo in aula. La reazione, dai banchi dell’opposizione, è stata immediata: i quattro consiglieri indipendenti hanno lasciato l’aula, seguiti a ruota dai colleghi Gabriele Gurgone e Mariella Spalletta. Venuto meno il numero legale, la seduta è stata rinviata a domani mattina.

Le posizioni delle due parti, nelle interviste di oggi

Cultura

Paternò, XIII Edizione del Premio Santa Caterina

Un faro di speranza contro la violenza sulle donne

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Domani, 24 novembre, alle ore 17, prenderà il via la XIII Edizione del Premio Santa Caterina, organizzato dall’associazione Città Viva. Questo evento, che da tredici anni rappresenta un simbolo di impegno e resistenza contro la violenza sulle donne, deve la sua realizzazione alla passione e alla dedizione della presidente Grazia Scavo. Grazie al suo lavoro, il Premio Santa Caterina è divenuto un punto di riferimento e una voce che richiama all’azione e da speranza a chi è vittima di abusi.

 

Santa Caterina: Simbolo di forza e inclusività

Il nome scelto, Santa Caterina d’Alessandria, non è casuale: spesso raffigurata come donna musulmana, per via alle sue origini egiziane, incarna l’universalità e la capacità di unire culture e religioni diverse, simboleggiando la forza e la resilienza delle donne di tutto il mondo.

Ogni edizione del premio è stata dedicata a una tematica specifica, volta a esaltare il contributo di donne che hanno lasciato un segno nella storia e nella cultura. Quest’anno, la tematica prescelta è “I percorsi dell’Arte“, un omaggio al ruolo di figure femminili che si contraddistinguono, ma che vengono oscurate o non sufficientemente celebrate. Tra queste, Sofonisba Anguissola, grande artista rinascimentale, elogiata persino da Michelangelo e Caravaggio, che ha rappresentato un esempio straordinario di talento e dedizione in un’epoca in cui le donne erano raramente riconosciute per il loro genio artistico.

In questo contesto, il premio verrà conferito all’archeologa Rosalba Panvini, una figura che incarna perfettamente il legame tra arte, cultura e impegno sociale. Con il suo lavoro, Panvini dimostra come la valorizzazione del patrimonio culturale possa contribuire a costruire una società più equa e giusta.

A rendere ancora più significativo l’evento sarà la presenza di ospiti di grande rilevanza artistica e culturale, tra i quali Barbaro Messina e Carmen Arena, che offriranno spunti di riflessione e arricchiranno la giornata con le loro esperienze.

 

25 Novembre, Giornata contro la violenza di genere

L’evento continuerà lunedì 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere. Per l’occasione, sarà celebrata una messa simbolica, durante la quale la chiesa si illuminerà di rosso, richiamando l’attenzione su un tema di urgente rilevanza sociale.

Fin dalla sua fondazione, nel 1997, l’associazione Città Viva lavora per creare uno spazio accogliente e inclusivo, dove le donne possano trovare il coraggio di denunciare la violenza e ricostruire la propria vita. Attraverso iniziative culturali, sportive e sociali, si cerca di rompere l’isolamento e favorire il confronto e il sostegno reciproco.

 

Un impegno concreto verso il cambiamento

L’obiettivo più ambizioso dell’associazione è la realizzazione di un centro di accoglienza specifico per le vittime di violenza domestica. Un luogo sicuro, dove offrire assistenza psicologica, legale e sociale, consentendo alle donne di progettare un nuovo inizio. Nonostante gli ostacoli burocratici, l’associazione non si arrende e continua a lottare per raggiungere questo traguardo fondamentale.

Il Premio Santa Caterina non è solo una cerimonia, ma un invito alla riflessione, un grido contro le ingiustizie, e una promessa di impegno concreto per un futuro più giusto e inclusivo. Perché il cambiamento non si costruisce solo con le parole, ma con azioni coraggiose e collettive.

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In Primo Piano

Calcio serie C, buon pari di un Catania in ripresa sul difficile terreno dell’Avellino

Nonostante i tanti infortuni i rossazzurri hanno giocato una buona partita mettendo in difficoltà i padroni di casa, andando due volte in vantaggio e per ben due volte sono stati raggiunti dagli irpini

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Sfugge a 8 minuti dalla fine la vittoria al Catania di mister Toscano contro l’Avellino. Nonostante i tanti infortuni i rossazzurri hanno giocato una buona partita mettendo in difficoltà i padroni di casa, andando due volte in vantaggio e per ben due volte sono stati raggiunti. Un match che conferma il buono stato di salute del Catania, il quale, dopo la vittoria nel turno precedente sul Trapani, da continuità non solo ai risultati ma anche alla prestazione.

La cronaca. Nel primo tempo dopo una prima fase di studio è l’Avellino a sfiorare la rete del vantaggio con un calcio di rigore concesso al 25’ per un fallo commesso da Carpani. Dal dischetto Patierno la cui conclusione è deviata da Bethers bravo a intuire il tiro calciato dall’attaccante irpino. Al 40’ ospiti in vantaggio: punizione di Stoppa che centra la traversa, la sfera giunte a Castellini sulla sinistra che crossa al centro. D’Andrea di testa non lascia scampo a Iannarilli.

La ripresa si apre con la rete del pari dei padroni di casa che porta la firma, al 4’, di Redan. Il Catania non ci sta è al 10’ ripassa in vantaggio con Stoppa, lesto a mettere in rete una corta respinta della difesa irpina. Gli ospiti sfiorano la rete del 3 a 1 con una conclusione di D’Andrea che finisce sulla parte superiore della porta dell’Avellino. Al 37’ Redan agguanta per la seconda volta il pari. E nel recupero i padroni di casa sfiorano la rete della probabile vittoria Liotti il cui colpo di testa termina fuori di poco.

TABELLINO

 

Avellino-Catania 2-2

Marcatori: Pt 40’ D’Andrea; St 4’ Redan (A), 10’ Stoppa, 37’ Redan (A).

 

Avellino (4-3-1-2): 1 Iannarilli; 29 Cancellotti, 5 Rigione (K), 56 Enrici, 38 Frascatore (18’st 94 Liotti); 4 De Cristofaro (18’st 8 Rocca), 6 Palmiero, 24 Sounas (32’st 10 Russo); 7 D’Ausilio (48’st 25 Toscano); 11 Redan, 9 Patierno (32’st 57 Campanile). A disposizione: 77 Marson; 60 Llano, 26 Cionek, 33 Benedetti; 21 Armellino, 55 Mutanda; 35 Gori, 91 Vano. Allenatore: Biancolino.

 

Catania (3-4-1-2): 1 Bethers; 27 Castellini (K), 15 Di Gennaro (VK), 33 Anastasio; 20 Carpani (42’st 16 Quaini), 14 Verna, 10 Jiménez, 19 Raimo; 21 Stoppa; 9 Inglese, 11 D’Andrea (22’st 17 Luperini). A disposizione: 31 Adamonis, 12 Butano; 36 Allegra, 37 Forti. Allenatore: Toscano.

 

Arbitro: Andrea Zanotti di Rimini. (Boggiani di Monza- Laghezza di Mestre).

Quarto ufficiale: Dario Di Francesco di Ostia Lido.

 

Note: ammoniti Rigione dell’Avellino; Carpani, D’Andrea, Di Gennaro, Bethers, Jiménez del Catania. Recuperi Pt 6’; St 5’. Angoli per 7 a 6 per l’Avellino.

 

 

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