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S.M. di Licodia. Firmato protocollo d’intesa “ZeroMolestie” contro la violenza di genere

Mirella Rizzo: «Grazie a questo protocollo ci avvarremo di professionisti per consulenze legali e psicologiche»

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È stato firmato negli scorsi giorni tra Comune di Santa Maria di Licodia e Sinalp, il protocollo d’intesa che di fatto dà il via al progetto “ZeroMolestie”, attraverso il quale viene istituito un sistema territoriale antiviolenza di rete a sostegno delle donne vittime di maltrattamento. Attraverso questa nuova iniziativa, i due enti collaboreranno al fine di concordare una serie di iniziative per prevenire e contrastare il fenomeno della violenza di genere, secondo le linee di intervento disciplinate dalla legge regionale 3 gennaio 2012 n.3 che permette di istituire una rete di intervento come strumento di aiuto alle donne discriminate, minacciate e oggetto di maltrattamento domestico e lavorativo. «Il comune, in accordo con associazioni di volontariato, darà vita ad iniziative di formazione, informazione e orientamento su queste tematiche» ha commentato l’assessore alle politiche sociali Mirella Rizzo. «Grazie a questo protocollo ci avvarremo di professionisti per consulenze legali e psicologiche. Un valido supporto ci verrà dato dalla dott.ssa Maria Anile, sociologa e criminologa, che coadiuverà gli operatori volontari nel percorso formativo necessario alla gestione dello sportello di ascolto. Il comune – conclude l’assessore Rizzo – potrà offrire il proprio aiuto nel faticoso percorso di rafforzamento dell’autonomia e dell’autodeterminazione delle donne». Presenti all’incontro, tra gli altri, il sindaco Giovanni Buttò, il presidente del consiglio Maria Russo, le consigliere Fabiana Patti e Grazia Ranno, Andrea Monteleone, segretario regionale Sinalp, Natasha Pisana delegata Sinalp Sicilia Rete Antiviolenza ZeroMolestie, Andrea Tomarchio referente del progetto su Belpasso, e la criminologa Maria Anile. A partecipare all’incontro anche  l”Associazione Donne e Politica” con i suoi componenti Patrizia Terranova, Melita Pappalardo e Giusy D’Alì e Pina Massara.

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Ist. “Don Milani”, i ragazzi a colloquio con ricercatori dell’INGV

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Un nuovo evento formativo quello di stamattina, 1 aprile, per  i ragazzi delle classi terze della secondaria di I grado dell’Ist. Compr. “Don Milani” Paterno’.  Ad incontrare i ragazzi all’interno dell’auditorium sono stati i geologi e ricercatori dell’INGV, Salvatore Giammanco e Filippo Greco. L’evento è stato organizzato dal geologo Orazio Caruso, che ha introdotto l’argomento, e dalla prof.ssa Maria Gabriella Cirino insieme ai colleghi del Dipartimento di Matematica e Scienze della scuola.

Si è parlato ampiamente di vulcanismo, di eventi sismici e di dissesto idrogeologico. Argomenti di grande interesse per chi vive il territorio etneo.

Nonostante le difficoltà e i tecnicismi propri degli argomenti trattati, i relatori sono riusciti a presentare i temi in modo chiaro e accessibile, utilizzando un linguaggio semplice e adatto ai giovani ascoltatori. I ragazzi hanno dimostrato un grande interesse e coinvolgimento, come testimoniano le numerose domande e richieste di chiarimento rivolte ai due esperti.

 

L’evento, per gli spunti offerti e per la curiosità suscitata, si inserisce pienamente nelle attività previste dal Progetto Orientamento della scuola e ugualmente si inserisce anche tra le attività del Progetto di Educazione Civica, contribuendo a sensibilizzare i giovani sulla specificità del territorio in cui vivono e nel quale sono chiamati a vivere in modo consapevole.

 

 

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PNRR, Barbagallo: “In Sicilia speso solo 8% di 1,6 miliardi, Schifani si sveglia sempre troppo tardi”

Il segretario regionale Anthony Barbagallo e Cleo Li Calzi, responsabile PNRR del Pd Sicilia, intervengono sullo stallo della spesa dei fondi del PNRR da parte della Regione Siciliana

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“A 15 mesi dal termine del programma, la Sicilia ha speso solo l’8% delle risorse assegnate dal PNRR. Non è un pesce d’aprile, ma l’esito della riunione convocata da Schifani con dirigenti ed assessori per fare il punto sul Piano nazionale di ripresa e resilienza.” Esordisce cosi una nota stampa a firma del segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo e Cleo Li Calzi, responsabile PNRR del Pd Sicilia, i quali in maniera congiunta, intervengono sullo stallo della spesa dei fondi del PNRR da parte della Regione Siciliana, che a fronte di circa 1,6 miliardi di euro disponibili ne ha speso poco più di una decina di milioni.

“ Un incontro – prosegue la nota – che Schifani ha sentito di fare solo dopo avere letto che, a livello nazionale, vi erano criticità tali da avanzare richiesta di proroga di 1 anno per terminare i 20.634 progetti, distribuiti su diversi settori strategici necessari per lo sviluppo dell’Isola: dalla sanità, alla formazione professionale, dai beni culturali, alle infrastrutture, all’acqua e ai rifiuti”.

“Il dossier giunto sul tavolo del governatore della Sicilia, alla luce di questi dati, fotografa una situazione gravemente compromessa su cui, con colpevole ritardo, oggi il presidente della Regione pretende che in un solo mese risolvano ciò che non è stato fatto negli ultimi 3 anni” continuano Barbagallo e Li Calzi.

Un quadro  allarmante come ribadiscono i due firmatari della nota che concludono:  “C’è un dato che più di tutti allarma e che ci lascia profondamente perplessi: se resta da spendere il 92% della dotazione complessiva di 1,6 miliardi entro il 30 giugno 2026 significa che restano da spendere 1,47 miliardi ovvero quasi 100 milioni al mese. Dato impossibile per qualsiasi amministrazione. Questo dimostra, ancora una volta  al di là degli annunci, delle fanfare e delle passerelle che il PNRR, il più importante programma di investimento per recuperare i ritardi infrastrutturali e per il rilancio sociale ed economico della Sicilia, non è mai stata una vera priorità per Schifani e il centrodestra”.

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