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Associazionismo

S.M. di Licodia, Presidio Partecipativo: oggi incontro su “Comunità Energetiche”

L’incontro si terrà questo pomeriggio presso la biblioteca comunale

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Si terrà questo pomeriggio a Santa Maria di Licodia, a partire dalle ore 18:30 all’interno della Biblioteca comunale, un incontro organizzato dal Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto incentrato sul tema “Comunità Energetiche, per condividere energia rinnovabile e solidale”.  L’obiettivo principale del progetto è consolidare un modello energetico bottom-up, in cui cittadini, istituzioni e imprese collaborino per sperimentare nuove forme di produzione e condivisione di energia da fonti rinnovabili.

Questo percorso mira a migliorare le condizioni ambientali, sociali ed economiche del territorio, favorendo al contempo la transizione ecologica e l’autonomia energetica delle comunità locali.

“Le Comunità Energetiche Rinnovabili – dichiara Carmelo Caruso, animatore del progetto e socio del Presidio – rappresentano oggi un importante ed efficace strumento per contrastare la povertà energetica, promuovere la coesione sociale e creare nuove opportunità di crescita e sviluppo del nostro territorio. Risulta fondamentale – aggiunge Caruso – cogliere pienamente questa occasione facendone uno strumento di partecipazione dal basso”.

Il progetto si propone di accompagnare e rafforzare lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali (CERS) nel territorio della Valle del Simeto, promuovendo modelli di produzione e gestione dell’energia basati su sostenibilità ambientale, giustizia sociale e partecipazione attiva dei cittadini.

Associazionismo

Paternò, 1 Maggio a Ciappe Bianche

Le associazioni di volontariato incontrano e dialogano con i migranti della tendopoli

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E’ stato un primo maggio, “Festa dei Lavoratori”, differente quello di ieri a Paternò, dove le associazioni Penelope, Voce, Caritas- Bisaccia del Pellegino, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto, hanno incontrato, nel tardo pomeriggio di ieri, alla tendopoli di Ciappe Bianche i braccianti agricoli (oltre una quarantina quelli presenti al suo interno) quasi tutti di nazionalità tunisina e marocchina.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si è rivolto ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù. L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

A spiegare, nel dettaglio, le finalità dell’iniziativa, Salvo Pappalardo (ANPAS), don Salvatore Mazzamuto (Caritas- Bisaccia del Pellegrino), Federico Scavo (Gruppo Voce), Marianna Nicolosi (Presidio Partecipativo Patto Fiume Simeto), Giuseppe Bucalo (Penelope)

L’incontro si è concluso con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

 

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Associazionismo

Paternò, Primo Maggio a Ciappe Bianche: Lavoro, dignità, giustizia sociale

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia” è rivolta ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto

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In occasione della Festa dei Lavoratori, le realtà associative Penelope, Voce, Caritas, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto daranno vita, domani,  1° maggio, a partire dalle ore 18:00, ad un incontro speciale in contrada Ciappe Bianche, a Paternò.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si rivolge in particolare ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù.

L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

Durante la giornata, i volontari forniranno materiali informativi e guide pratiche di autodifesa, nonché contatti utili attivi 24 ore su 24 per ricevere aiuto. Saranno presenti anche operatori pronti a raccogliere testimonianze e denunce da parte di chi è vittima di caporalato o condizioni lavorative inique.

Un’unità mobile sarà inoltre disponibile per effettuare controlli gratuiti dei parametri vitali, offrendo un servizio medico di base a chi ne ha più bisogno.

L’incontro si concluderà con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

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