In Primo Piano
S.M. di Licodia, con una Pec si è dimesso l’assessore Enrico Caruso
Enrico Caruso: “finito il tempo della presa di coscienza è giunto il tempo di dare una accelerazione all’azione amministrativa per fare il salto di qualità che abbiamo promesso in campagna elettorale”

Conservati nel cassetto dei ricordi le festività patronali 2023, un terremoto politico si è appena registrato a S.M. di Licodia, all’interno dell’amministrazione Buttò. A dimettersi dal ruolo di assessore, nella giornata di oggi, è stato Enrico Caruso a cui erano state affidate dal primo cittadino licodiese – poco più di un anno fa – le deleghe ai Lavori Pubblici, agli Affari Generali, al Randagismo e all’ Igiene e Sanità. “Ora, finito il tempo della ricognizione e della presa di coscienza” scrive Caruso in un passaggio della nota di dimissioni, “credo sia giunto il tempo di dare una accelerazione all’azione amministrativa che ci consenta di fare il salto di qualità che abbiamo promesso in campagna elettorale”. Una lettera di dimissioni forse maturata da tempo, quella di Caruso, dalla quale traspare in diversi passaggi anche la necessità di portare avanti un’azione politica costruttiva per il paese, al di là delle diversità di vedute e posizioni differenti.
Secondo alcuni informatori interni al palazzo, comunque, sembrerebbe che negli ultimi mesi era ormai palese che tra sindaco e assessore dimissionario non corresse buon sangue. Divergenze politiche estreme? Accordi non rispettati? Influenze esterne? Al momento non è possibile determinare le reali motivazioni che stanno dietro alle dimissioni odierne. Per farlo, bisognerà certamente attendere future dichiarazioni pubbliche da parte di Caruso. Di certo, anche chi la politica licodiese non la pratica quotidianamente, aveva il sentore che i rapporti idilliaci instaurati durante il periodo elettorale, per fronteggiare senza se e senza ma l’ascesa alla poltrona di primo cittadino del competitor Gabriele Gurgone, erano solo un vecchio ricordo.
Il primo aprile del 2022 – e non fu un pesce d’aprile – ricordiamo che Enrico Caruso fino a quel momento probabile candidato alla poltrona di primo cittadino di Santa Maria di Licodia, aveva optato di ritirare il proprio nome dalla rosa dei “papabili” per confluire insieme al suo gruppo all’interno della coalizione a sostegno di “Giovanni Buttò Sindaco”. «La nostra» aveva commentato un anno fa Caruso «riteniamo rappresenti una scelta ragionevole che vuole evitare un inutile spaccatura dell’elettorato con 5 o 6 candidati». Scelta corretta o strada di cui oggi Caruso si è pentito amaramente di aver percorso? Ma quello che adesso si starà probabilmente chiedendo il primo cittadino Buttò è: “queste dimissioni, potrebbero aprire nuovi scenari politici e dinamiche differenti fino a quelle vissute fino ad oggi, anche all’interno del consiglio comunale”. Uno scenario e una partita a se stante potrebbe a questo punto delinearsi – ed il condizionale in politica è sempre d’obbligo – all’interno del civico consesso, dove l’ex assessore Caruso ricopre anche il ruolo di consigliere e dove potrebbe contare sul supporto di alcuni suoi fedelissimi nonché di probabili ulteriori delusi dell’azione politica del sindaco Buttò. Al momento, ai licodiesi, non rimane altro che attendere gli sviluppi futuri per meglio delineare se esiste ancora oggi una maggioranza solida e compatta come quella presentata alla città durante le ultime amministrative.

amministrazione
Biancavilla, il comune avrà il suo terzo asilo nido con 42 posti disponibili
“Si passa così da 64 a 106 posti a disposizione per i piccoli ospiti: un numero considerevole se si pensa che al mio insediamento i posti per la fascia d’età fino a 3 anni erano pari a zero” ha detto il sindaco Antonio Bonanno

