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Cronaca

S.M. di Licodia e Mineo, in due incidenti stradali registrati, nel complesso, 10 feriti

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E’ di 10 feriti il bilancio complessivo di due incidenti stradali registratesi nelle ultime 12 ore a Santa Maria di Licodia sulla SS 284 (Paternò –Randazzo) e a Mineo sulla SS417( Catania- Gela). Il primo incidente, nella serata di ieri intorno alle 21.30 sulla statale  284 in territorio di Santa Maria di Licodia, all’altezza dello svincolo “Ragalna -S.M.Licodia”. Sette i feriti di un sinistro che ha visto il coinvolgimento di 5 autovetture (Audi Q3, Ford Fiesta, Peugeot 208, Alfa 166 e Una Fiat Idea). Sul posto sono intervenute diverse ambulanze del 118, i vigili del fuoco dei distaccamenti di Adrano e Paternò che hanno messo in sicurezza i mezzi ed estratto dalle due auto le persone incastrate dentro l’abitacolo; presenti anche i carabinieri del comando stazione di Santa Maria di Licodia e del nucleo radiomobile della compagnia di Paternò che hanno effettuato i rilievi del caso e regolato il traffico veicolare.

I feriti sono stati condotti negli ospedali San Marco e Policlinico di Catania, “Santissimo Salvatore” di Paternò e “Maria Santissima Addolorata” di  Biancavilla. Fino alle 2 di notte la statale è rimasta chiusa al transito con il traffico deviato su strade secondarie. Altro incidente nella tarda mattinata di oggi sulla statale 417 in territorio di Mineo, dove tre operai impegnati in lavori di pavimentazione sulla SS417 sono rimasti feriti, perchè un mezzo furgonato, per cause in corso di accertamento, dopo aver bypassato l’area cantiere, avrebbe centrato il capo cantiere, nonché ferito altri due operai che si trovavano nelle vicinanze. Si è reso indispensabile l’intervento dell’elisoccorso che ha dapprima soccorso il capo cantiere, trasferendolo all’ospedale Cannizzaro di Catania. Gli altri feriti sono stati soccorsi dai sanitari del 118 e trasportati nell’ospedale di Caltagirone. Sul posto carabinieri della compagnia di Palagonia e personale Anas.

Cronaca

Nicolosi, fermato in una villetta ladro che aveva chiavi di casa,rubate da dentro auto

L’uomo è accusato di furto aggravato e tentato furto in abitazione, d’intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli

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Furto aggravato e tentato furto in abitazione, d’intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Sono i reati contestati ad un uomo di 47 anni di Catania, arrestato dai carabinieri del comando stazione di Nicolosi. Per il 47enne le manette ai polsi sono scattate mentre cercava di entrare in un’abitazione in via Vincenzo Monti; da quanto accertato dalle forze dell’ordine l’uomo  sarebbe stato in possesso delle chiavi di casa, poiché il 47enne le avrebbe poco prima rubate all’interno di una Fiat Panda parcheggiata a Catania, in via Teocrito, nei pressi della “fera o’ luni”.

Nel corso di uno dei servizi di controllo  del territorio  i carabinieri hanno notato l’uomo aggirarsi con fare sospetto all’interno  del giardinetto presente dentro la villetta . Il 47enne alla vista dei militari ha cercato di nascondersi tra la vegetazione, attirando ancor di più l’attenzione dei carabinieri che subito si sono avvicinati per approfondirne il controllo. Vistosi scoperto ha così cercato di fuggire dal portoncino d’ingresso del villino, ma è stato bloccato dai militari che, dopo averlo perquisito, hanno rinvenuto nella tasca della sua giacca proprio il mazzo di chiavi, corrispondenti a quelle d’ingresso dell’abitazione, trafugato dall’auto della proprietaria di casa.

All’interno dell’autovettura del ladro, una Ford Ka, i militari hanno scoperto sotto il sedile lato guida un cassette all’interno del quale sarebbero stati occultati un grimaldello, un disturbatore di frequenze radio (il cosiddetto “jammer”) e 17 chiavi di sicurezza (di altre abitazioni), probabilmente provento di altri analoghi furti.  Le immediate indagini dei carabinieri hanno ricostruito il modus operandi del ladro : quest’ultimo sarebbe stato solito osservare la vittima, azionando il jammer solo al momento dell’abbandono del veicolo, al fine d’impedire la chiusura centralizzata degli sportelli e quindi introdursi nell’autovettura, impossessandosi delle chiavi di casa incautamente lasciatevi all’interno dell’abitacolo.

Sarebbe stato facile per l’uomo, dopo aver individuato attraverso la carta di circolazione del veicolo l’ubicazione della casa del proprietario, recarvisi per saccheggiarla in tutta tranquillità e con il minimo rischio di essere visto da qualcuno. Il ladro è stato così arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari, confermati poi dall’autorità giudiziaria in sede di convalida anche con l’applicazione del braccialetto elettronico.

 

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Cronaca

Milo, sciame sismico con un terremoto di magnitudo 4.0 avvertito dalla popolazione

Il sisma è stato preceduto da un evento di magnitudo 2.8 alle 6:34 e successivamente sono stati localizzati altri 6 eventi di magnitudo compresa tra 2.5 e 1.6.

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Trema la terra ai piedi dell’Etna . Un sisma di magnitudo 4.0 è stato registrato alle 6.44 dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nei pressi del Monte Centenari, in territorio di Milo. L’epicentro è stato localizzato nella Valle del Bove, a 6 km da Milo  con ipocentro a una profondità di circa 6 km. Il terremoto è stato preceduto da un evento di magnitudo 2.8 alle 6:34 e successivamente sono stati localizzati altri 6 eventi di magnitudo compresa tra 2.5 e 1.6. La scossa di magnitudo è stata avvertita dalla popolazione nei comuni di Sant’Alfio, Zafferana Etnea, Santa Venerina, fino a Giarre e Riposto.

Le scosse registrate  hanno un epicentro posto tra Monte Centenari e Monte Scorsone. Da un punto di vista della sismicità storica  nell’area epicentrale attuale non sono avvenuti in passato eventi molto forti, contrariamente a quanto riportato per i settori orientale e meridionale. “La profondità degli ipocentri, intorno ai 5 km, non sembra correlare lo sciame sismico  direttamente all’ultima attività eruttiva- ha scritto Alessandro Bonforte dell’Ingv sulla propria pagina social-  Ma di certo si osserva da un po’ una ricarica del sistema di alimentazione del vulcano  anche da altri dati. Sarà il magma che spinge o sarà la tettonica? Le indagini sui meccanismi, già avviate, potranno fornire altri indizi”.

Aggiornamento ore 16.30  

Poco prima delle ore 14 di oggi  come riferiscono dall’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia lo sciame sismico è cessato del tutto.

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