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S.M. di Licodia, Mirella Rizzo su audio: “Provo indignazione. Molti interrogativi su come continuare questa esperienza politica”

La nota del vicesindaco Mirella Rizzo

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Prima forte reazione, quella del vicesindaco di Santa Maria di Licodia Mirella Rizzo, a seguito della notizia relativa ad un audio diffusosi in queste settimane in paese che sta facendo “tremare” le fondamenta del palazzo di città e della politica licodiese (rileggi la notizia). Ad intervenire è la stessa Rizzo con una propria nota che pubblichiamo integralmente.

La nota integrale

A questo punto la situazione pone molti interrogativi su come continuare questa esperienza politico- amministrativa e soprattutto se continuarla a queste condizioni. Non posso, non voglio, non debbo distogliere la mia persona dai valori che ispirano e accompagnano il mio agire quotidiano nell’attività pubblica, a fianco delle ragioni e delle speranze dell’amata Licodia. I valori sono stati i presupposti della mio essere donna al servizio delle istituzioni. Adesso provo la giusta indignazione per le miserie, che infastidiscono ma non deprimono, ma ho la forza consapevole del mandato ricevuto, la resilienza sperimentata.

Le difficoltà, contrarietà oggettive e volute, le cattiverie e le menzogne per scoraggiare, interrompere un percorso virtuoso sono state tante! Ma eccomi, con la forza e la determinazione che mi viene dal rispetto che ho verso ogni concittadino, per ogni elettrice ed elettore ai quali devo la fedeltà nel rappresentarli. Il fango, la maldicenza (idiota del resto) non mi appartengono né mi lascerò mai travolgere. Ciò mi consente di avere comportamenti meditati e temprati, il coraggio delle mie azioni sempre… non incline al gossip. Il clamore creato, ricercato, voluto di questi giorni non mi consente di rimanere in silenzio, seppur con il distacco di sempre e che merita questa ennesima “uscita”. La signorile dignità impone di percorrere vie civili, e perché no, anche legali, evitando volgarità e bassezze, perché ne abbiamo viste e udite fin troppe e disgustano!
Esprimo la mia gratitudine per quanti, tanti, mi hanno mostrato solidarietà.

In Primo Piano

Catania, caso StM, “Pronti a rafforzare un’alleanza sociale” dicono i sindacati dopo intervento Arcivescovo

“Disponibili a incontrarlo per condividere riflessioni e azioni a tutela dell’occupazione” hanno affermato Carmelo De Caudo, segretario generale Cgil Catania e Rosy Scollo, segretaria generale Fiom Cgil Catania

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“Accogliamo con gratitudine e rispetto le parole dell’arcivescovo di Catania, monsignor Luigi Renna, che ha espresso vicinanza e solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici della StMicroelectronics, riconoscendo al contempo il ruolo fondamentale del sindacato in questa fase delicata per lo stabilimento di Catania. La sua sensibilità verso le famiglie coinvolte e la sua attenzione per il destino produttivo del nostro territorio sono un segnale importante per tutta la città”.

A dirlo Carmelo De Caudo, segretario generale Cgil Catania e Rosy Scollo, segretaria generale Fiom Cgil Catania.

“La StMicroelectronics di Catania è uno dei principali poli produttivi e tecnologici d’Europa, un’azienda strategica in un settore cruciale come quello dei semiconduttori, oggi al centro di una competizione globale sempre più serrata. Il rallentamento del mercato, che ha portato all’attivazione della cassa integrazione per circa 2.500 lavoratori, non è un fenomeno isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio, in cui le politiche industriali europee e le scelte delle multinazionali influenzeranno il futuro dell’occupazione nel nostro territorio- dicono i due sindacalisti- Siamo convinti che la tutela del lavoro e il rilancio della produzione passino attraverso il coinvolgimento di tutte le forze sociali ed economiche.

Per questo, consideriamo le parole dell’arcivescovo come un incoraggiamento a rafforzare un’alleanza sociale che veda insieme istituzioni, sindacati, e società civile nel difendere un patrimonio industriale di vitale importanza per la nostra città. Ringraziamo monsignor Renna per il suo impegno e per il sostegno espresso ai lavoratori e al sindacato. Siamo disponibili a incontrarlo per condividere riflessioni e costruire insieme un percorso di confronto e azione a tutela dell’occupazione e dello sviluppo del nostro territorio” si chiude così la dichiarazione Carmelo De Caudo, segretario generale Cgil Catania e Rosy Scollo, segretaria generale Fiom Cgil Catania.

 

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Cronaca

Adrano, denunciato un 21enne trovato in possesso di 10 grammi di marijuana

Il giovane è stato sorpreso in strada con altri due coetanei a “confabulare” tra di loro . Un atteggiamento che avrebbe insospettito i poliziotti che hanno deciso di controllare i tre ragazzi

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Ad Adrano la polizia di Stato ha denunciato un giovane di 21 anni fermato in strada, in compagnia di altri due coetanei, e trovato in possesso di 10 grammi di marijuana nascosti nelle tasche del giubbotto.  I tre amici stavano confabulando tra loro in una delle vie della periferia del centro cittadino, ma sono stati notati in considerazione dei loro precedenti di polizia giudiziaria dagli agenti di una volante del locale commissariato.

L’atteggiamento tenuto dai tre ragazzi è stato ritenuto particolarmente sospetto dai poliziotti che hanno deciso di fermarli per eseguire alcuni accertamenti. A tutti è stato chiesto di svuotare le tasche e, a quel punto, il 21enne non ha potuto fare altro che riconoscere di essere in possesso di una modica quantità di marijuana, prontamente consegnata ai poliziotti, probabilmente nel tentativo di mettere fine al controllo nel più breve tempo possibile.

Intuendo che il giovane potesse nascondere altra sostanza stupefacente, proprio in virtù del suo gesto particolarmente frettoloso, i poliziotti hanno ritenuto utile perquisirlo. Le intuizioni dei poliziotti si sono rivelate fondate dal momento che è stata trovata addosso al giovane ulteriore marijuana, 28 infiorescenze, per un peso complessivo di 10 grammi. Per tale motivo il 21enne è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti.

 

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