“Un terzo asilo nido comunale con 42 posti disponibili sta per aggiungersi ai due già realizzati dalla mia amministrazione”. Ad annunciarlo il sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno.
Al Ministero dell’Istruzione e del Merito, il comune ha inviato la proposta per l’assegnazione di un finanziamento di poco più di 1 milione di euro, fondi Pnrr Istruzione, che servirà a realizzare a Biancavilla una nuova struttura educativa destinata ai bambini di età compresa fra i tre mesi e i tre anni.
L’area individuata è quella del plesso ‘Don Bosco’. Insieme con la dirigente scolastica Concetta Drago si è deciso di far sorgere il nuovo asilo nido in un ampio spazio non utilizzato della scuola.
Saliranno così a tre le strutture per la prima infanzia a Biancavilla. Dopo l’asilo nido ‘Domenico Savio’, inaugurato nel maggio del 2021 (40 posti), e lo ‘Spazio Gioco’, sorto nel dicembre scorso nei locali attigui alla chiesa del ‘Sacro Cuore’ (24 posti) il nuovo asilo nido con 42 posti che dovrebbe sorgere entro un anno.
“Si passa così da 64 a 106 posti a disposizione per i piccoli ospiti: un numero considerevole se si pensa che al mio insediamento i posti per la fascia d’età fino a 3 anni erano pari a zero- ha detto Bonanno- Grazie al terzo asilo nido, la mia amministrazione continua a operare per il sostegno delle famiglie, e lo fa mettendo al centro i bambini e promuovendo un’azione educativa partecipata” ha concluso il primo cittadino biancavillese.
Cronaca
Catania, ladri di auto fermati dalla Polizia di Sato, mezzi restituiti ai proprietari
Individuati e denunciati due catanesi di 21 e 35 anni per ricettazione in concorso. Il più giovane è indagato anche per resistenza a pubblico ufficiale e per ricettazione per fatti commessi qualche giorno prima

La Polizia di Stato ha individuato e denunciato due catanesi di 21 e 35 anni per ricettazione in concorso. Il più giovane è stato denunciato dai poliziotti della volante anche per resistenza a pubblico ufficiale e per ricettazione per fatti commessi qualche giorno prima.
L’individuazione dei due ladri è avvenuta durante una delle costanti attività di controllo del territorio finalizzata a prevenire e a contrastare fenomeni di illegalità diffusa. Nei giorni scorsi i poliziotti hanno notato, in via Sosio, un’auto parcheggiata che risultava essere stata rubata a Floridia, come denunciato dal proprietario che, una volta informato dagli agenti, ha raggiunto il luogo del ritrovamento per rientrare in possesso del mezzo.
Grazie alla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, i poliziotti si sono messi sulle tracce dei ladri, riuscendo a individuarli. I due erano stati fermati e controllati insieme in via Palermo appena due giorni prima.
Il 21enne è risultato autore di altri furti commessi sempre nella zona del siracusano ed è stato ritenuto responsabile di un grave episodio avvenuto lo scorso 22 febbraio, quando, a bordo di un’auto rubata, non si era fermato all’alt della Polizia, dando vita ad un pericoloso inseguimento tra le vie cittadine. Durante la fuga, il giovane aveva premuto a fondo il pedale dell’acceleratore raggiungendo, addirittura, i 140 chilometri orari, anche in prossimità di semafori rossi, mettendo a repentaglio, in questo modo, l’incolumità dei diversi utenti della strada.
Durante la folle fuga, il 21enne aveva perso il controllo dell’auto, andando a sbattere contro una macchina in sosta, ma, noncurante del danno causato, aveva inserito la retromarcia, scaraventando la sua auto contro la volante della Polizia mentre gli agenti stavano scendendo nel tentativo di bloccarlo.
La corsa era poi proseguita con uno zig-zag tra le auto in direzione via Felice Fontana. Il giovane era poi sceso dall’auto che era stata abbandonata nel quartiere Monte Po, riuscendo a dileguarsi tra le vie del quartiere. L’auto era stata recuperata dai poliziotti, appurando che era stata rubata a Bronte. Anche in questo caso, il mezzo era stato riconsegnato al legittimo proprietario.
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