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S.M. di Licodia, Grazia Ranno: “indagini in corso. Pronta a costituirmi parte civile”

Grazia Ranno: “Nessuna intenzione di tacere o soprassedere ai fatti incresciosi e gravissimi che si sono verificati”

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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dell’assessore e consigliere comunale Grazia Ranno, in merito alla vicenda dell’audio privato diffusosi che la vedrebbe protagonista insieme al primo cittadino licodiese Giovanni Buttò.

La nota integrale

In ordine agli articoli e servizi apparsi su varie testate locali relativi al contenuto di conversazioni circolate su internet desidero precisare che l’assessore Ranno quale carica istituzionale si esprime solamente quando ha il quadro completo della situazione e con il dovuto riserbo per le indagini in corso, quindi non c’era nessuna intenzione di tacere o soprassedere ai fatti incresciosi e gravissimi che si sono verificati. Detto questo i brani divulgati a solo scopo diffamatorio e per destabilizzare l’amministrazione comunale, provengono da numerose e lunghe conversazioni di carattere strettamente privato intercorse tra il sindaco ed allora consigliere Ranno nell’ambito della normale dialettica politica propedeutica all’ingresso in giunta di quest’ultima così come si fa normalmente, e sono stati tagliati e cuciti in modo artefatto.  Abbiamo provveduto immediatamente a far analizzare da tecnici informatici  i nostri telefoni e una delle chiavette che sono state fatte girare, ed il risultato è stato  veramente sconcertante. È stato nostro preciso dovere presentare una circostanziata denuncia presso il Nucleo Investigativo Carabinieri di Catania nei confronti dell’autore del gesto criminoso per i reati di accesso abusivo a sistemi informatici e diffamazione. Attendiamo fiduciosi l’esito delle indagini che confidiamo si concluderanno presto. Agli investigatori abbiamo consegnato i nostri apparecchi telefonici e tutto il materiale in nostro possesso per ulteriori approfondimenti di indagine. Essendo obbligati alla riservatezza non possiamo dare ulteriori particolari in merito anche se possiamo dire che ci sono più che ottime possibilità di identificare il colpevole o i colpevoli. Sono pronta a costituirmi parte civile nel processo contro chiunque abbia commesso questo atto meschino e contro chiunque abbia contribuito alla diffusione dell’audio sia come singole persone che come rappresentanti del nostro comune.

Cronaca

Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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Cronaca

Catania, morto lo storico esponente del MSI, Francesco Condorelli Caff

Non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi” e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti. È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia

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FOTO ANSA

E’ morto nella giornata di oggi lo storico esponente del Movimento sociale italiano Francesco Condorelli Caff, aveva 86 anni. Un grande professionista del foro di Catania ha lavorato  fino a poche ore dal malessere che lo ha colpito, sostenendo le ragioni del diritto al fianco dei propri clienti in tribunale.

Nel dicembre 2022 aveva ricevuto il riconoscimento, dall’ordine degli avvocati, per i 50 anni di professione. Impegnato senza tregua nel settore civile, penale e nel patrocinio all’interno dei tribunali ecclesiastici. Era un esponente storico del Msi, non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi”, e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti.

È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia, la città che ha amato e difeso con storiche battaglie in consiglio comunale. Era un amante della pittura nel tempo libero, dello sport, ha fondato lo Sci club Monte Fusaro e dei vigneti, che ha coltivato in prima persona fino agli ultimi giorni.

Rimasto orfano ad appena 3 anni, il padre era colonnello dell’esercito, ha vissuto con la madre e le sorelle a Mascalucia e frequentato la scuola militare Nunziatella di Napoli. Tre suoi figli, Nunzio, Nicola e Mimmi hanno seguito le sue orme professionali, mentre il primogenito Antonio è giornalista. E oggi lo ricordano così: “un padre sempre presente, infaticabile e capace di educare alle responsabilità con un amore puro”.

 

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